Purtroppo Giorgia Meloni, che ha tutto il nostro rispetto e supporto, non è sufficientemente attrezzata. Non è una sua colpa, ben inteso. Semplicemente non ha chiarezza di molti drivers (…). Facile così.
Dunque deve stare al verbo della gente che la circonda, che in gran parte manca anch’essa di drivers, si sa che a Roma la carriera non si fa per competenza (…). Comincio a pensare che sia tutto organizzato affinchè l’Italia debba andare come Paese contro un muro a 200 km all’ora, facendolo passare come “uno sbaglio”. Ovvero, potendo dimostrare che non lo si è fatto apposta, ovvero che non si sapevano le conseguenze.
Da lì l’importanza di mettere al comando persone senza una competenza sufficiente, per cd “fottere” il paese senza colpa per i burattinai (e non parlo di G. Meloni).
Certo, però: chi tira le fila – interessato a disfare l’Italia – i drivers li ha chiarissimi!
Spieghiamo dunque l’arcano, con alcuni esempi. Sull’energia ad esempio, per le enormi implicazioni.
Sito ENEL: per la casa, offerta a prezzo fisso: circa 1000 eur/MWh (ca. 1100 per la precisione). Fate conto che solo ad inizio 2001 eravamo a più di 10 volte meno, vuoto per pieno.
Sito Edison, di proprietà di EDF, vedasi sotto: il prezzo fisso per i residenziali non è disponibile, quanto meno evitano di essere considerati “peggio”
Di seguito, andiamo a vedere l’offerta di EDF, in Francia, per le famiglie francesi, di fatto assimiliabili ai piccoli negozi francesi.
Sito EDF: l’offerta in Francia, cfr. “Tariffe Bleau“, per i clienti non residenziali francesi, tariffa protetta dallo stato, che poi è il mercato vincolato che di fatto CONTINUA ad esistere oltralpe, con prezzo fisso per un anno, ha queste tariffe. Di norma le tariffe residenziali sono ancora più convenienti.
Una qualche spiegazione è d’obbligo, qui. La tariffa francese è semplicissima: parte abbonamento, a partire da 11,15€ al mese su una scala di potenza installata, in kVA, ossia kW di fatto (…). E poi la parte energia, ossia il costo dei kWh prelevati: 146,4 eur/MWh, quasi 10 volte meno di ENEL, diciamo circa 8 volte! Tralasciamo le tasse, semplicissime in Francia, proporzionalmente complicatissime a regime in Italia (…).
Per vostra informazione anche il Servizio Elettrico Nazionale italiano, servizio che si vuole smantellare a breve per altro (altra enorme cazzata, in Francia ci sono tariffe regolate ed in Italia vogliono eliminare l’unico baluardo pubblico, ndr) offre OGGI prezzi non fissi ma variabili che sono nell’ordine di 500+ eur/MWh, vuoto per pieno (…).
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Le (tragiche) considerazioni da fare
Prima di tutto che le differenze di prezzo sono enormi, tra aziende diciamo statali omologhe, parlo di EDF e ENEL. Entrambe ad interesse e controllo statale, EDF, e come azionariato di maggioranza e controllo, per ENEL (ricordo che ENEL significa ENTE Nazionale Energia Elettrica, sottolineo ENTE). Tali differenze di prezzo, smisurate, non sembrano giustificate. Anzi, a dirla tutta sembra assurdo lato ENEL chiedere un prezzo di 1000 €/MWh, quando oggi il prezzo all’ingrosso è decisamente inferiore, sotto i forward prices (…).
Ma sono le conseguenze strutturali a medio termine che sono interessanti per tutti voi.
Ovvero, se tali differenze di prezzo si consolideranno per ancora uno o due anni, le famiglie italiane avranno grossi problemi a scaldarsi/a vivere anche con consumi morigerati. Da qui, attendetevi che si attingerà al risparmio delle famiglie italiane.
Ma il problema maggiore saranno le PMI.
Infatti le imprese francesi avranno il vantaggio di non essere colpite da costi energetiche spropositati tanto da metterle letteralmente FUORI MERCATO. Quelle italiane invece si, per molte di loro sarà impossibile trasferire tale extra costo sui prodotti finali. E comunque si alimenterà l’inflazione italiana molto più che in Francia, chiaro, vedasi oltre, già oggi.
La differenza tra i due prezzi al kWh è talmente elevata, vedete la differenza quasi di 10x sulle famiglie, da far tecnicamente fallire le omologhe imprese nazionali rispetto a quelle francesi.
Visto poi che gran parte del tessuto bancario italiano è in orbita francese, i crediti aziendali che ti possono far fallire saranno in mano francese.
Solo questione di tempo che tali crediti verranno girati da dette banche francesi ai competitors francesi e tedeschi, visto che in EU viaggiano in coppia, in generale competitors EU, per acquisire dette aziende italiane finite in stress finanziario.
Poi una volta comprate per un tozzo di pane, gli stranieri decideranno se chiuderle, eliminando un competitor; o trasferirle all’estero. O semplicemente trasferendo solo gli utili all’estero, lasciando in Italia i costi e zero margine.
Ossia tasse pagate zero o quasi in Italia, alla faccia della altissima tassazione della Penisola.
All in all l’Italia perderà risorse per pagare pensioni ad esempio.
E’ dunque cartesiano ricavare che, se questo è il piano, sarà necessario eliminare tanti più pensioni – ovvero pensionati – in Italia, proporzionalmente più che in Francia e Germania ad esempio. Eppoi sostituire i carissimi impiegati ed operai italiani con immigrati simil schiavi, a bassissimo prezzo, non a caso ne stanno arrivando a frotte per creare una nuova EUro-Cina a basso costo nella Penisola (grazie ad ONG francesi e tedesche, ndr).
Capite cosa vi sto comunicando? (notate che non ho proferito verbo sui vaccini COVID NON testati in modo canonico dal’EMA e dunque ad enorme rischio talidomide, ma alla settima potenza, ndr).
Stanno creando le basi per un’Italia relativamente depopolata ma con piccoli Don Rodrigo al comando delle varie aree : la classe media italica ha le ore contate, sparirà prima delle altre in EU se continua così’!
Inflazione per paese, novembre 2022, fonte: EU
Resta incredibile, poi, come Giorgia Meloni non riesca a capire cosa sta succedendo davanti ai suoi stessi occhi. Occhi che di qui a poco temo non avranno più, in rappresentanza simbolica del Paese, nemmeno le lacrime per piangere.
Sta di fatto che oggi Giorgia Meloni si presenta bene – anzi, soprattutto viene di molto rispettata dai media, evidentemente c’è la benedizione di Mario Draghi sopra di Lei, per ora – ma non sta facendo nulla di concreto per evitare l’implosione nazionale, anzi. Ossia, nei fatti non sta mantenendo le promesse per cui è stata eletta (tutte tutte le sue proposte iniziali di peso sono state di fatto ritirate rimodulate, pro EU/filo globalista: fara’ la fine di Salvini? Verrà usata per affondare la Penisola, per come la conosciamo oggi?).
Resta solo una ratio da verificare, permettetemi (purtroppo), quella che segue.
->Peggio di un governo che mandi avanti un’agenda filo globalista, ovvero filo EU, ossia filo Davos – come fu il governo di Mario Draghi, di fatto senza opposizione – c’è solo un governo filo globalista che sia anche ex fascista. Intendo per i metodi di coercizione che a termine inevitabilmente sarà costretta ad usare, contro gli interessi della quasi totalità della popolazione votante.
Se non si cambia rotta rapidamente….
Purtroppo non mi sbaglierò di una virgola in quanto sopra previsto, già lo so, se le cose non cambiano rapidamente. Chi ci conosce sa che è bene iniziare a preoccuparsi davvero.
MD
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