Certamente qualcuno salterà dalla sedia, ma non preoccupatevi: l’osservazione è la base del metodo sperimentale di Galileo, che qui vogliamo testare.
Ben sapendo che Galileo fu messo sotto processo, anche condannato a morte, se non avesse abiurato; che, sì, era il sole a girare attorno alla terra e non viceversa, quanto meno secondo le elites del tempo con cui Galileo si trovò a combattere.
Oggi il tempo dell’abiura sembra tornato (si chiama anche censura, o propaganda, o nascondere la verità in modo selettivo se volete); dunque noi ci rifugiamo nel metodo, che fu Galileiano agli albori, poi definito perfettamente da Cartesio nella modernità.
Riteniamo dunque sia possibile prevedere il tempo nei giorni successivi semplicemente osservando le scie chimiche in cielo, prodotte dagli aerei in alta troposfera. Per inciso, anche “scie chimiche” si può dire, in quanto trattasi di una reazione (chimica), come da manuale, nelle ipotesi da noi fatte, di combustione del jetfuel in presenza di relativamente elevato contenuto zolfo.
Dunque formando solfati in alta troposfera, limitiamoci a questo, che fila perfettamente.
Siamo infatti riusciti in passato a mettere le mani sulle specifiche dei jetfuel di un noto produttore mondiale, documento pubblico naturalmente: con grande sorpresa abbiamo rilevato che i jetfuel contengono elevate quantità di zolfo, cosa strana accettarlo per un motore aereo. Anche perchè zolfo combusto significa anche produzione di acido solforico, che corrode la pale della turbina alla lunga, pale che ruotano a livello micrometrico. Ovvero pericolo potenziale e maggiori costi. Ed invece lo zolfo rimane, nei jetfuels…
Sappiate anche che lo zolfo nei jetfuel occidentali è poco sotto al livello dello zolfo contenuto nelle auto diesel che voi usate, lo stesso diesel usato dalle petroliere dal 1.1.2020 per decisione (inaudita) dell’IMO. Ossia, si è deciso di abbassare drasticamente di 10 volte lo zolfo nelle navi, che comunque lo si deposita sul mare e a bassa quota, dove la terra può diciamo compensarlo negli oceani; ma non si fa nulla nei jet fuel, creando danni potenziali immensi.
O semplice manipolazione del clima, forse….
Prima della piccola ondata di maltempo della scorsa settimana, per altro assai tardiva, circa un mese di ritardo in media, il cielo era così (tanto/solo per darvi l’idea): arrivò dunque freddo e neve/pioggia
Eppoi, sorpresa delle sorprese, i jetfuel russi per legge contengono ad esempio una frazione di zolfo rispetto ai jetfuel occidentali: che strano, evidentemente i russi cercano di far durare di più i loro motori evitando la corrosione acida, dunque sono clamorosamente più green (ecco forse spiegato il motivo per cui molti aerei russi resistono per decenni in servizio? Chissà…).
Magari – chissà – scopriremo pure che le scie chimiche degli aerei russi provenienti dalla Russia di norma non fanno scie in cielo, mentre quelli occidentali si? Vi lascio un compitino da svolgere, utilizzando il fantastico sito Flighradar24.com …
Che i solfati generino un aerosol in alta troposfera – che di fatto riflette la radiazione terrestre – lo ricavate dalla letteratura scientifica. E non da giornalisti meteo come ne trovate a bizzeffe sui media italiani, gli stessi media che in passato hanno per altro brillato per propaganda che dire becera è nulla, purtroppo… (la “grande vittoria a El Alamein” resterà negli annali del Corriere della Sera, ndr).
Ad esempio noi seguiamo con interesse lo scienziato/divulgatore Bernie Lewin, “Searching for catastrophe signal”, GWPF, ottima lettura, spiega con dati scientifici il meccanismo di cosa comportano i solfati in alta troposfera (https://www.goodreads.com/book/show/36646701-searching-for-the-catastrophe-signal).
Poi il cielo è diventato così, ed ha ri-iniziato a fare caldo relativamente alla stagione, senza pioggia; ieri, a partire da ieri l’altro. Certamente un caso, che noi osserviamo e correliamo, chissà non venga fuori qualcosa di interessante…
Sta di fatto che resta stranoto come tali solfati in alta troposfera comportino caldo sopra la norma, ossia riscaldamento, dunque con assenza di piogge (…)(come metro semplificato si sappia che le nuvole a bassa quota abbassano la temperatura terrestre, quelle in alta troposfera tendenzialmente la alzano, ndr).
Questo è forse, riteniamo noi, il motivo per cui il lockdown del 2020 sia coinciso con un clima freddo e tanta neve.
Che poi il clima sia manipolato, lo diceva anche il generale Mini tanto tempo fa. Ed anche una famosa azienda energetica italiana aveva pubblicato una pagina sul suo sito istituzionale che parlava di manipolazioni climatiche, pagina poi scomparsa.
Dunque, per tornare a bomba, cercheremo nei prossimi mesi di tenere traccia della correlazione tra scie chimiche in cielo e clima caldo. Scriveteci dunque su Telegram, per inviarci le vostre foto del cielo (t.me/mittdolcino), selezioneremo delle fonti certe ed affidabili per avere foto di tanto in tanto da tutti gli angoli della Penisola!
Per le fonti informative cui sopra, una carrellata, la lista a seguire, in calce.
Bene secondo noi iniziate a mettere in discussione i paradigmi inculcati dai media, che non sono necessariamente scienza, anzi!! Ad esempio cominciando a pensare che, si, il clima può essere manipolato ad uso e consumo di qualche interesse superiore/soliti noti/chissà….
Questo test meteo-fotografico test nel caso servirà proprio a verificare se esiste la correlazione sopra indicata.
MD
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