Dietro consiglio di un amico americano, chi mi ripeteva da tempo che per capire gli equilibri attuali bisogna Studiare la morte del grande generale George Patton jr, ho ripreso in mano il libro di Wilcox, “Target Patton“, recente, del 2008, sulle evidenze del suo assassinio, assolutamente inedite.
Di fatto si riscrive la storia: che Patton fu assassinato sembra davvero indubbio, ma vi farà rabbrividire come ci fu una specie di accordo sottobanco tra poteri USA e URSS per farlo fuori, essendo scomodo ad entrambi (…). L’aspetto più sconvolgente è però come ci fu detto accordo: via OSS; ossia via William” Wild Bill” Donovan, il capo OSS, che viaggiò molte volte in segreto a Mosca anche dopo la fine della guerra, chiaramente anche durante, per fare accordi. Scoprendo per altro che le infiltrazioni comuniste in USA erano tutt’altro che sporadiche, arrivando anche a tentare di uccidere anche l’iconico John Wayne, per diretta ammissione dell’interessato.
Donovan è lo stesso che salvò i nazisti apicali dopo la WWII, piano Paperclip, per altro.
E Donovan faccio notare che era pure banchiere, molto simile a Prescott Bush, nonno dei Bush Presidenti, colui che fungeva da banchiere nazista a New York con la banca Thyssen, molto vicino a J.F. Dulles.
I metodi ereditati poi dalla CIA furono forse non a caso del tutto sovrapponibili a quelli dei fu nazisti; con il capo della Gestapo, H. Mueller, sparito letteralmente dai radar prima della disfatta. Solo per ritrovarsi 50 anni dopo con un Mueller a capo dell’FBI, che sembrava una goccia d’acqua rispetto al predecessore nazista.
Certamente un caso, sia chiaro.
O forse no. Quando Vera Sharav ci disse che il problema del nazismo attuale nasceva dall’Operazione Paperclip, fu complesso per noi decriptrare il messaggio. Chiaramente ora sembra tutto più chiaro.
*****
Resta che oggi il WEF da tempo sta mandando messaggi minacciosi. Argomentando che si sta attivando da anni, per fare un Reset della società occidentale, prima di tutto EUropea.
In pochi si sono chiesti cosa sarebbe stato il Reich se avesse vinto la guerra. In realtà un’idea ce la si può fare, basta analizzare il pamphlet di Walther Funk, ministro economico nazista, che lo spiega con dettagli. Bene, sappiate che nei tratti fondamentali cosa è poi successo nella creazione dell’EU rispecchia direi fedelmente l’iniziale proposito.
Resta che Klaus Schwab ha un padre che collaborò direttamente coi nazisti, essendo tedesco. Poi trasferitosi, da tedesco, in Svizzera, fondò Davos. Che all’inizio nacque, come tutte tali strutture, con un supporto economico-politico sovranazionale, quasi che il nazismo non solo non fosse scomparso, ma che avesse addirittura messo radici nel mondo (…).
Forse Odessa, il piano per salvare le SS, non era una fesseria. Direi che non lo era affatto, Organisation der ehemaligen SS-Angehörigen, essendoci montagne di riferimenti storici a supporto. Odessa era un progetto che doveva perpetrare l’ideale nazista, da riproporre in seguito, utilizzando le risorse rubate in guerra.
*****
Il Reset non è una invenzione, è nella copertina del Time. E, a guardar bene, riguarda precisamente una parte di Europa soprattutto del sud, Mediterraneo incluso… Specialmente l’Africa del nord e Sahel!
Merkel, Putin, Davos ed il progetto di Reset condiviso…?
Andiamo ad Angela Doorthea Merkel: nata Kasner nella RFT, suo padre, un pastore protestante, emigrò con la famiglia in DDR. La figlia fece carriera in loco dopo gli studi, fino a diventare responsabile di sezione del Partito comunista della DDR, sezione Agitazione e Propaganda. I suoi destini si incrociarono con un ufficiale del KGB, di stanza a Dresda, colonnello Vladimir Putrin, legato del KGB presso la Stasi, di cui fu anche membro.
Alla fine del giro, alla caduta del muro, Putin rientrò nei ranghi, solo per vedere la Russia infiltrata dagli anglo. Che avevano di fatto vinto con ritardo la WWII, con Eltsin, una guerra si combatte anche a colpi di destabilizzazione, senza cannoni, che restano l’extrema ratio.
Nel mentre la Stasi venne, NON cancellata, ma integrata nel BND tedesco da Schauble ministro dell’Interno, colui che fu – durante tale processo di integrazione – gambizzato misteriosamente, giusto un anno dopo la caduta del muro di Berlino (esistono tre grandi segreti nella politica tedesca moderna: chi era il marito di Angela Merkel incluso il motivo per cui si separò dalla prima moglie; chi era veramente colui che gambizzò Schauble; ed i motivi della caduta di Helmut Kohl, che alcuni riferiscono di attinenze ebraiche [Jacov Lind, prof. Gothold Rhode], ndr).
Sta di fatto che il KGB venne sciolto, al contrario della Stasi, che invece sopravvisse. Per assurdo dunque Putin era sopravvissuto in Germania, in teoria, nei suoi vecchi ruoli. Ma NON in Russia.
Il risultato di quanto sopra fu che la Russia venne salvata dalla sconfitta totale post ELtsin, mettendo uno sconosciuto Putin al potere. Nel giro di pochi anni anche Angela Merkel, complice la puntuale caduta di Kohl, di cui era delfina, andò parimenti al potere. Dal 2006 la tela iniziò ad essere tessuta, di concerto; tela che poi portò al ritorno della Francia nella NATO, con Sarkozy. Giusto in tempo per l’attacco al patto di Camp David (Mubarak, Gheddafi, Berlusconi), nel 2011, che strategicamente bloccava l’espansione sia EUropea che russa in vicino Oriente e nel nord Africa.
L’epilogo fu il North Stream I & II, poi abbattuto con l’esplosivo visto che superava MacKinder (ricordo che ammonimmo in anticipo svariate volte, per mesi, che sarebbe saltato per aria, non si poteva eliminare MacKinder senza una specie di guerra, ndr).
Prima, nel 1992 secondo Schwab, come da lui riportato, Vladimir Putin e Angela Merkel erano stati Young Global Leaders del WEF.
Se questa affermazione vi sembra forzata, vi lascio aglio screen shots ed al video allegato, dove è K. Schwab a parlare, chi scrive riporta soltanto.
Dunque, provato ciò, forse dobbiamo riscrivere la storia per come ve l’hanno raccontata, visto che ritengo certo che i nazisti mai domi abbiano prima di tutto colonizzato anche e soprattutto i giornali, che in teoria vi dovrebbero informare, in realtà troppo spesso fanno propaganda interessata.
Chiaramente scoprire che K. Schwab ha affermato, lui stesso, che Putin e Merkel siano stati incubati dal progetto di Davos apre ad una versione della storia completamente nuova.
Ovvero, non si può odiare Davos perchè vuole annientare ad esempio la classe media, magari anche depopolando il mondo; e parallelamente rispettare – dovendo morire per causa loro– Angela Merkle e Vladimir Putin. O meglio, quanto meno si può immaginare che i due statisti lavorino in coppia, per i loro fini, non per quelli delle persone da eliminare. O sbaglio?
Cosi per altro si spiegherebbero le strane attinenze vaccinali tra Russia, che non ha bisogno di depopolare, anzi il contrario essendo un paese quasi disabitato, ed i leader soprattutto europei e canadesi in tema di dubbio COVID vax, con immani effetti collaterali a termine (…).
Il progetto revanscista verso una nuova e cinica modernità, quella di Davos, andò abbastanza bene fino a quando, direi, l’attacco agli USA non divenne palese, deliberato ed inaccettabile. Un po’ come successe con Nixon, attaccato dagli EUropei, soprattutto i francesi, con De Gaulle, che poi venne sconfitto mortalmente con la perdita dell’Indocina e dalla immane figura di palta di mandare la marina francese a prendere l’oro in America, con un incrociatore pieno di carta-dollari, poi rimandato al mittente a mani vuote (per tale ragione la Francia uscì dalla NATO, ndr).
Anche con la caduta di Trump a pensarci bene ci fu la stessa conseguenza post caduta violenta di Nixon: caos, ovvero prezzi dell’energia alle stelle, inflazione galoppante, austerity e, per chiudere, patto di Camp David, nel 1978, a soluzione. Con ugualmente, energia alle stelle, oggi non è ancora veramente salita, credetemi… Più rinnovato patto di Campo David, oggi esteso all’Asia e a TUTTO il nord Africa, con in aggiunta l’annichilazione del potere coloniale francese nel Sahel. Work in progress.
Il motivo di questa diciamo spiegazione, per riannodare i fili, è semplicemente per farvi capire che nulla è come sembra.
Ovvero, se come immagino voi che leggete, gente semplice, non elitaria, odiate il Grande Reset, che vi vuole annichilire, molto probabilmente dovete fare molta attenzione a tifare non solo l’EU, che poi è la culla del WEF, ma anche Vladimir Putin, visto che del WEF anche lui fa parte. Parola di K. Schwab.
Infatti i progetti globali del WEF non possono prescindere dal supporto di una persona apicale anche in Russia!
*****
Resta che gli USA si sono svegliati troppo tardi, ovvero solo quando la loro esistenza è diventata precaria; ossia quando il benessere dei militari, essendo gli USA nati dai militari ovvero da una guerra, è stato messo in discussione. Troppo tardi, va detto.
Meglio tardi che mai, comunque.
Chiaramente i disastri sono iniziati, nell’alleato più vicino agli USA tra i non anglosassoni, proprio con l’avvento alla Casa Bianca dei Clintons, nel 1992, per l’Italia intendo. Poi con Obama, che dei Clintons è stato ed è una costola. Obama, primo presidente nero USA, sposato con Michelle, anche di colore, che diede alla luce due figli (Sasha fu la bambina più giovane a vivere alla Casa Bianca dai tempi di JFK), peccato non avere nessuna foto di Michelle incinta. Presidenza Obama che fu a dir poco disastrosa per la sopravvivenza della Penisola. Clintons ed Obama, due ferrei sodali del WEF, non a caso…
Questo per dire che gli italiani soprattutto dovrebbero fare molta attenzione a leggere la storia correttamente, ne va del loro incerto futuro. Dunque, bisogna studiarla, la storia: quanto sopra è giusto uno spunto ad essere curiosi.
MD