Prima di tutto la Cina va rispettata, va detto chiaro. Resta il fatto che Xi sta giocando una partita non solo pericolosa ma fallimentare. Il motivo? I suoi presupposti sono profondamente sbagliati.
Mi spiego. Xi ha barattato la sua industrializzazione con la disinflazione in Occidente. Peccato che disinflazione serve solo ad appagare politici occidentali corrotti, non per far crescere le economie Occidentali.
Xi questo lo sa ed è disposto a pagare dazio, coi politici stranieri, lui fa il bene del proprio popolo, lo sappiamo.
Poi però capitano politici che vogliono tornare al passato, alla crescita, all’industria, fregandosene di disinflazionare. Stile Trump, considerato giustamente dalla Cina l’avversario più temibile.
Li’ la strategia cinese salta per aria.
In fondo la chiave di volta è solo quella sopra descritta, che trova d’accordo i militari americani le loro famiglie, gli impiegati, gli operai ma NON i finanzieri occidentali.
Anche in tale contesto, lo scontro Clinton-Trump sta tutto in poche righe… (Bill Clinton cancello’ lo Steagall-Glass Act, ossia il trampolino di lancio della finanza diventata sovrastante, quasi senza limiti dei nostri giorni, secondo molti la radice del declino USA).
Pillole di crisi economica cinese…
Quando lo scontro si innesca, quello vero, come ora, sappiate però che la Cina ha già perso. Il motivo sta nel fatto che Pechino non può giocare a fare la capitalista essendo comunista, senza materie prime e senza clienti sufficienti per i propri prodotti, ben sapendo che l’ex Impero Celeste vive di trade surplus col suo nemico, l’America ed i suoi (supposti) alleati.
In breve, il capitalismo non è la panacea ma è il modello meno peggio esistente in circolazione, dove esiste un quanto minimo appagamento dell’innata tendenza umana al miglioramento continuo, se indirizzato dalla politica “sana”. Il rischio invece è tornare al feudalesimo, ossia approfittare degli altri, altra innata scorciatoia umana, che la politica sana deve evitare (neofeudalesimo è Davos, per intenderci, sulla base di un controllo sociale desiderato molto simile a quello del modello cinese di Xi, ndr).
Stante il fatto che gli USA non solo hanno ancora il primato militare e tecnologico avanzato, ma hanno anche i clienti oltre che le materia prime, in primis il petrolio, in aggiunta al controllo delle vie dei commerci, è abbastanza inutile che la Cina si metta a letto coi francotedeschi, sempre bramosi di cacciare gli americani dall’Europa, vedasi cd. rivoluzione Green Made in China (torniamo ai politici occidentali corrotti).
Perche’ in fondo il vero punto è che se ti mancano risorse e clienti, è solo questione di tempo prima di schiantarsi…
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Vero, la Cina punta a favorire gli emergenti, i BRICS, con termini di scambio migliori dell’Occidente. A parte che il colonialista in Occidente non è mai stata l’America, ma gli ex imperi coloniali europei, anche oggi, vedasi la disperazione francese alla perdita delle colonie*, quello che va compreso è che Pechino è destinata a giocare, a termine, coi BRICS, la stessa partita coloniale di Gran Bretagna e Francia, da secoli, anch’esse senza materie prime: comprare risorse a basso costo dalle colonie e vendere prodotti finiti a più alto valore aggiunto mandandole in trade deficit, ossia indebitandole con la propria moneta (prima era la sterlina o il Franco coloniale, ora lo Yuan). Solo questione di tempo. Per poi fracassarle con la salita del corso del debito caricato sulle colonie stesse…
Tutto già visto.
Per tale ragione Pechino può solo sperare di nascondere il fallimento economico del più intelligente tra i suoi scolari, Xi, cambiando gioco. Ossia andando sull’ideologia, persa la partita economica in forza di autarchia USA, blocco dei mari e guerre ovunque, non resta che toccare il sentimento cinese. Ossia guardare a Taiwan.
Ecco perché Pechino, relativamente a breve sarà costretta ad attaccare l’isola di Formosa.
Fermiamoci qui per ora, ben sapendo che le macerie saranno immense, anche tra gli alleati di Xi (che faranno lo stesso, invadere, ad esempio la Francia contro il nord Italia, per disperazione, sono aperte le scommesse).
MD
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* L’America è perfettamente in grado di migliorare i termini commerciali coi paesi emergenti, facendo anche meglio della Cina all’occorrenza, ad esempio coi paesi africani; chi NON è in grado di fare lo stesso è invece il colonialismo europeo, segnatamente Francia, Germania e sotto certi aspetti Gran Bretagna (vedasi disperazione francese per la perdita del Franco CFA).
Memento Parigi che pagava l’uranio di fatto sottratto dal Niger un decimo o anche meno dei prezzi di mercato: senza uranio a basso prezzo per EDF, azienda di Stato francese, nessuna rivoluzione Green è possibile in Francia, ossia in EU (…).