Il dubbio di cui al titolo va “risolto”, al più presto. Pena la fine dell’EU.
Abbiamo visto tutti il gorgogliare del gas nel mare del Nord, dal North Stream 2 dimezzato. Abbiamo capito che non è normale che una tubazione esploda in quel modo. Abbiamo rilevato che a poche ore del misfatto è stato attivato un collegamento pipeline con la Polonia, che dunque NON resterà senza gas.
Sull’ultimo punto – la Polonia – è palese che tale Stato è parte del grande gioco: i polacchi sono infatti un popolo molto poco stimato a dir poco sia dai tedeschi che dai russi; entrambi considerano infatti i polacchi gente diciamo di “bassa qualità” se non direttamente inferiore, questo è quanto la storia ci insegna.
Dunque, è chiaro che il migliore alleato di un ipotetico avversario di Russia e Germania in Europa non può che essere la Polonia.
Detto questo, il gorgogliare del gas nel tubo, 1200 km di lunghezza a 100 metri di profondità circa, 1153 mm di diametro, si parla sui media di 700 milioni di m3 di CH4 dentro la pipeline, comincia a dare adito a qualche dubbio diciamo tecnico.
Infatti in molti ritengono/hanno dubbi sul fatto che, forse, la Germania stesse usando di nascosto il North Stream 2 per importare gas sottobanco dalla Russia, in barba a qualsiasi legge EU / accordi internazionali.
Sarà vero?
Per inciso, se questo fosse vero, a parte la fine dell’EU, letteralmente, forse l’attivismo di “qualcuno” interessato a “curare” diciamo l’ingiustizia sarebbe più comprensibile, forse. Resta per altro agli atti che:
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- la Germania, la prima danneggiata, NON ha reagito come ci si aspettava a tale NS bang, anzi è stata praticamente e totalmente silente (incredibile!), (Il NS bang lo chiameremo così non sapendo come definirlo altrimenti)
- Immediatamente dopo il NS bang, che ha causato una falla enorme negli approvvigionamenti tedeschi, il gas russo di ENI che arrivava a Baumgarten è stato incredibilmente bloccato per un cavillo burocratico e dirottato dall’Italia a nord delle Alpi, tra Austria e Germania (di più non è dato sapere)
- come per magia, capito il danno, il prezzo del power in Europa è progressivamente crollato ovunque, con l’eccezione italiana (il prezzo del power è specchio del prezzo gas, vista la presenza del System MArginal Price nelle borse energetiche Europee, ndr).
L’ultimo punto è interessante: è come se prima del NS bang la Germania se ne fregasse bellamente dei record di prezzo sul TTF del gas. Forse perchè riceveva gas sotto banco ddalla Russia via North Stream II? Chissà…
Aggiungo alla domanda: forse chi si è attivato era cosciente di tale “cheating” tedesco nell’import gas? Dunque ha agito per fermarlo, il “cheating”?
->Domande pesanti (magari ci verrà spiegato che, no, il NS2 non era in funzione ma era pronto per esserlo nelle settimane successive, in emergenza ed in barba ad ogni regolamento, ndr)<-
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Ricordo infatti che i soci del NS sono la Russia al 50%, poi Germania, Francia e Olanda. L’Italia è stata esclusa, come ben capite. Il South Stream sarebbe invece dovuto essere una pipeline dalla Russia con ENI, ossia l’Italia, nella compagine. Peccato che il South Stream sia stato fatto abortire con Obama – nelle more della disfida di Varoufakis per l’uscita di Atene dall’euro – per sostituirlo col North Stream…
🇪🇺 gas storage still filling up. 88% vs 89% historical average for the period. pic.twitter.com/QIm3shNxIQ
— Thierry Bros (@thierry_bros) September 30, 2022
Due takeouts: il primo, nel 2021 si fece apposta lato EU a NON riempire gli stoccaggi, causando la salita dei prezzi (l’esplosione dei prezzi del gas a fine 2021 NON dipende dalla guerra ucraina, che viene solo dopo, ma da quanto sopra, quasi fosse un piano fatto fallire miseramente, …). Il secondo takeout: l’inverno in EU nel 2022 è iniziato “MOLTO PRESTO”, in prelievo…
Sta di fatto che la Germania si è affrettata a conferire a bilancio ben 200 mld € di aiuti per le bollette pazze, in barba alla mai veramente esistita – se non sui media, cooptati – solidarietà EU; di fatto fregando i paesi con un debito elevato che in forza dei parametri di Maastricht non possono fare deficit ulteriori: della serie, la Germania si salva, l’Italia deve morire, forse è proprio quello l’obiettivo di lungo termine.
O sbaglio?
Andiamo alla pipeline ed al continuo ed incipiente gorgoglio di gas: una pipeline ferma ma pronta ha gas al suo interno, una stima è stata fatta circolare sui media, vedasi sopra , come volume. La pipeline di norma è tenuta in pressione, ma resta a tenuta stagna, ovvero non è necessario supportare con maggiore pressione aggiuntiva la tubazione durante la staticità/no flow, se non in misura minima.
Viceversa, come da isothermal flow/compressible fluid nella pipeline (CH4), come è il caso per il metano, il flusso di gas presuppone che venga supportato da pressione aggiuntiva, ben oltre la pressione statica del tubo non utilizzato. Questo perchè il fluido, che tende a raffreddarsi col flusso, tende anche a perdere pressione. Anche per valori consistenti (…).
Molti iniziano infatti ad interrogarsi sul comportamento della perdita di gas dal tubo, che dopo molti giorni sembra ancora estremamente visibile.
Vi ricordo infatti che non è immediato bloccare il flusso di una pipeline, in quanto i giacimenti a cui è collegata devono trovare sbocchi alternativi visto che i pozzi gas non si possono chiudere (…).
Ovvero, non sono pochi quelli che ritengono che forse il gas stesse fluendo nel tubo nel momento del NS bang.
Questo spiegherebbe ad esempio i ritardi nelle valutazioni tecniche sull’accaduto nel NS bang e la di fatto assenza di reazione lato tedesco per l’attentato alla loro sicurezza nazionale. Evito di discutere sul fatto che precisamente per un mese dallo scoppio sembra non verranno fatte verifiche in loco, ispezioni, ecc. (un lasso di tempo assai significativo che ci ricorda eventi dell’agosto di un paio di anni fa).
Vi lascio dunque con un dubbio non comparso fino ad oggi sui media europei, peccato, dubbio che andrà giocoforza diradato nelle prossime settimane:
LA GERMANIA STAVA FACENDO FLUIRE GAS SOTTOBANCO DAL NORTH STREAM 2 QUANDO C’E’ STATO L’EVENTO NS BANG?
Questa sarebbe una valida domanda che ad esempio i deputati italiani del Parlamento Europeo dovrebbero porre al Consiglio alla prossima seduta di Strasburgo, che dite?
Solo per essere sicuri che tutto sia come ce lo stanno raccontando, naturalmente…
MD