Da dopo il COVID ci sono sempre meno persone che vanno in vacanza, come numero assoluto. Soprattutto in Italia. Anzi da dopo le vaccinazioni di massa COVID non testate in modo canonico dall’EMA e pure non sicure in senso di sapere se tale preparato causa o meno il cancro (nel senso che i test per vedere se tale preparato è cancerogeno non sono strati fatti, ndr). Nè si può prevedere che non lo causi, il cancro, base bugiardino del Maggio 2024 di Comirnaty Pfizer-Biontech…*
Nonostante lo strombazzare di trombe dei media asserviti al progetto, il turismo tira sempre meno, in Italia soprattutto. E soprattutto nell’estate del 2024, pochi clienti e prezzi alti, due elementi correlati. La bugia del “turismo che tira” verrà fuori a ottobre/novembre, quando causa debacle generalizzata non si riuscirà più a nascondere la verità-
I motivi di tale crollo, strutturali, sono tre, collegati.
Il primo, c’è stata una moria taciuta dai media, una moria rilevante in Italia, post vaccinazioni di massa COVID con un preparato non testato in modo canonico dall’EMA, come sopra indicato. Di più, meno persone sane significa meno persone disposte a viaggiare, se si sta male si sta a casa propria. Ciò si traduce in meno turismo di italiani.
Estratti dal video sotto, su Rumble (Youtube di norma censura video del genere, a noi è capitato, forse ora capite perchè il fondatore di Rumble abbia paura di far la fine di Pavel Durov arrestato da Macron, ndr)
Se non ci credete che la mortalità in eccesso rispetto alla media è esplosa soprattutto nel nord Italia, post Covid/vaccinaziONI COVID guardate il video sotto. Che confuta perfettamente quello che i grandi media vi raccontano, sostanzialmente dicendovi balle come interpretazione dei fatti (forse vi considerano asini), direi per tenervi tranquilli. Qui il LINK:
La riduzione del numero di turisti causa morti, malattie, convalescenze varie (come conseguenza delle folli vaccinazioni mRNA COVID, ripeto, con un preparato intrinsecamente insicuro, ndr) sembra essere una conseguenza perfettamente logica di quanto sopra esposto, nel video.
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Il secondo punto saliente, in aggiunta alla riduzione dei potenziali turisti causa malanni vari derivanti da COVID e soprattutto vaccinazioni mRNA di massa con un preparato intrinsecamente insicuro se non addirittura pericoloso (…), vedasi sopra, è che ci sono sempre meno soldi da spendere in capo alle famiglie italiane.
Della serie, l’Italia è il paese che da dopo il COVID ha fatto recuperare meno i salari in tutta Europa e probabilmente in tutto il mondo. Ovvero, costi su, ma salari fermi, nel paese di Don Rodrigo funziona così, chi paga sono sempre i poveracci, lo stato non aiuta mai i deboli. Mai
(notasi che l’erede del partito comunista, il PD, ormai fa gli interessi soprattutto dei miliardari, come dirigenza, vedasi Carlo Debenedetti tessera n. 1 del partito, ndr).
Ciò si traduce in incapacità di arrivare a fine mese, per le famiglie; ovvero si saltano le ferie o se ne fanno di meno. Da cui Hotel più vuoti.
Se non ci credete basta consultiate il recente bollettino OCSE di cui al grafico sopra. La spiegazione, la fonte, di tale grafico è stata data da noi alcuni mesi fa, nel nostro intervento, direi autoesplicativo, lo trovate di seguito.
Il crollo del benessere in EU fa paura (in Italia è addirittura spaventoso)
Come corollario – paese di Don Rodrigo a tutto tondo, un paese basato sullo sfruttamento, ndr – vi ricordo che l’Italia è uno dei pochissimi paesi occidentali a NON AVERE il salario minimo; da cui la tabella dei paesi CON SALARIO MINIMO illustrata sotto.
L’Italia infatti NON compare in tale illustrazione perchè in Italia NON esiste salario minimo, sindacati tutti zitti mi raccomando….
Da lì allo schiavismo di fatto il passo è brevissimo, si sa: mi domando solo se gli immigrati fatti arrivare soprattutto dai partiti di sinistra e dalla Lega sanno che dovranno fare la fine del “negri da far lavorare come negri“, vedasi Enciclopedia Treccani per la definizione…
Vi preghiamo di considerare che il problema degli stipendi stagnanti in Italia è annoso e nessuno, soprattutto i partiti di sinistra, soprattutto i vari partiti di Matteo Renzi ed il renzusconi in generale, ha pensato di affrontarlo veramente…
Anzi, vi ricordate, il governo di Matteo Renzi quando invitava gli stranieri a venire in Italia ad investire perchè gli ingegneri costano poco? Solo per rilevare che, un lustro e mezzo dopo tale annuncio, molti di tali ingegneri, diciamo i più validi, e ne sono andati all’estero a lavorare…
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Il terzo punto è capire la reazione dei ristoratori e degli hotel a tali situazioni di stress socio-economico-sanitario sopra descritte.
Visto che comunque il turismo di italiani è rilevante come numeri per l’industria turistica italiana, una loro assenza si nota; ovvero una carenza di turisti locali causa difficoltà a far quadrare i bilanci degli esercenti turistici. Camere più vuote per capirci.
L’inflazione dei prezzi al consumo, ossia i costi delle materie prime e dei prodotti consumati dal turismo, per i turisti, è per fortuna diminuita nell’ultimo anno. Ma era salita molto nei due anni precedenti, ben sapendo che i prezzi salgono con l’Inflazione ma molto raramente poi scendono, al limite si fermano nella loro corsa. Dunque, non sembra spiegabile cotanto aumenti di prezzi di hotel e ristoranti con l’inflazione, oggi.
In realtà la situazione nel suo aggregato sembra invece spiegabilissima: si chiama sindrome del “ristoratore poco scolarizzato”, appunto.
Della serie, se un ristorante o un hotel non riesce a stare a galla, ovvero non riesce a coprire i costi, sia per minori turisti causa morti/malanni evidenziatesi post COVID/folli vaccinazioni di massa con un preparato intrinsecamente insicuro che (e/o) per minore spesa dei turisti, che fa? Semplice, aumenta i prezzi!
Della serie, se una volta si avevano 10’000 pernottamenti a 100 euro a notte, ovvero 1 milione € di incasso, se oggi vedasi a causa di un minor numero di turisti, vedi per la loro propensione a spendere meno di 100 euro a notte, l’unica soluzione è aumentare i costi per notte.
Tradotto:
si aumentano i prezzi, anche se i costi strutturali da inflazione de prezzi al consumo magari sono scesi, non importa, se i clienti sono meno e/o consumano meno, bisogna aumentare i prezzi, il costo della materia prima utilizzata per fornire il servizio non conta.
Tale trucchetto di norma funziona, sempre che la clientela non sia davvero cd. “alla canna del gas“.
Come ad esempio è il caso oggi: infatti con i salari che non sono saliti, ma coi costi della vita, soprattutto quelli dei servizi incomprimibili ed inevitabili (trasporti, assicurazioni obbligatorie, educazione dei bimbi, cibo di sussistenza, bolli ecc.) letteralmente esplosi negli ultimi due anni (l’inflazione in Italia è taroccata più o meno come fu in Argentina con Cristina Kirchner, di origine tedesca, vedasi la “dimenticanza italica” nel pieno della crisi gas che aveva triplicato -quintuplicato i prezzi, di inserire il gas mercato libero nel paniere ISTAT, ndr), la gente semplicemente NON fa vacanze.
Hai voglia di aumentare i prezzi per far quadrare i bilanci dei ristoranti ….!
Il primo effetto di tale aberrazione da costi che il ristoratore aumenta per stare a galla è trasformare tutto in lusso: una pensione tre stelle diventa un hotel esclusivo tipo boutique, più o meno gli stessi servizi di qualche anno fa ma ci si sciacqua la bocca con un po di marketing, per giustificare prezzi in forte salita.
Sappiate che l’epilogo è già scritto: ci saranno sempre meno turisti. Ovvero molte attività turistiche falliranno nei prossimi 4-5 anni.
Chiaramente essendo questo un piano dell’EU, far fallire l’Italia per comprarsela a saldo, lo stato italiano meglio si prepari con dei fondi di salvataggio per evitare che tutte o quasi le attività commerciali di pregio locali, nel turismo, vengano comprate a prezzo di saldo dalle multinazionali straniere.
Sono pronto a scommettere che ad esempio le banche francesi in Italia non concederanno alcun aiuto in termini di “credito facile” alle aziende del turismo; ma saranno molto attive a trovare un compratore per le attività commerciali finite coi conti in rosso (…).
Il rischio è che – da qui a qualche anno, quando la crisi in provetta dovrà finire – che gli ex ristoratori o ex proprietari di hotel si troveranno a lavorare per le multinazionali francesi, spagnole o tedesche che gli hanno comprato le attività turistiche per poco o nulla durante la crisi che sta per arrivare.
State certi che gli Elkann di turno saranno tra i compratori, a saldo.
Spero che questo nostro intervento aiuti a far chiarezza su cosa sta accadendo dietro le quinte del turismo sofferente soprattutto italiano.
MD
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* Fonte: Swissmedic (CH) [Comirnaty], sotto un estratto: