Di norma non pubblichiamo di domenica, ma oggi facciamo un’eccezione.
Il sunto lo avete sopra, al titolo e sottotitolo. Aggiungo solo che Lula da Silva è stato coinvolto in una delle inchieste più imponenti a livello mondiale di corruzione sistemica, la famosa Lavajato. In tanti hanno dimenticato che Eike Batista, figlio di gente che scappò in Sudamerica dopo la fine della WWII dalla Germania nazista, prima miliardario in Brasile e poi finito in miseria come conseguenza della caduta di Lula da Silva, era socio in attività di famose aziende energetiche tedesche dell’energia con radici fortemente filo naziste, fino a pochi anni fa, prima di cadere in disgrazia (…).
Vi dice qualcosa?
Parimenti si dimentica che Bolsonaro è sopravvissuto a tentativi di omicidio, tra cui uno per cui è stato letteralmente “aperto in due” da un attentatore, con coltello.
In breve, Bolosnaro rappresenta oggi il baluardo latino-americano alla deriva nazista che dalla fine della WWII ha visto trapiantare valori appunto del Reich in Sudamerica, il buen retiro dei “nazi” fuggiti dall’Europa.
Oggi tale deriva ha assunto le fattezze degli ideali di Davos, traducibile come “il forte contro il debole” (anche – nel caso – con un novello piano Aktion T4 “vaccinale” se volete, ndr).
Chiaro, sono logicamente portato a pensare che il Sud America, prima ricchissimo – durante la WWII – sia stato mandato in miseria proprio dai nazisti emigrati in loco post WWII, con le loro attività predatrici post-belliche “stile Davos” negli ultimi 50 anni.
Come ben sapete, pur non essendo noi del sito ebrei, anzi convinti cristiani, consideriamo l’eredità dell’operazione Paperclip, ovvero l’innesto dei valori nazisti in USA, come la radice dei mali attuali del nostro mondo. Siamo per altro onorati di aver condiviso i nostri valori con gente del calibro di Vera Sharav e di Claudio Ronco, stimatissimi soggetti di religione ebraica, che ci hanno insegnato come il nazismo sia solo l’ultimo e definitivo nome di un germe che si annida nelle viscere dell’umanità da secoli.
Già solo l’affermazione di Vera che molti ebrei condividono ideali nazisti, ossia che forse l’antisemitismo è un mero schermo per nascondere e proteggere gente che del rispettato ebraismo religioso non condivide nulla (…), ovvero trasformando gli ebrei in doppie vittime, ci porta pavlonianamente ad un sentimento di necessità vitale finalizzata da alimentare la nostra sete di conoscenza sull’argomento, ci siamo impegnando molto per comprendere (…).
Per questo dobbiamo ringraziare Vera e Claudio: solo un’unione di intenti tra le varie confessioni occidentali, cristianesimo, ebraismo ed islamismo, in ordine alfabetico, può permetterci di superare la mortale deriva materialista che stiamo vivendo, lo ripetiamo da tempo.
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Sta di fatto che oggi Bolsonaro sfida la Davos che supporta Lula da Silva.
Noi siamo dalla parte di Bolsonaro, senza se e senza ma. Vi dico solo che oggi noi ospitiamo a casa un bambino di amici brasiliani che stanno andando a votare in ambasciata: lo facciamo non solo volentieri, ma con onore d poter servire alla causa della democrazia anti-nazista.
Si perchè Bolsonaro è oriundo italiano, non dimenticatevelo mai…
Ed il Brasile sarà da annoverare tra i principali Paesi del mondo, direi tra i primi 5, se si fa una proiezione a 20 anni.
Dunque, a parte l’onore di sentirci oriundi come Jair, confidiamo che si possa creare un mondo migliore per chi verrà “dopo”. Un mondo in cui gli ideali nazisti, ossia di Davos, ovvero con radici famigliari che furono del Reich, vengano azzerati.
Un passo per volta.
Noi ci crediamo, vada come vada. E da cristiani, se il Supremo vorrà, potremo ripetere anche ai nostri figli – come fecero i nostri padri, un passo per volta – Non Prevalebunt
Forse a partire da domani, in Brasile.
Noi vogliamo crederci. E come potremmo fare altrimenti?
MD