Tutti i tasselli del puzzle stanno andando al loro posto, come da attese. Per immagini, seguiamo il processo, in corso.
In fondo noi dobbiamo solo spiegare per sommi capi cosa i media europei, ventriloqui di Davos, vi tacciono: ad esempio che la Cina non ha interesse a far fare profitti alle sue aziende, l’importante è far girare le fabbriche tenendo alta l’occupazione. Lo vedete dai moduli fotovoltaici, crollati di prezzo: la Cina deve far girare le sue fabbriche, a tutti i costi. Se no il partito comunista cinese viene decapitato come a Tien An Men.
Dall’altra, i maggiori costi di trasporto delle merci cinesi verso i mercati di sbocco, ad esempio nell’Europa traditrice dell’Occidente fu Cristiano, velocizzano la crisi prossima ventura cinese, inevitabile. Costringendo Xi, il miglior scolaro cinese, all’azzardo su Taiwan, solo questione di tempo (nel mentre l’altissima tecnologia dei chips di TSM sta migrando in America, come Nvidia il cui fondatore è taiwanese, ndr).
Lo vediamo nel costo dei noli.
Causati, si sa, dalle bombe Houthi che costringono le grandi navi a percorsi lunghissimi, circumnavigando l’Africa. Facendo esplodere i costi di trasporto. Che, complice una Europa in crisi, obbligano la Cina a far erodere i margini delle proprie aziende. Comunismo, si sa.
Sappiate che si andrà fino in fondo, fino al crash delle aziende cinesi. Ossia dell’inflazione per salvarle. Ovvero fino alla guerra.
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In parallelo abbiamo il fallimento dei piani di Davos, a letto con la Cina per affondare l’America, il dollaro.
Con Emmanuel Macron che – confermiamo – ha fatto un disastro, in primis per i francesi: ha infatti sbagliato tutto e dunque per salvarsi, lui uomo di Davos, impossibilitato a far cassa sull’Italia come da piani del WEF (causa “niet” militare americano), deve dichiarare una guerra in EUropa, ai suoi confini.
Ad esempio con un false flag di matrice francese sul gasdotto russo ucraino, in Ucraina, l’ultima fonte di gas russo per l’EUropa (…). Tirando così Berlino per i capelli dentro una guerra che i tedeschi non vogliono e di cui non hanno bisogno… (idem l’Italia, da cui l’unità di intenti Berlino-Roma, contro quella di Parigi-Londra asse perdente).
Uomo davvero disperato, a Macron temo a breve non resterà che bombardare Camp Darby ormai connessa alle FFSS italiane (solo per essere – Macron – letteralmente defenestrato nottetempo dai suoi compatrioti, ndr) [thanks stimato Nicola Bizzi]: prima che il materiale bellico USA d’avanguardia venga disseminato nel nord Italia, che la Francia vorrebbe annettere. Entro fine anno 2024 o poco oltre? Chissà….
Tutto secondo copione, tutti sanno, ma tutti tacciono. Giusto che anche gli italiani inizino a capire? Forse si
MD