In buona sostanza il BTP Italia paga una cedola minima, detta floor, pari al 2%. Con indicizzazione ad un parametro inflattivo, detto indice FOI, pubblicato regolarmente dall’ISTAT.
Il punto cruciale è capire che tali BTP Italia presentano sempre un indice iniziale, a cui si rifaranno tutte le cedole future come indicizzazione inflattiva, di capitale e cedole. Questo indice è pari, per l’emissione di oggi, come numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo, a (FOI iniziale=) 118,24194.
Il super-mitico Corriere della Sera: restiamo in attesa del vaticinio di Piero Fassino, poi è fatta…
Le emissioni precedenti erano a FOI iniziale molto più basso, in dipendenza dei mesi. Ad esempio a Febbraio 2022 tale indice era pari a 108.9. Chiaramente, oggi, sia la cedola che il capitale verranno indicizzati sulla base dell’indice attuale, rispetto all’indice iniziale citato sopra (118,24194). Ovvero, più è basso l’indice iniziale, più alto sarà il futuro rendimento atteso.
Peccato che il BTP in emissione oggi sia al picco di indice FOI.
Dunque, chi acquistasse tale BTP in emissione oggi avrebbe un rendimento cedolare che, base attese di inflazione in discesa (lo dicono tutti, dalla BCE al Governo, ndr) con grande probabilità comporterebbe un indice FOI più basso dell’attuale. Ovvero, il malcapitato investitore della domenica che avesse investito in un meccanismo come quello ipotizzato sopra, per l’emissione attuale di BTP Italia, in caso le nostre previsioni si concretizzassero, direi molto probabile, otterrebbe solo il rendimento della cedola fissa, pari a circa il 2% (…).
La spiegazione DETTAGLIATA di quanto sopra indicato sommariamente la trovate a questo LINK , il sito del ministero; la chiave sta tutta nella descrizione data dal ministero del meccanismo di indicizzazione base FOI:
“È utile ricordare che si ha deflazione quando, in riferimento a un dato periodo, l’indice dei prezzi diminuisce in valore assoluto e cresce in misura minore rispetto ai periodi precedenti.“
Il rendimento lordo di questo BTP Italia è di oltre il 12%: quanto sarà il rendimento del BTP Italia emesso oggi? (per maggiori dettagli – sito del Ministero – sul calcolo del rendimento si veda QUI)
Capite perfettamente che, a pensare male, sembrerebbe – quanto meno se verrà dimostrato che abbiamo ragione – ci sarebbe una (malcelata?) volontà di far pagare il conto a chi non capisce i tecnicismi, forse…,
Fa infatti sorridere che se invece di comprare i BTP Italia emessi oggi, si comprasse un BTP Italia precedente, non all’emissione ma sul mercato secondario, che so, il Giugno 2030, si farebbe un ottimo investimento, con oltre il 10% di rendimento NETTO per i prossimi 6-12 mesi, forse anche oltre. Mentre il BTP Italia attuale farà incassare – con massima probabilità – circa il 2% annuo. Quando invece un BTP “normale” a 5 anni rende il doppio. Infatti, ceteris paribus, il BTP Italia emesso oggi dopo una emissione alla pari, dovrebbe arrivare, se avremo ragione, ad un prezzo di mercato scambiato sul secondario pari a circa 75.
Fregatura, dunque? Lo capiremo a breve.
(Della serie, nel caso, “Una Repubblica basata sullo sfruttamento e la sopraffazione, come ai tempi di Don Rodrigo”).
MD