Sgombriamo il campo dai dubbi: chi scrive è conservatore. Nel senso che, come seguace di Adam Smith, premia pavlonianamente il merito. Presupponendo che tutti dovrebbero avere le stesse possibilità di emergere, il che impone una società che ammira e supporta chi è più bravo (e soprattutto non lo invidia, boicottandolo, ndr).
Il contrario dell’Italia insomma, dove la meritocrazia è confusa con l’aggiunta, di per se tragica, del termine meritocrazia ad un ministero, solo per illudere il volgo di un cambiamento che nessuno, tra le elites politico-economiche dominanti, davvero vuole.
Ora, abbiamo letto in questi giorni posizioni contro il salario minimo, soprattutto dal lato dei famosi Reviglio’s boys, di cui Giulio Sapelli fa parte, assieme al prof. Deaglio, marito di Elsa Fornero.
Le ragioni addotte per rifiutare detto salario minimo le potete leggere nei loro scritti, al LINK.
Io mi limito a fare qualche considerazione .
Prima di tutto, in un periodo di guerra strisciante, guerra per le risorse come le ultime due, mondiali, nuova guerra ormai dichiarata dallo scorso 1.7.2023 (…), a cui seguirà l’arma dei tassi alti per lungo termine (che disintegrerà l’EU, sia economicamente che socialmente, nei prossimi 18 mesi circa ne vedremo i risultati, ndr), gli stipendi bassi diventano fattore critico di successo per i paesi più derelitti e senza nocchiere.
Dunque mantenere gli stipendi bassi diventa un modo per sopravvivere economicamente in periodi di stenti, sebbene a pena di enormi sofferenze sociali per la gran massa della popolazione (inutile disquisire su come la guerra per le risorse prenderà forma, qui, bisognerebbe infatti scrivere in un’altra lingua, ndr).
Far West insomma.
Ovvero, con un aumento esponenziale delle differenze sociali tra chi vive molto bene e chi invece non arriva a fine mese. In tale contesto siamo certi che Onlyfans continuerà ad avere grande successo in Italia (…).
L’esplosione della povertà e della delinquenza diffusa, un semplice corollario, seguiranno a ruota.
Il punto che vorrei evidenziare è quello al titolo: se sei l’unico (Paese) a fare tale scelta, o sei il più furbo o sei il più stupido. Tertium non datur, a meno di considerare di essere il più corrotto, ovvero il paese di Don Rodrigo, soprattutto oggi.
Italia senza “Minimum Wage”, salario minimo…
Infatti, togliendo il sussidio di lungo termine, chiamatelo Reddito di Cittadinanza, RdC, presente in tutti i paesi occidentali, MA NON IN ITALIA, si costringe la gente ad accettare qualsiasi lavoro per vivere, qualsiasi stipendio. Spingendo verso una forma di povertà strutturale, chiamatelo pure schiavismo se volete.
Se a questo aggiungete anche la negazione del salario minimo capite che lo schiavismo è davvero ad un passo. Ovvero la necessità di importare negri da fare lavorare come negri, cfr. Enciclopedia Treccani, diventa questione di sopravvivenza, gente ignorante senza contezza dei propri diritti, da mettere in competizione coi locali per abbassare il modo generalizzato gli stipendi.
Se poi aggiungete che in Italia, unico paese EU, si aspettano anche 6 o 12 mesi per avere il passaporto, 6 mesi per la carta d’identità nuova, capite che forse c’è pure un piano sottostante mirato a tenere in Italia gli italiani, forse per costringere la gente ad accettare una vita miserrima in Italia, per assenza di alternative.
Dite che esagero?
Purtroppo non penso. In fondo tutto questo fa parte della Agenda 2030 promossa dal World Economic Forum (WEF), ovvero da Davos. Ossia dalle elites sovranazionali, il cui slogan, tradotto, vi dice questo :
”NOI AVREMO TUTTO E VOI NIENTE”.
Per fare questo è necessario mettere alla fame la gente, per svolgere il piano, a maggior ragione in periodi di inflazione, come quella attuale, che esiste di fatto solo in Occidente ed in particolare in EUropa. Inflazione in provetta, taroccata nelle statistiche manipolando il paniere ISTAT ad esempio. E nascondendola pure nel calcolo del PIL utilizzando un deflattore del PIL (taroccato) pari a circa la metà dell’inflazione, poco più (…).
Dunque togliere il salario minimo ed il RdC è parte del piano; a ruota eliminare – più avanti – anziani improduttivi che drenano risorse.
Resta che i soggetti che supportano l’eliminazione di RdC e salario minimo tutto depone siano d’accordo col piano del WEF.
MD
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