Veloce post di introduzione, per la prossima settimana. Sostanzialmente, va detto, Berlusconi non si impossessò di nulla dell’Italia, sprecando beni o come svendita di assets; diciamo che al massimo utilizzo’ un bene – le frequenze tv – di fatto prima inutilizzate, vedendoci lungo.
Come fece a capire che il vento cambiava? Beh, certamente l’amico Dell’Utri, con solide amiche a Brooklyn, ne aveva contezza.
Poi, pensare che la I. Repubblica si sia mossa male, alla caduta del muro di Berlino, resta un errore storico: la I. Repubblica fece tutto per bene, solo che prese accordi con il soggetto sbagliato, Bush, visto che venne fatto cadere nelle more di una guerra vinta scatenata dall’intelligence inglese, roba mai vista. Solo per vedersi remunerata, come famiglia Bush, l’ingerenza passata 8 anni prima con l’elezione farlocca del 2001, al figlio.
Capite che la posta era l’Italia, anche ai tempi. Tangentopoli fu uno strumento coloniale, di fatto, visto oggi.
Resta che Berlusconi colmò ai tempi un vuoto politico, vuoto pneumatico direi. Fatto che però non riuscì ad evitare la possente svendita dell’Italia a seguire, vendita imposta dall’Europa che contava, quella coloniale, la stessa che oggi spinge per il MES, più Londra. Ovvero come contropartita richiesta a Washington, anzi al duo tedesco di Washington (Volcker-Schultz) per l’accordo del Plaza 10 anni prima, che portò alla vittoria sull’URSS.
Chi prese potere e ricchezza in loco furono invece gli oligarchi italiani, Benetton, Tronchetti Proverà, De Benedetti, gli eredi defenestrati del giro Fiat… ipotecando il futuro agli italiani.
Infatti tale tragica svolta implosiva e di svendita avvenne contemporaneamente alla debolezza di Torino, fino ad allora intoccabile per i servigi offerti dai tempi di Adriano Olivetti (e per loro appartenenze sul pavimento a scacchiera).
Resta chel’Italia perse quasi tutto, STET, Telecom Italia svuotata dai vampiri, Autostrade, SME, le banche, BNL ai francesi ad esempio. E Montedison, acquisita addirittura dal ministero della difesa francese. Più tanto altro… vedasi immagine al titolo.
Quello che dovete capire, finalmente, è che gli oligarchi in Italia esistono, anche e SOPRATTUTTO in Italia. E come in a Russia fanno terra bruciata (il metodo in fondo, tra Russia di Eltsin e Italia post Tangentopoli fu lo stesso, ndr).
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Mi fa dunque sorridere, oggi, che tutti si preparino – in primis i giornali di detti oligarchi – a dare la colpa a Berlusconi, dalla prossima settimana.
Ma, perché invece nessuno parla di loro, dei vampiri oligarchi italiani?
Che tanta disoccupazione hanno portato in Italia? È sempre hanno litigato con Berlusconi, affossandolo di fatto nel 2011, grazie ai soliti “amici”?
Personalmente mi sono fatto una idea: Berlusconi, comunque un vero italiano che ha sempre amato l’Italia, va detto, nel 1994 entrò in politica sapendo cosa stava succedendo. Ed anzi facendo asse con Raul Gardini, memorabili i loro incontri per sconfiggere la sponda torinese (…), per evitare lo sfacelo.
Poi Gardini puntualmente mori’, non suicidato, notate bene, un giudice (Almerighi) scrisse un libro illuminante sull’argomento (…). Finalmente ci fu il crollo italico, ossia la grande svendita. Tutto pianificato.
Ai tempi Berlusconi, con tutti i suoi enormi difetti (in primis non aver studiato la geopolitica, oltre ad aver dissipato il retaggio di CULTURA in TV tipico della fu RAI, NDR) fu osteggiato dal sistema-vampiro perché l’ordine di scuderia era di fare a pezzi l’Italia. E Berlusconi era un ostacolo.
Morale: tutti i grandi soloni in possesso degli strumenti mediatici, gli oligarchi, dalle prossime ore daranno colpa al defunto dello scempio italico. Erroneamente.
Noi invece vorremmo indirizzarvi, qui, sui veri colpevoli.
Solo questo, lo dobbiamo alla memoria di una persona che comunque rispettiamo. Appunto, i veri colpevoli del crollo del benessere italiano sono altri!
MD