Oggi, dopo la rivolta del 2001, successivamente alle ruberie del governo De la Rua/Cavallo, ossia per uscire dalla moneta unica australe ancorata al dollaro, ecco di nuovo gli argentini – allo stremo – ribellarsi.
Il ministro dell’economia Massa, di origine italiana, è stato attaccato ieri fuori dalla Casa Rosada dai manifestanti, sfiniti dalla crisi.
Anche i giornalisti sono stati attaccati dalla folla.
Il risultato sono state le cariche della polizia, gli arresti e le botte a chi non c’è la fa più ad arrivare a fine mese. Possiamo tranquillamente aggiungere che tutto questo accade a causa della corruzione dilagante della classe politica Argentina.
Ricorda qualcosa?
Potrei aggiungere che i politici argentini e quelli italiani sono uniti nella tragedia in oggetto da varie “convergenze”. Ad esempio gli onorevoli argentini sono i più pagati del Sud America. Come quelli italiani sono i più pagati dell’EU.
Sia la’ che qua c’è poi l’abitudine al tarocco inflattivo, pro governo, che si fottano i consumatori. Che poi non possono fare altro che ribellarsi come hanno fatto in questi giorni.
Infatti negare l’inflazione coi tarocchi statistici alla fine impoverisce la gente, che non sa come arrivare a fine mese. Dunque ad un certo punto si arrabbia e protesta.
Alla fine, come finisce?
Che il governo aumenta selettivamente i salari delle forze dell’ordine, in qualche modo, comprandosi la forza. A patto di disintegrare le proteste.
Ed ecco che stagliano davanti a noi 10, 100, 1000 possibili futuri casi Bolzaneto.
Ecco come si fa ad affermare, in Italia, che c’è piena occupazione (basta lavorare 1 ora la settimana e si viene considerati occupati, ma si muore di fame). Ah, i tarocchi statistici…
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Cosa è importante capire
In fondo quello che va capito, oggi, è solo perché succeda tutta questa immane e folle ingiustizia: nel caso dell’Italia l’impoverimento del paese deriva dall’euro, che ha drenato ricchezza e dunque potere dalla periferia, ossia dall’Italia, verso il blocco francese e tedesco.
Che poi la gente comune, a termine, sia quella che paga il conto della crisi risultante è roba da manuale.
Parimenti l’euro ha arricchito, appunto in euro, le elites locali, gli oligarchi insomma, anche quelli italiani, che hanno accumulato enormi ricchezze proprio grazie all’EU ed alla moneta unica.
Dunque, costoro sono gli operatori dell’EU in loco affinché il sogno dell’euro si perpetri. A danno del 99%+ della gente.
Il problema è che, fatta semplice, le asimmetrie e gli iceberg socio economici in arrivo dopo 20 anni di “asimmetria eurica” sono talmente enormi che nemmeno elezioni truccate possono essere sufficienti a disinnescare la protesta sociale (dunque capite perché è arrivato Draghi supportato da tutti i partiti, che così non hanno formalmente colpe politiche loro per il disastro compiuto da Draghi, pro- EU; ecco dunque perché sarà pareggio – già fissato a tavolino – il 25.9 prossimo, ossia Draghi II, un piano vedremo se ben congegnato).
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Dunque che si fa?
Visto che il problema economico numero 1 sono le pensioni, per l’intero Occidente con eccesso di welfare, è necessario ridurre velocemente le pensioni. Ossia il numero di pensionati. Dunque il COVID come viatico per eliminare costi umani, arrivando – con un pizzico di realismo, sebbene cinico – ai sieri COVID non testati in maniera canonica dall’EMA. E che dunque, di principio, aprono la strada a uno scandalo talidomide esponenziale e globale.
Forse così si spiegano le troppe morti improvvise.
Così – sigh – si salvano cadrega e poteri apicali, di chi tira le fila, politici assoldati inclusi, giornalisti di regime annessi. Cancelli gente che può protestare, uguale togli la protesta…
Ecco dunque – forse – spiegata la protesta di chi, gli argentini, di dinamiche del furto politico organizzato ne sanno più di voi…
Prima farete pace con voi stessi sgombrando il campo dai preconcetti, prima capirete cosa rischia di aspettarvi, nei prossimi mesi.
E magari, così, potrete scamparla.
MD