Inizierò da dove non vi aspettate: da Mussolini, strano per uno come il sottoscritto che ha spesso stigmatizzato errori grossolani nella politica del celeberrimo mondialmente piccolo dittatore Imperiale di tanti anni fa. Infatti il fu Duce, comunque, aveva un gabinetto di enormi cervelli ed enormi competenze, Guglielmo Marconi, Alfredo Rocco, Giovanni Gentile su tutti. Lo stesso Enrico Fermi, prima di doversene andare a causa delle leggi razziali. Sapendo cavalcare – grande capacità – trend sconosciuti, il nucleare per uso civile, le radiofrequenze, il gabinetto per ricerche sugli alieni RS/33 (su tutti il Campini-Caproni, “derivati” operativi del primo gabinetto al mondo sulla materia).
Questo per dire che le grandi imprese nascono da vision, che l’Italia sempre ha avuto E dal riconoscimento del valore delle persone, nei fatti e non solo nelle parole.
Oggi la vision degli italiani in Italia è persa, forse definitivamente (temo), vedasi oltre.
Infatti, per iniziare il percorso virtuoso di crescita strutturale delle competenze l’istruzione è tutto; anzi, è la base. Vogliamo ammettere lo stato terribile della scuola italiana? Con gaudio, così sembrerebbe, di buona parte di Confindustria, sempre in cerca prima di tutto di manodopera a basso costo….
Capirete a breve dunque perchè sono così allarmato per la situazione attuale, dove la cultura dei giovani italiani sta a terra come mai fu negli ultimi 150 anni è forse oltre, relativamente parlando agli altri pesi Europei. Sta tutto in un tabella, di seguito ed al titolo, che ci illustra come gli italiani tra i15 i 29 anni siano i meno scolarizzati d’Europa!
La fonte è qui: https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Statistics_on_young_people_neither_in_employment_nor_in_education_or_training
Pensate, addirittura peggio della Romania, da dove arrivano molti immigrati che fino a poco tempo fa erano considerati diciamo di bassa lega, oggi direi integrati ed immigrati di lusso in Italia, rispetto cosa sta arrivando.
Il disastro la da venire sembra davvero epico, anche perchè a Roma nessuno sembra percepire la necessità di correzione di rotta (sostituire italiani capaci e preparati con gente senza arte ne parte è pura follia=). Ricordo infatti che è logico e assolutamente normale appoggiarsi a gente preparata per farsi dirigere.
Nei fatti l’Italia ha invece avuto negli scorsi anni tre elementi apicali della politica recente assolutamente subculturati come preparazione accademica, come esempio per tutta l popolazione: uno per il nord, uno per il sud e uno per il centro.
Infatti cambiare il nome di un ministero aggiungendo “Meritocrazia” NON basta. Ci vogliono i fatti.
Ed i fatti se uno non comprende la meritocrazia – ovvero la preparazione, che è percorso lungo e difficile che parte dalla scuola – non si va da nessun parte. Dunque, una persona che non ha studiato difficilmente avrà la sensibilità per capire questo direi semplice ma cruciale passaggio. E dunque non cambierà un bel nulla, come sa succedendo, appunto.
Inutile commentare oltre.
Ben ricordando che addirittura abbiamo avuto in Italia un ministro, del PD, alcuni anni fa, che incitava i giovani preparati “che rompevano” ad emigrare.
Concludo.
Per deviare da questa rotta kamikaze sarà necessario fare nome e cognomi del colpevoli del disastro addivenire, solo questione di tempo; ad esempio, di quel ministro PD che spingeva gli italiani preparati ad emigrare. Si, perchè, sappiatelo, la situazione è anche peggio di come viene dipinta: infatti molti italiani che hanno studiato sono già emigrati senza fare le formalità di rito, ossia restano registrati in Italia mentre in realtà sono all’estero da tempo. E là resteranno, c’è da scommetterci!
La situazione per cui l’Italia vede emigrare i propri ragazzi preparati per sostituirli con gente di altre culture senza alcuna preparazione sarà devastante per l Penisola nei prossimi 10 anni, in tutti i sensi. Ecco perchè una svolta autoritaria indirizzata all’estero, con la scusa pro- sicurezza ad esempio, è nelle carte, sigh (…).
Preparando la profezia del grande Gustavo Rol, censurata qui da Google, sul nostro sito (si, censurata!): nel 2025 il 60% della popolazione italiana sarà nera (al LINK).
Dico auguri tutti, soprattutto ai politici romani che, tutti intenti a succhiare fino all’ultima goccia dalla mammella italica, senza capire che gli stranieri godono e soprattutto godranno di cotanto scempio, continuano ad accelerare la littorina romana che va contro un muro a 200 km/h.
Unico lato positivo: ho capito il perchè di molti commenti senza senso sui social. E dell’assenza di reazione italica ad ogni sopruso del Potere. Si vede anche su questo sito, a volte, sigh… Come diceva il buon Maestro Blondet, molta gente semplicemente in Italia non è in grado di capire.
Triste. E sventurato, andiamo a poco.
MD