Lo ripetiamo da tanto tempo: la Francia deve annettere parte dell’Italia per salvare gli indicibili privilegi di Parigi.
Il nord-ovest è sotto le loro mira, da anni, via Davos.
Notate, un male assoluto cadere in mani francesi: memento, ancora oggi Haiti è perdutamente povera a causa della protervia francese che, mimando quanto sarebbe stato fatto con la Germania oltre un secolo dopo, chiese ad inizio 1800 una montagna di soldi agli haitiani per l’indipendenza. Il risultato è la povertà estrema di Haiti ancora due secoli dopo, pazzesco…
Potrei dire lo stesso di tutti i paesi con Franco CFA, rimasti arretrati per secoli a causa del colonialismo francese in Africa.
O addirittura l’Algeria, dove (direi giustamente) i francesi sono odiati ancora oggi in forza del test nucleare del l’atomica francese fatto esplodere nel deserto algerino, pazzesco, mettendo a rischio anche il sud Italia col fall-out.
Questo per farvi capire che permettere ingerenze francesi in Italia resta sempre e comunque il male assoluto e totale.
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Ora, sappiamo da tempo che il WEF, recentemente attaccato nel suo direttore K. Schwab dagli USA, intendeva salvare la Francia di fatto annettendo l’Italia fino a Firenze, un po’ come il percorso del prossimo Tour de France in Italia che mima la fu Savoia italiana .
Sappiamo d’altro canto i militari USA essere totalmente contrari a tale epilogo.
I metodi di “attacco” all’Italia non possono secondo noi prescindere dallo strumento principe: attivare il Trattato del Quirinale fortemente voluto da Mattarella. Ben ricordando che il vero scopo di Mario Draghi Prèmier, oltre a gestire demenzialmente la vaccinazione COVID (apposta, molti riferiscono oemai si trattasse di un aka “piano”, memento testa di cavallo nel letto/alle casse del supermarket), fu proprio attivare detto trattato: infatti Draghi si dimise di fatto lo stesso giorno della ratifica definitiva di detto trattato in Senato (…)!
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Or dunque, qual miglior occasione – ad esempio – di una crisi alluvionale nelle regioni confinanti con la Francia per giustificare l’attivazione di detto trattato del Quirinale “in emergenza”, permettendo la discesa “di aiuti francesi” alle zone colpite?
Sta di fatto che ancora ieri l’ipotetica sabbia del Sahara caduta con la pioggia sembra fosse di nuovo presente tra Piemonte e Lombardia, nelle precipitazioni simil-alluvionali: strana sabbia, visto che la perturbazione arrivava da nord…
Capite dunque. Come capite il tam tam in rete per sviare da una interpretazione e dei fatti che sia logica, troll o altro che siano non so dirvi…
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Della serie, saranno mica complottisti tutti i media mondiali, sulla geoingegneria, con disastri indotti come a Dubai? Chissà…
Un ultimo appunto su Marine Le Pen, scommettiamo i soliti 2 cents essere collegata a doppio filo a Salvini della Lega secessionista. E pure al Pannella pro aborto, come la Francia, oggi addirittura abortista in Costituzione: la secessione italica, in modo da papparsi il nord ovest, interessa anche e soprattutto all’ex Front National, non fatevi fregare dalla propaganda interessata dei media (soprattutto del nord Italia, ndr)…
Debacle evitabile per l’Italia, come al solito, solo con L’ intervento americano, ben inteso, come successe dopo il 25 Aprile 1945: a cacciare i francesi dalla Valle D’Aosta, che volevano annetterla (come deterrente, quante bombe B61 potenzialmente utilizzabili dagli italiani per auto-difesa sono oggi stoccate in Italia?).
In ogni caso riteniamo – per inciso – che l’arma nel caso delle alluvioni sia comunque spuntata: alla fine, encore nel caso, la Francia dovrà ricorrere a scatenare piccole rivoluzioni locali amplificate dai media, “scatenando” l’intervento francese. Magari facendo leva sugli infiltrati stile black blocks tra i migranti fatti arrivare a frotte e pressoché senza controllo in Italia (con complicità interne?). O a problemi di ordine pubblico francese al confine italiano (…). Intanto i militari USA, curiosamente, aumentano il livello di allerta nelle loro basi militari in Italia.
L’importante in questo caso è solo un aspetto: aver chiaro che chi deve sapere, “sa”. Anche se tace. Chi invece straparla non sa. O svolge “un lavoro” ben preciso.
Ai posteri…
MD