Lo abbiamo già spiegato pochi giorni fa: i tassi in salita stanno fracassando l’EU, che si alimenta del progetto Green e dell’euro che dovrebbe diventare come il dollaro. Dovrebbe…
Peccato che all’EU manchino le risorse primarie, dunque bisogna rifarsi sui paesi eurodeboli, depredandoli, per stare in piedi.
Ma non basta: se i tassi di interesse continueranno a restare alti, con investimenti infrastrutturali attesi ad ed. di elettrificazione spinta nell’ordine di svariate migliaia di miliardi di euro, l’EU non solo implode. Ma farà anche implodere tutte le istituzioni EUropee e Mondiali che hanno finanziato tale scellerato progetto.
Perche ad oggi, semplicemente, ad es. giusto gli stupidi italiani con casa propria non hanno ancora capito che un investimento di 10’000 euro a tassi del 5-7%% si mangia abbondantemente ogni risparmio futuro sul Green. Ovvero, smetterà di fare tali investimenti a breve.
E chi avrà fatto tali investimenti, ovvero chi deterra’ i crediti risultanti, cime finirà se il pagatore ultimo non paga più? Due vie: nazismo fiscale, con confisca. O pandemie mortifere da vaccino. L’alternativa è il fallimento di tutte le banche EU.
Dunque, ecco spiegato il casus belli di Credit Suisse che, nonostante sia perfettamente solvibile, diventa l’escamotage di Davos, ossia dell’EU Franco tedesca, per giustificare un evento che fermi la dissoluzione del progetto davosiano, che è rinascita del nazismo in veste di EU Franco tedesca basata sull’euro,
Tradotto: se Powell continua ad alzare i tassi di interesse salta il banco EU, in quanto gli investimenti infrastrutturali falliscono INESORABILMENTE TUTTI in presenza di tassi alti.
Da qui l’esplosione di SVB in USA, con JPM e Morgan Stanley a ritirare le linee di credito, con risultante default tecnico evitato da Powell. Ovvero facendo salire i Tbond USA, safe heaven, facendo beneficiare i grandi istituti che hanno una montagna di tali titoli in portafoglio. E poi, a ruota, lato EU, la crisi pilotata di Credit Suisse, perfettamente solvibile fino a 4 giorni fa. Oggi meno, causa deflussi causati dal panico innescato dalla stessa crisi pilotata. Banca già salvata dalla BNS, sulla falsa riga di quanto fatto dalla FED con SVB, con cui vi è totale convergenza (…).
Il motivo, oggi, di questa crisi inventata (come un virus) e’ semplice: oggi alle 14 parla la BCE, che deve fermare la salita dei tassi EU, cosa che farà quanto meno a livello di wording.
Ma la chiave di volta sarà J.Powell: se continuerà ad alzare i tassi Davos muore.
Dunque la crisi sui mercati verrà tenuta viva, potete scommetterci, per far pressione su Jay Powell, capo “super falco” della FED. Come potete scommettere che Powell non mollerà. Ovvero, Davos è disperata. Riprova lo è quanto fatto dalla banca di fatto di Stato francese, BNP, che ieri incredibilmente – mossa davvero inconsulta, ovvero per acuire la crisi, non per risolverla, certe cose si fanno e non si dicono – ha annunciato urbi et orbi che smetterà di lavorare con Credit Suisse come controparte, una vera forzatura imposta dalla politica francese, ossia da Davos lato francese (…).
Infatti – SI NOTI – se la BCE smetterà di aumentare i tassi salvando il progetto Green, ossia Davos, mentre la FED farà il contrario, l’euro comunque imploderà causando inflazione galoppante. Ovvero sarà caos in EU, con aumento dei prezzi di tutto, incluse le infrastrutture Green, che diventeranno ancora meno solvibili nel lungo termine. Una spirale insomma…
(…)
Che poi le case insostenibilmente Green EU vaticinate dal ministro Pichetto diventeranno la lapide sulla tomba delle famiglie italiane è una normale constatazione, auguri al ministro biellese, sappia che gli daranno tutte le colpe.
Da qui in avanti la posta verrà alzata, sappiatelo. E preparatevi.
MD
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Image: sito istituzionale di Davos Suisse