Saxo Bank è diventata famosa per le sue “previsioni oltraggiose” di fine anno, per l’anno successivo.
La cosa intrigante è che molte di queste poi si avverano negli anni successivi, relativamente parlando (…).
Più umilmente noi cerchiamo di fare non direi qualcosa di simile, piuttosto cerchiamo di razionalizzare il presente, facendo qualche ipotesi logica di eventi improbabili ma effettivamente possibili. In inglese si chiamano “educated guesses”, ma vestendo meticolosamente tutti i cappelli del grande Edward De Bono (“Six Thinking Hats”).
Brevemente, tentiamo anche quest’anno una personale ed oltraggiosa analisi degli eventi futuri.
Ecco dunque i 10 eventi secondo noi ingiustamente inattesi, forse direi qualcosa di più che meramente possibili:
- La guerra in Ucraina finirà, con accordo tra USA e Russia: stante sia certo che ciò comporterà un accordo geostrategico più globale, sembra chiaro che la guerra in Ucraina, dopo aver depopolato nei fatti un intero paese, può progredire solo verso una guerra più tecnologica. O nucleare. Soprattutto in assenza di coscritti. Dunque la risultante più logica è che tale conflitto si fermi, con un accordo. Speriamo.
- Le elezioni russe del marzo 2024 porteranno al caos nella direzione del Paese, con redistribuzione caotica e forse violenta dei poteri tra il clan di San Pietroburgo, affarista sul gas, e la classe politica moscovita, più prona ad un accordo con Washington. La variabile inglese, sempre nemica di Mosca, resta sullo sfondo, come rischio per la pace, oggi mai così vicina da 10 anni. In tale contesto il potente Patrushev emergerà come soggetto apicale.
- Il COVID ed il relativo terrore vaccinale verrà sostituito dagli effetti a lungo, o meglio, medio termine dei vaccini: dal 2024 temo vedremo esasperazione tra la gente, soprattutto in Europa. Per una moria sempre meno celabile di persone altrimenti sane, trapassate di morte improvvisa. In tale contesto non saranno purtroppo da escludere – sigh – casi di giustizia sommaria, contro ipotetici colpevoli di danni/drammi ad es. famigliari (questa è l’ipotesi che più ci fa paura e speriamo che non si avveri).
- La Cina crollerà economicamente e Xi verrà sostituito nelle sue funzioni/alcune quanto meno: gli attacchi reciproci tra i due moloch, USA e Cina, culmineranno nel crollo socioeconomico della Cina, sotto il peso di rivolte interne causa disoccupazione e bassa crescita del PIL. Azzardiamo che, inizialmente, si cercherà di limitare il crollo con il terrore da recrudescenza virale o altra emergenza nazionale, ma sarà inutile.
- Il canale di Panama e di Suez verranno progressivamente bloccati al traffico soprattutto per i grandi mezzi portacontainer (vedremo talii blocchi quanto saranno sovrapposti): l’effetto sulla disponibilità di beni si farà sentire soprattutto in Europa, con effetti inflattivi e tassi di interesse di nuovo relativamente elevati, tassi alti oggi inattesi dai mercati (da un mese tutti puntano sui tassi bassi in Europa, …)
- Il Sud America splenderà, soprattutto grazie al Brasile, economia super- in forma che ha un presidente, Lula, senza maggioranza parlamentare a supporto. Ottimo equilibrio dunque. Un po’ come Biden in USA. Il Venezuela di Maduro, pro Davos ossia anti- America, resta l’unico rischio per l’area.
- L’EU vedrà il suo potere globale crollare, conducendo ad un sostanziale trade deficit comunitario: ciò porterà a tensioni socio-economiche in Germania, mirate a terminare l’euro, con AfD che si appresta a diventare il primo partito nazionale. Si sa infatti che l’unica condizione messa da Berlino per restare a pieno titolo nell’euro è che sia sostenibile. Ossia che possa pagare autonomamente le proprie bollette in dollari senza indebitarsi, in attesa/speranza che la propria cd. “commissione” a Davos sconfigga la moneta americana egemone (…).
- La Guerra in Israele finirà, ma non si spegnerà totalmente. Il focus passerà sull’Iran, che verrà attaccato dalle forze occidentali/Camp David, vedremo con quali conseguenze e con che profondità. Con Netaniahu che cadrà in disgrazia, post guerra (nel caso gli effetti sull’economia e sulla finanza del petrolio saranno profondissimi). La bomba atomica iraniana tornerà in prima pagina sui giornali, speriamo non assieme a provocazioni di qualche tipo (…).
- Jorge Bergoglio concluderà il suo ruolo romano, aprendo a correnti scismatiche in seno alla Chiesa cattolica: il Papa che fu vicino ai golpisti argentini, da vescovo, organizzerà il volo in Argentina, vedremo se riuscirà a compierlo.
- Atteggiamenti cripto-nazisti mirati alla riduzione della libertà personale verranno tentati in Occidente, soprattutto in Europa, ma con dubbi risultati: la rielezione di Trump o di un trumpismo sui generis, a fine anno, sposterà il focus sulla correzione degli scempi democratici perpetrati in sua assenza, di Trump, alla democrazia occidentale che l’America rappresenta da almeno 80 anni. Ben sperando che non accada un golpe elettorale in USA, dove però i militari siamo pressoché certi questa volta vigileranno attentamente.
In attesa dell’anno che verrà, non ci resta che farvi gli auguri per un felice 2024.
MD