Partimmo dalla bufala, per come riteniamo la raccontano i media, di riscaldamento climatico antropogenico legato alle attività umane; della serie “ripeti una bugie mille e mille volte e la renderai credibile“. Soprattutto – nel caso – se hai i media a disposizione, per la propaganda, tutto molto più facile…..
Chiaramente il riscaldamento climatico rischia di andare di pari passo, nel caso, con le manipolazioni climatiche, la geoingnegneria: ci sono fior di pubblicazioni, la Yale University, la NASA, anche il Deutsche Luft Institut, da cui un famoso paper ufficiale di un organo dell’EU ha preso spunto, che collegano il riscaldamento climatico agli aerosol solforati insufflati in alta troposfera, come metodo(/causa?) per riscaldare il clima soprattutto sopra l’EU (…). Vedasi oltre per i dettagli e le fonti.
Tale riscaldamento serve nel caso per dare la stura ad emergenze, ovvero a foraggiare interessi che altrimenti non sarebbero permessi, chiaramente. Vedasi i pasdaran Green e le folli diktat rinnovabili imposti soprattutto all’EU incluse le auto elettriche, ad esempio.
E’ per altro un peccato che nessuno voglia parlare di aerosol iniettati in altra troposfera, come agente clima-alterante (per riscaldare). A nulla è valsa la fattualità che durante la pandemia, ossia in assenza di voli aerei sopra l’EU, il clima sia stato rigidissimo e nevosissimo, un inverno da incorniciare. Che però non si è ripetuto, guarda caso….
Se andate nella sezione CLIMA ED ECONOMIA di questo sito troverete i nostri interventi, contestualizzati, con le fonti di quanto ivi dichiariamo en passant, ora.
Ben sapendo che resta tabù parlare di aerosol in alta troposfera come agente clima-alterante, per riscaldare il clima intendo, oggi: chi ne parla, anche solo come ipotesi di lavoro, è out dalle pubblicazioni, sembrerebbe….
Resta che noi, per casualità, intervistammo un paio di anni fa la prof- Zharkova sugli aspetti geomagnetici del clima, ovvero la interrogammo sul suo famoso paper, ormai non più “retractable” sul raffreddamento climatico del sole fino al 2032, processo in corso (Astrophysical Journal).
Al di fuori delle interessantissime elucubrazioni sul clima, che trovate all’intervista, emerse che durante i periodi come quelli che stiamo vivendo “verso il freddo indotto dal sole“, contraddistinti da una forte attività geomagnetica interna alla terra (…) esiste anche la provata correlazione statistica di grandi eruzioni e/o terremoti sulla terra. Tutto questo tralasciando le cause di detto comportamento “interno” terrestre, da correlare probabilmente ad interazioni geomagnetiche interplanetarie, in un sistema solare che potrebbe tendere diciamo al “non stazionario” (…).
Dunque, visto che l’Italia ha diversi vulcani attivi, tra cui uno dei più grandi della terra, l’Etna, oltre ad avere i Campi Flegrei, una caldera seconda forse solo a Yellowstone, è chiaro che l’Italia era già allora, un paio di anni fa, la maggiore indiziata in termini di effetti citati. Ossia di terremoti.
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Arriviamo all’oggi…
Una lista pubblicata dall’INGV, oggi, l’ente che vigila sulle attività vulcaniche e telluriche, analizzando tutti i terremoti del mondo, ci presenta una serie sconcertante di scosse telluriche, nel mondo.
Prima di tutto, sembra che ormai l’Italia abbia il record di scosse di terremoto poco profonde, al mondo, come numero; sembra anzi le scosse diciamo superficiali siano quasi solo in Italia.
Infatti l’aspetto più sconvolgente è che tali scosse sono davvero quasi tutte superficiali, tra 0 e 5 kilometri circa di profondità. Ciò significa che appena sotto, la terra ribolle. Da ingegneri abbiamo fatto tale semplice considerazione, stamane, rilevando ad esempio che solo pochi kilometri più a nord, a Piacenza, uno dei pochi terremoti fuori dal quadrante Centro Italia-Sicilia, nella zona di Piacenza, aveva una profondità molto diversa, ca. 15 km.
Fonte: https://terremoti.ingv.it/
Con una semplicissima ricerca su Google abbiamo poi scoperto qualcosa di molto più sconcertante. Ossia che, nel silenzio generale, gli esperti considerano che le scosse attuali siano potenzialmente preparatorie di un macro-evento, come quello dell’Irpinia anni ’80.
Addirittura un esperto, su Il Secolo XIX, che citiamo di seguito, vede davvero tutte le correlazioni del caso; anticipando che – anche lui, esperto – intravede come realistico il rischio di un grande terremoto, ma “non superiore a 7 gradi Richter”.
Spero capiate che un terremoto tra i 6.5 e 7 gradi Richter sarebbe disastroso per l’area interessata.
(…)
Fin qui, come capite, solo fatti.
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Ora alcune considerazioni. ..
La prima: è un peccato che la stampa italiana non informi di tale rischio tellurico, sarebbe un ottimo servizio alla popolazione/lettori evidenziare che, sì, è possibile che ci sia un grande terremoto nell’area, base correlazioni statistico-storiche. Soprattutto – diciamo questo, post COVID; ovvero dove è stata creata ad arte un’emergenza generale per una malattia, appunto il COVID, che alla fine dei conti ha dimostrato avere una mortalità infinitesimale, anche tra i non vaccinati (ben ricordando che i vaccini, ormai, è riconosciuto non blocchino il contagio, ma solo, encore nel caso, vedremo a sperimentazione EMA finita, gli effetti più pesanti della patologia post contagio, …).
Perchè dunque non evidenziare un rischio terremoto “in preventivo” anche ora nello stesso modo, magari/sebbene con eccesso di zelo?
Parimenti, andando all’eventualità di un possibile grande terremoto, forse sarebbe bene iniziare ad attuare misure di prevenzione, onde limitare i danni, che dite?
In ultimo, nel caso tale terremoto ci fosse davvero, mi chiedo come reagirebbe l’EU a tale catastrofe eventuale, in Italia: chiederebbe austerità aggiuntiva? O di firmare il MES per ricevere gli aiuti? O approvare in emergenza il Trattato del Quirinale, per ricevere “aiuti” francesi?
Dico questo perchè noi tutti – questo sito almeno – abbiamo smesso a credere nell’EU da quando, con la crisi greca, per salvare le terga di Francia e Germania che avevano prestato a mani basse a prenditori greci, si è trattata la popolazione greca come una colonia, mettendola alla fame, ovvero facendo esplodere la mortalità infantile in loco con folli misure di austerità e tasse (basate, come riconobbe anche lo stesso FMI, su un errore della stima degli effetti delle draconiane misure imposte dalla troika sull’attività socio-economica locale, ndr).
Una aggressività non dissimile a come si comportarono i nazisti 80 anni prima, per inciso.
Ovvero, tutti noi che credevamo nell’EU, oggi non ci crediamo più-. Semplicemente perchè vediamo il piano – sigh – di nuovo nazista sottostante: non è che sarà proprio l’Italia la nuova Grecia, da spennare? E dunque, per tale ragione noi “non ci stiamo” a convivere con gente che usa metodi nazisti. Che dite, encore, sbagliamo…?
In conclusione, siamo proni a credere che in caso di un grande disastro in Italia l’EU ne approfitterà per estorcere qualcosa agli italiani, non per dare qualcosa.
D’ogni modo vedremo che succederà, se il terremoto si materializzerà, evento che secondo gli esperti resta probabile..
Sperando che questo nostro intervento possa contribuire alla corretta comprensione e prevenzione eventuale dei rischi tellurici, oggi, in Italia. Alla luce delle opinioni, – supportate da fatti reali – non nostre, ma di grandi esperti in materia.
MD