Prima di tutto, il fu cancelliere tedesco Helmut Schmidt, sì, era nazista, leader della gioventù hitleriana, poi croce di ferro sul campo. Fonte: BBC
Grande amico di Honecker, leader della DDR (le immagini dei due statisti assieme, amichevolissimi, sono TUTTE state comprate dai soliti noti impedendone la divulgazione, questione di copyright, tipico, ma se cercate su google trovate tutto), venne fuori dai memoriali di Aldo Moro di via Montenevoso, che il fu cancelliere tedesco aveva richiesto come contropartita di un prestito, post austerity anni ‘70, all’Italia, la liberazione del boia delle fosse ardeatine, suo compagno d’armi, il nazista Kappler.
Liberazione che poi venne concessa, in qualche modo: si dice che fu proprio Moro a permettere la fuga dal Celio del criminale nazista, agosto 1977, Moro venne ucciso solo pochi mesi dopo nel modo che conosciamo (…).
Ma l’aspetto dirimente della storia sta nel fatto che tale prestito all’Italia fu concesso in forza dei danni fatti dall’austerity, essa stessa conseguenza dell’aumento verticale dei prezzi petroliferi voluto dall’OPEC nascente.
Esso stesso (il decollo verticale dei prezzi) figlio del cambio di regime in Medio Oriente: infatti Israele, ai tempi acerrima nemica dei nazisti che ancora cercava in tutto il mondo, Eichmann docet , post attacco a Nixon ebbe il compitino, assegnato dagli USA, di diventare referente americano nell’area petrolifera, scatenando la reazione delle petromonarchie (…).
Infatti, in seguito della caduta di Nixon, che avrebbe portato in USA il potere globale non mediato (…)(il presidente USA venne fatto cadere dagli Europei, ndr), l’establishment americano soprattutto militare puntò ad un nuovo riferimento in Medio Oriente, Israele, fatto poi alleare con l’Egitto (Sadat, Mubarak e Al Sisi) e supportato anche dall’Italia ossia dalla Libya, di quel Gheddafi di madre italiana. Fornendole anche l’atomica, a Tel Aviv. E causando danni inenarrabili in Europa, senza energia ovvero petrolio a prezzo interessante
Leggasi, così nacque il patto di Camp David.
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Ma il punto è un altro: oltre a notare come la reazione USA al disarcionamento di un presidente USA, con Nixon, fu precisamente la stessa, allora ed oggi, post Trump, salita dell’inflazione ed oggi anche dei tassi (oggi l’Europa è molto indebitata, ndr)(memento, le navi per traverso a Suez), da una parte notiamo che gli USA abbiano puntato allora come oggi sul cavallo antinazista tedesco per eccellenza nei loro rapporti con Israele, a tutela del medio oriente.
L’Arabia infatti, a fine del mandato trumpiano, si è incredibilmente integrata nei suoi servizi di sicurezza, a Tel Aviv.
Dall’altra, lo stesso Helmut Schmidt spiego’ come i tempi non erano maturi per una Germania di nuovo egemonica in Europa, suoi commenti, con lui vivo. Si spiega dunque il motivo per cui l’austerità non ebbe seguito.
(Insomma, oggi è tutto molto più chiaro)
Più precisamente, il fu politico tedesco H.Schmidt ha affermato che l’Europa non era (ancora) pronta per una Germania egemonica politicamente ed economicamente. Sfortunatamente la comprensione di detto messaggio arriva in ritardo, ossia il messaggio arriva dopo le audaci prese di posizioni tedesche a favore di Mosca, fatto che ha rotto l’equilibrio transatlantico tra Berlino ed gli oriundi d’oltreoceano, memento il raddoppio dell’infrastruttura di importazione gas russo attraverso il Baltico in direzione Germania..
Oggi, 50 anni dopo, sì, il Reset sta invece avendo seguito, grazie alla cooptazione lato tedesco di un membro apicale russo, Putin, via Stasi, fin dai tempi di Dresda. Il North Stream infatti, costruito da Mosca, Berlino e il junior stakeholder Parigi non nasce per caso.
Come capite il puzzle si sta componendo. Ovvero, verrebbe da dire che la guerra, anche questa volta, non c’è il due senza il tre, sarà alla Germania, non alla Russia….
MD