Come ben sapete cerchiamo, come sito, di toccare i punti cardinali delle varie vicende che via via fanno capolino nelle troppo spesso tragiche cronache (guerrafondaie) dei nostri giorni, spuntando dai meandri della propaganda dei grandi media vieppiù incentrata a difendere gli interessi globalisti riconducibili a quello che rappresenta oggi Davos (prima fu il Club di Roma), spesso sotto mentite spoglie.
La discussione di oggi, la nostra intervista a Nicola Bizzi, si incentra sulle valutazioni di un vero esperto in materia in relazione alle intricate connessioni storiche tra la Massoneria italiana e francese, sottolineandone le antiche radici ed il ruolo sociale. Nicola, esprimendo una sua personale visione, critica la frequente strumentalizzazione politica della Massoneria in Italia, contrapponendola alla sua rappresentazione più aperta negli Stati Uniti. Viene spiegato che la Massoneria autentica dovrebbe concentrarsi sull’elevazione personale e sulla fratellanza, piuttosto che impegnarsi in agende politiche esterne.
Il dialogo evidenzia la necessità per la Massoneria di sostenere i suoi principi di libertà e fratellanza in mezzo alle sfide contemporanee:
- Come può la Massoneria adattarsi per preservare i suoi valori fondamentali nella società di oggi?
- Quali eventi storici hanno plasmato in modo significativo il rapporto tra la Massoneria italiana e quella francese?
- In che modo la Massoneria potrebbe svolgere un ruolo di promozione dell’unità e della comprensione sociale?
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Fin qui la spiegazione di cosa abbiamo discusso, un approfondimento di enorme valore etico, per permettere a chi avrà la pazienza di ascoltare di accedere ad un certo tipo di comprensione di un fenomeno molto complesso, “prima di parlare” (importantissimi i passaggi in cui Nicola Bizzi esprime la ferma opposizione a derive, magari vestite di massoneria, che fanno in modo celato interessi stranieri e non nazionali-italiani, a vantaggio soprattutto francese, “il vero nodo della questione”).
Quello che possiamo rilevare, come compendio, noi nati nella comune radice cristiana europea, è un aspetto abbastanza curioso: Vera Sharav, amica del nostro sito, nobile ebrea sopravvissuta al nazismo ante-Davos, ad Auschwitz, parla come Nicola Bizzi, ben conosciuto fratello massone.
Parimenti galantuomini delle Istituzioni come il giudice Angelo Giorgianni esprimono gli stessi concetti. Gli amici americani sovranisti esprimono parimenti le stesse idee, di necessità di tornare indietro rispetto a questa globalizzazione estrema che porta, come tragico bonus, anche al transumanesimo e ad idiozie varie indotte da Davos tipo “Non avrai nulla e sarai felice“, chiaramente una bugia interessata (come americani intendo la fazione sovranista americana, MAGA Internazionale per intenderci, per cui noi simpatizziamo per altro).
Manca ancora un esponente dell’Islamismo che esprima gli stessi concetti e poi abbiamo chiuso il cerchio, essendo praticamente certi che anche chi crede in Allah se ne guardi bene dal volersi sostituire a Dio.
Ecco dunque che appare sullo sfondo il vero problema esistenziale della società attuale: qualcuno vuole sostituirsi a Dio, aspetto che non smetteremo mai di stigmatizzare.
Purtroppo appare vieppiù chiaro che l’ultimo soggetto apicale che sembra aderirà ad un pubblico manifesto che si opponga nei suoi vertici, pubblicamente alla deriva mirata a sostituirsi a Dio, sia proprio la Curia cattolica: saremo forse ciechi ma noi non abbiamo visto una reale opposizione ai valori di Davos da parte del Papato attuale, tutt’altra cosa fu per Benedetto XVI.
Speriamo dunque che le parole di ferma condanna conciliativa espresse dallo stimato Nicola Bizzi rispetto a certe derive disumanizzanti, parole per altro sovrapponibili a quelle di molti credenti cristiani, possano germinare nelle illuminate menti attente al rischio che l’umanità tutta sta correndo, per colpa dei soliti noti (…).
Vi lasciamo a questa importante intervista, buon ascolto.
MD
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Trascrizione- AI based * – dell’intervista:
– Buongiorno dal sito mittdolcino.com.
Oggi abbiamo il piacerissimo di rincontrare Nicola Bizzi, un amico del nostro sito, per parlare di un argomento abbastanza difficile e complesso.
Voi sapete che il nostro sito è molto attento a non parlare di cose che ritiene di non sapere,
quindi fa parlare le persone esperte, è un po’ un nostro trademark portare esperti
del settore per compensare dove noi manchiamo o riteniamo di non avere una competenza sufficiente.
Nicola Bizzi è una persona che a livello di studi, di massoneria eccetera ha una grandissima
competenza ed è quindi nostro onore poterli invitare qua per poterci spiegare alcune cose.
Nicola soprattutto perché ci fa particolare piacere incontrarlo perché lui è la persona
che durante la firma del Trattato del Quirinale con la spedizione delle porte dell’Inferno
di Rodin da Parigi a Roma come suggello, non capisco quale sinceramente però così fu
questo fu l’invio, fu dipinto come suggello della firma di tale trattato,
dimenticando in parte, ma non Nicola, che le porte di Rodin sono un simbolo infernale,
quindi Nicola fu molto attento nell’esporre pubblicamente come contraltare questo simbolo che noi riteniamo
negativo, Le Porte del Paradiso a Firenze, con grande eco mediatica. Quindi diciamo che è benvenuto non
solo per la sua grande competenza ma questa sua spontaneità nell’esprimere ben determinati concetti
ci ha colpito molto ed è con particolarissimo piacere che lo invitiamo
ancora qui. Ciao Nicola.
-Ciao buongiorno e un saluto a tutti i nostri ascoltatori.
Benissimo allora guarda, molto velocemente l’argomento chiave di oggi è capire le connessioni che ci sono tra massoneria italiana e massoneria francese, perché a molti sfugge, in tutto il discorso massonico che qui tu sei un esperto, parli a livello personale chiaramente, ci puoi dare alcuni dettagli per cosa significa massoneria, quella serie che esiste sicuramente ma soprattutto quali sono le connessioni anche storiche tra Francia e Italia tra le due massonerie perché sono state alla base della costruzione di interi paesi ricordo che l’inno fratelli d’Italia non è probabilmente casuale sapendo Mameli eccetera Zanardelli chi erano quindi lasciamo a te la parola noi ci permetteremo di fare alcune fatte alcune domande però vorremmo noi i nostri lettori capire quali possono essere le radici e le influenze che ci sono ancora oggi per capire un po’ l’attualità .
Lasciamo la parola a Nicola.
Argomento complesso, argomento delicato e se vogliamo anche spinoso, ma spinoso perché?
Perché siamo in Italia.
Io mi ricordo molto bene che un fratello e caro amico, Costantin Bartolomeo Savoiu, gran maestro della loggia nazionale di Romania 1880 della quale tra l’altro sono membro onorario,
in una conferenza che tenne in Sicilia lui si presentò, la conferenza era di carattere universitario, lui oltre ad essere un generale in congedo è anche un docente universitario e si presentò
in suo curriculum dicendo io insegno questo, questo e quello e sono il gran maestro della
nazionale. Il moderatore della conferenza lo bloccò immediatamente, sbiancò e gli disse no,
in Italia di massoneria non si parla, ma cos’è questa bestialità ?
Perché non si deve parlare di massoneria?
Ora io ci tengo a premettere, io faccio parte da diversi anni dell’ordine massonico tradizionale italiano o anche altre appartenenze, faccio parte del Sacro Ordine Equestre Ecumenico e Templare e che porta avanti una massoneria di stretta osservanza templare e poi sono un istagogo eleusino, quella che è la mia primaria iniziazione, ma io non rivesto nell’ambito della mia obbedienza di riferimento dal punto di vista massonico,
che è l’ordine massonico tradizionale italiano, al momento alcuna carica,
soprattutto amministrativa, e questo mi permette anche giustamente di avere le mani libere e di parlare a titolo personale. Quindi oggi io esprimerò dei concetti, esprimerò dei pensieri che riflettono il
mio modo di vedere un certo mondo, sulla base anche della mia esperienza.
E io negli ultimi anni, chi mi conosce lo sa, non ho mai risparmiato critiche a un certo ambiente,
un certo ambiente per la deriva che purtroppo ha preso.
E i fatti, non per vanagloria, ma i fatti poi mi hanno sempre dato ragione. Prima hai fatto cenno a quella storia molto interessante delle porte dell’inferno, dopo torneremo a parlarne, ma volevo dare una piccola infarinatura sul concetto di massoneria.
Intanto la massoneria è una tradizione antica, una tradizione molto antica, che si va a collegare con con tutte le antiche tradizioni iniziatiche.
La massoneria esiste quantomeno dall’alto medioevo,
la massoneria come ho spiegato in alcuni miei libri ha varie provenienze e varie anime,
non è nata da un giorno all’altro, addirittura ha delle remote origini egizie ma ora sorvoliamo su questo.
La massoneria come noi la conosciamo nasce nel medioevo, nasce dalle gilde, dalle
confraternite di liberi muratori, di costruttori che si misero al servizio di una volta caduto l’impero romano,
una volta crollata la civiltà in occidente, si misero al servizio della Chiesa, soprattutto di ordini monastici e dando impulso alla grande costruzione delle chiese, dei monasteri e successivamente delle grandi
cattedrali. Sulla massoneria è stato detto tutto e il contrario di tutto, in un paese come l’Italia poi viene demonizzata senza logica perché poi neanche la si conosce e la massoneria ha una colpa in tutto questo perché non contribuisce a farsi conoscere.
Ci sono delle realtà come gli Stati Uniti, per esempio, dove quando viene inaugurato un nuovo viadotto autostradale, quando viene inaugurato un nuovo centro commerciale, chi viene?
Il sindaco della città , tra le autorità invitate, lo sceriffo o il capo della polizia locale e il maestro venerabile
della loggia locale. Queste sono le autorità che spesso negli Stati Uniti vengono invitate
per eventi anche di carattere pubblico.
Negli Stati Uniti la massoneria è allo scoperto, cioè c’è una diversa concezione,
opera nella società , anche eccessivamente secondo me con fini filantropici e sociali, spesso dimenticando quella che dovrebbe essere invece la sua originale e autentica vocazione.
Perché la massoneria, se intesa veramente come tale, è un percorso di elevazione e di consapevolezza dell’essere umano in un contesto di fratellanza. Poi potremmo parlare, ma non è la sede adatta,
degli origini templari della massoneria che la componente templare è una di quelle primarie della massoneria.
Potremmo parlare delle origini pitagoriche della massoneria perché la massoneria ha tinto moltissimo dalla tradizione pitagorica, delle origini egizie, delle origini celtiche, delle origini benedettine e cistercensi ma non è quello l’argomento del giorno.
L’argomento è focalizzare l’attenzione su quella che dovrebbe essere una scuola di elevazione personale,
di crescita personale, di consapevolezza, di perfezionamento perché la massoneria prevede attraverso i suoi gradi simbolici che sono l’apprendista, il compagno d’arte, il maestro, di arrivare a costruire quel tempio interiore che c’è in ognuno di noi e la massoneria sulla base delle costituzioni di Anderson,
poi io potrei dire peste e corna di quelle costituzioni però stanno alla base della
massoneria moderna e prevede che nell’ambito dei lavori di una loggia non si debba parlare
né di politica né di religione.
Questo aveva sicuramente un senso all’epoca perché la massoneria scaturita in seguito a quella fatidica data del 24 giugno 1717 quando alcune Logge londinesi si riunirono in quella famosa locanda dell’oca e della graticola, gettando le basi per quella che poi sarebbe divenuta la Gran Loggia di Londra e successivamente la Gran Loggia di Inghilterra, quella data non segna l’inizio della massoneria come alcuni libri vorrebbero
farci credere, questa è una barzelletta, quella data segna l’inizio di un colpo di
all’interno di quella che era l’antica tradizione massonica, un colpo di Stato finalizzato ad una
certa politica.
Cos’era successo in Inghilterra? In Inghilterra, soprattutto in Scozia, si era formata e plasmata, a partire dal XIII secolo, una massoneria legata agli ordini monastici, poi successivamente legata a doppio filo con l’ordine del Tempio, ma poi legata ai destini del casato degli Stuart, questa famiglia reale che per oltre due secoli ha retto le sorti non solo della Scozia prima ma poi anche del Regno Unito.
La massoneria al tempo degli Stuart era una massoneria di orientamento cristiano anche se giovanita.
La massoneria antica infatti ha sempre avuto un orientamento giovanita che pur essendo fianco a fianco con la Chiesa perché collaborava la massoneria operativa con la realizzazione delle grandi opere,
delle cattedrali, collaborava con i monastici in sintonia, ma la massoneria a livello spirituale, a livello concettuale a livello non dottrinale perché non ha una dottrina vera e propria, ha sempre portato avanti una visione giovanita che poi era comune a quella dei Templari e la massoneria degli Stuart chiaramente si legò al casato degli Stuart con la nascita della Royal Society, con la nascita di tantissime istituzioni e di grandi menti illuminate dell’epoca, ma cosa successe?
Gli Stuart vennero messi a dura prova perché davano fastidio a certi poteri,
ci fu quella che viene chiamata follemente la gloriosa rivoluzione che portò al potere un
criminale come Oliver Cromwell.
Oliver Cromwell vietò la massoneria, poi lui sicuramente apparteneva a ben altri contesti.
Prima cosa che fece, l’Inghilterra aveva una moneta sovrana, lui privatizzò la banca in Inghilterra e la dette in mano ai Rothschild, tanto per far capire che intenzioni aveva, poi distrusse la società inglese nei pochi anni in cui questo personaggio folle, tirannico, steppe a capo dell’Inghilterra, vietò il diritto di parola,
vietò il diritto di riunione, distrusse la marina britannica che dominava i mari, incutendo paura, rassegnazione in tutta la popolazione.
Creò una vera e propria dittatura chiamata protettorato,
qualcosa voleva proteggere, voleva proteggere interessi superiori chiaramente e Oliver
Cromwell poi venne destituito fortunatamente, ritornarono al potere gli Stuart anche se non
per molto tempo perché poi gli Stuart vennero buttati giù segretamente dal Papa con l’appoggio
a Guglielmo d’Orange, una dinastia olandese.
Guglielmo d’Orange diventò re d’Inghilterra, non durò per molto la cosa perché poi sposò una Stuart e in questo modo si sentì illegittimato, ma alla fine gli Stuart tentarono a più riprese di riprendere il potere e loro si erano radicati dove? Si erano radicati in Francia.
Loro si erano radicati in Francia dove c’era la forte presenza di una massoneria di matrice templare e dove la massoneria legata agli Stuart creò gli alti gradi. Fino a quel momento si era avuto una massoneria con i tre gradi simbolici,
di compagno, maestro l’apprendista, compagno d’arte e maestro nacquero gli alti gradi.
Alti gradi che poi portarono alla costituzione dei riti. I riti oggi sono una componente importantissima della massoneria, ma sono delle componenti di perfezionamento. La massoneria in realtà si ferma al grado di maestro, tutto quello che viene dopo.
Infatti oggi parlo come maestro, io non sto a dire io sono del grado
dell’alto grado, sarebbe un teatrino inutile perché il massone si perfeziona col grado di maestro.
Poi i riti, sì, sono di perfezionamento, portano ad un’elevazione ulteriore,
portano ad una conoscenza ulteriore, ma sono delle scelte, sono dei percorsi,
anche faticosi, dei percorsi di ulteriore perfezionamento, però che vanno a isolare dai gradi simbolici della
massoneria. Gli Stuart si radicarono in Francia.
In Francia la guardia scozzese diventò la guardia di Luigi XIV, e la massoneria francese si plasmò molto sul modello stuartista.
Poi è caduto Guglielmo d’Orange, venne fatto cadere perché certi poteri,
che poi non sono massonici, ci sono dei poteri in alto che sono di tutta altra natura,
che decidono le sorti dei popoli, delle nazioni, che decidono come giocare una partita a scacchino,
quale sovrano abbattere, quale sovrano sostituire, dove fare una rivoluzione, Guglielmo d’Orange
venne liquidato e venne deciso di dare il Regno Unito ad una dinastia tedesca, gli Hannover.
Giorgio I, che diventò il primo sovrano di questa dinastia teutonica in Inghilterra,
neanche parlava tedesco e mai era imparato, e primi tempi neanche stava in Inghilterra,
lui si rifiutava anche di risiedere a Londra. E questa dinastia c’è tutt’oggi,
e potete capire come una dinastia che prende il potere in una nazione come l’Inghilterra,
la cui storia era indissolubilmente legata alla dinastia Stuart da secoli.
Dinastia degli Stuart che si era creata una massoneria su misura,
templare, giovannita, cristiana, dovette per forza fare un colpo di Stato,
non poteva liquidare la massoneria alla dinastia hannoveriana,la cavalcò
incaricando Desaguier, Anderson e altri personaggi di creare una massoneria ad uso e consumo
del nuovo potere hannoveriano, una massoneria che rinnegasse l’eredità degli Stuart,
che rinnegasse in buona parte la propria essenza templare,
perché non poteva mantenere una connotazione templare rinnegando gli Stuart perché le cose erano indissolubilmente legali.
In Francia la massoneria crebbe e prosperò, già in Francia esisteva anche lì dal medioevo,
C’era già la massoneria speculativa a partire dal XVI secolo, non è assolutamente vero
che la massoneria speculativa nasce nel Settecento con quella che poi diventerà la Gran Loggia
di Londra, ma si crearono due distinzioni, quella che poi divenne la Gran Loggia d’Inghilterra
dopo la riunione tra antichi e moderni, insomma la Gran Loggia unita d’Inghilterra nasce nel
1813, pensate, perché lì c’era stata una spaccatura tra gli antichi e i moderni,
come amavano definirsi, no?
Gli antichi molto leggi all’antica tradizione, i moderni legati più al nuovo corso hannoveriano,
poi si riconciliarono e nacque l’Agrologia Unita d’Inghilterra che pretese e ancora oggi pretende di dettare leggi a livello mondiale, in tutto quello massonico, cioè si permette di dare e attribuire la regolarità .
Ora chiaramente la massoneria in Inghilterra è una massoneria esclusivamente maschile,
quindi non contempla logge di adozione o logge miste che vedono anche la presenza di elementi femminili.
La mia obbedienza massonica, che è l’ordine massonico tradizionale italiano,
è mista. Io sono in una dove c’è una maestra venerabile presente, dove anzi le donne sono la maggioranza perché portano veramente un arricchimento culturale, un arricchimento iniziatico e anche di consapevolezza
e hanno una sensibilità nella maggior parte dei casi molto più forte e spiccata.
Ma la massoneria inglese è puramente maschile, si attribuisce, si alloga il diritto di dare
patenti di regolarità a comunioni massoniche dei vari Stati, che a stavolta li conosce,
e soltanto una per Stato, infatti c’è stato il ping-pong del grande oriente d’Italia
che per decenni è stato il pupillo della Gran Loggia Unita d’Inghilterra,
poi gli hanno tolto la patente di regolarità , poi l’hanno data a Giuliano Di Bernardo che aveva fondato
un’altra realtà , poi l’hanno restituita al GOI e questo ping-pong continua,
ma siamo a una farsa. Al di là di tutto questo, al di là dei legami Inghilterra-Francia,
il massone per definizione è un uomo libero e di buoni costumi, il requisito per entrare in massoneria e non essere criminale, non aver compiuto gravi delitti, essere a posto con la propria coscienza e volere intraprendere un percorso di elevazione personale in un contesto di fraternità .
E come dovrebbe essere una buona regola che nel contesto dei lavori di una loggia non si tratti né di politica
né di religione?
Questo perché sono elementi invisibili. Chiaramente no, se io sono un fanatico musulmano,
mi trovo in loggia un fanatico sionista che dice dobbiamo uccidere tutti i musulmani si può creare un attrito,
è un esempio, ma la massoneria ha sempre cercato di smussare gli attriti fra gli esseri umani,
spesso evitando guerre, spesso evitando bagni di sangue.
Esiste una storia massonica che deve ancora essere compiutamente scritta,
i cui documenti spesso sono ancora sepolti negli archivi, ma che meriterebbe di essere
portata da luce, perché questa istituzione, che è veramente antica,
ha avuto degli enormi meriti per conciliare l’umanità in un contesto di fratellanza.
Ma si va di bene, fratellanza e libertà sono due concetti fondamentali.
Ora, lasciamo stare liberté, egalité, fraternité, che è un concetto della rivoluzione francese,
ma il massone deve essere un uomo libero di buoni costumi, cioè deve avere una moralità .
In molti tempi massonici spesso c’è uno specchio su cui c’è scritto puoi vedere riflesso il tuo peggior nemico.
Questa è una realtà importantissima perché il peggior nemico di noi stessi chi è?
Siamo noi stessi. Questo lo insegnava anche l’imam Khomeini per esempio nei suoi libri,
lui era un mistico shiita, era un sufi sostanzialmente, e Khomeini ci parlava del concetto di jihad,
non come di guerra santa come viene intesa oggi, ma come guerra per smussare le proprie spigolosità ,
guerra contro se stessi per smussare i propri difetti, per per auto perfezionarsi, ed è giusto infatti guardandoci
lo specchio, noi vediamo il ritratto del nostro peggior nemico e in tutta la nostra vita noi
combattiamo contro quel peggior nemico per migliorarlo e questo dovrebbe essere il compito
dei massoni, non fare politica, non prestarsi a giochi di natura spesso internazionali e
lì sta il nodo della questione.
Ora io interpreto la massoneria come un percorso di elevazione. Per me è imprescindibile dall’appartenenza massonica lo studio dell’esoterismo e l’applicazione
anche di certe dottrine esoteriche.
Per molte persone, per molti fratelli, sia nel grande oriente, io non farò nomi oggi, non amo fare i nomi, però chiaramente in Italia dobbiamo parlare delle principali comuni, che è il grande oriente d’Italia, poi c’è la gran
loggia d’Italia, poi c’è l’ordine massonico tradizionale italiano, nel quale faccio parte che viene per terzo come grandezza, poi ce ne sono altri minori, in Francia c’è il Grand’Oriente di Francia che è quasi il predominio,
poi ci sono altre comunioni più piccole, ma il nodo della questione è questo,
la massoneria dovrebbe fare cultura, dovrebbe fare esoterismo, dovrebbe fare ricerca,
ricerca speculativa ma anche operativa, perché non si smette
mai di essere operativi. Io ricordo che una volta ho avuto un’esperienza di maestro
venerabile, pur nell’ambito dell’ascritta osservanza templare, e io agli apprendisti
gli facevo scolpire la pietra. Abbiamo dato un blocco di marmo,
dicendo cosa devi fare, si devi stare in silenzio per un anno perché devi apprendere,
ma nel frattempo puoi scolpire, ti metti lì in un angolo, questo non lo fa nessuno,
una scelta mia anche divertente, in un certo senso, per mettere la persona alla prova anche con la pratica.
Cioè vi dichiarate costruttori di cattedrali, vi dichiarate gli eredi, al massimo poi certi personaggi sono i visitatori delle cattedrali della domenica pomeriggio, rimetterli a contatto con l’operatività sarebbe una grande cosa.
Un po’ come faceva Mao che mandava politici i ministri per un tot dell’anno a zappare la terra,
per farli riprendere il contatto con la realtà . Ebbene, secondo me la massoneria non dovrebbe prestarsi alla politica. Purtroppo non è così.
Purtroppo ci sono delle realtà massoniche, il Grand’Oriente d’Italia in primis
per quanto riguarda il nostro paese, il Grand’Oriente di Francia in primis per quanto riguarda
alla Francia, che si prestano a dei giochi di politica che spesso sono sovranazionali,
che spesso sono dei giochi di politica dettati da realtà che si va di bene,
non sono massoniche, vengono definite paramassoniche, ma che in realtà di massonico non ha niente,
in realtà come la Trilateral Commission, come il Club di Roma,
come il Bilderberg Group, potremmo poi al di sopra di queste ci sono ulteriori realtà ,
ma il problema è quando le singole obbedienze massoniche nazionali vanno a tradire le aspirazioni nazionali,
vanno a tradire quegli ideali di libertà che si pongono alla base dei loro stessi statuti e vanno a prestare
il fianco a giochi di politica internazionale che spesso vanno a nuocere agli interessi
nazionale.
Ora, la massoneria in Italia ha una lunga storia.
È vero sì che emerge ufficialmente con l’approssimarsi dell’unità d’Italia. La prima loggia è
in realtà , la prima loggia speculativa, che fino a pochi anni fa si riteneva
fosse nata a Firenze nel 1831, in realtà è nata in Calabria, nel 1731 scusate, in in realtà nacque in Calabria.
In Calabria già è stato dimostrato dallo studioso massonico Rocco Ritorto e venne pubblicato anche sul primo numero della rivista Hiram dell’organo del GOI la documentazione di una prima loggia nel territorio dell’odierna provincia di Vibo Valentia. Al di là di tutto questo, però, la massoneria intesa come si è sviluppata viene a crescere con l’Unità d’Italia, come se all’Unità d’Italia non avesse partecipato,
emergere improvviso. Addirittura viene negata l’affiliazione massonica di Mazzini,
ma siamo impazziti quando ci sono le prove di tutta questa sua affiliazione.
Si fa nascere la massoneria in Italia con la loggia Ausonia nel 1860, ma questa è follia,
è una storia antica. La massoneria in Italia ha avuto sotto il periodo napoleonico un sviluppo incredibile, come ha avuto un forte sviluppo in tutto il corso del Settecento.
Però il fatto di legarsi oggi a giochi di politica che vanno a ledere gli interessi nazionali per me è un errore clamoroso. Io sono stato molto polemico negli ultimi anni, mi conosce e lo sa. Io ho fatto un articolo che pubblicai in rete sul sito Database Italia nel 2020 in cui dichiarai che per quanto mi riguarda la massoneria in Italia è morta con il lockdown e con le politiche restrittive della libertà . Perché la massoneria, che è un’istituzione che per principio di base ha sempre difeso i diritti inalienabili dell’essere umano, ha sempre difeso la libertà , che si è sempre riempita la bocca di parole come libertà e fratellanza, ha dimostrato di essere complice, non tutte le realtà massoniche, ma buona parte di esse, hanno dimostrato di essere complici del più grande grave attentato alle libertà umane della storia, quello che è successo nel 2020.
Io ho scritto un mio articolo che fece molto rumore, poi io l’ho inserito nel contesto
di questo mio saggio che è il nuovo disordine mondiale dall’11 settembre al Grande Reset
e questo articolo si intitolava massoneria e pandemia, in cui mi scagliavo contro tutti
coloro che travisavano gli ideali autentici della massoneria e giustificavano le misure
repressive introdotte dal governo Conte d’Italia e che poi sono degenerate col governo Draghi.
Fece molto rumore questa mia polemica all’epoca, ma io lo dissi chiaramente, questa è una vergogna, perché un’istituzione come la massoneria, e soprattutto il Grand’Oriente d’Italia si va di bene, per la prima volta nella sua storia ha discriminato dei propri fratelli.
Propri fratelli che giustamente rifiutavano questa deriva totalitaria,
che rifiutavano cose sperimentali che poi si sono rivelate mortali e dannose e che venivano estromessi
addirittura dai lavori di loggia se non avevano un certo tesserino verde ma ci rendiamo conto
questo è stato il il tradimento massimo sommo dell’ideale massimo e infatti non a caso
in Italia oltre i 5.000 fratelli si sono messi in sonno nel 2021 proprio per protesta per
protesta contro tutta questa folle deriva. Deriva che comunque non ha coinvolto ripeto tutte le
realtà fortunatamente. Ma quello che vorrei dire, avviandomi anche ad una ipotetica conclusione,
è che bisogna stare molto attenti perché un conto è difendere la libertà ,
un conto è difendere gli interessi anche nazionali,
perché una comunione massonica che opera in una certa nazioni deve anche giustamente considerare il contesto in cui opera, ma un conto è vendersi agli interessi stranieri e ci sono delle realtà massoniche in Italia e magari non ai vertici ma che al proprio interno hanno delle correnti,
hanno delle forti componenti che hanno sempre fatto il gioco dell’Inghilterra a discapito dell’Italia o che hanno sempre fatto il gioco della Francia, che ultimamente sta prevalendo questa seconda opzione.
Ultimamente c’è un assalto politico, economico, ne abbiamo parlato due volte,
da parte francese nei punti dell’Italia, anche per tutta una serie di ragioni strutturali che ora qui non andremo a spiegare, ragioni economiche e la Francia sempre attentato alla nostra sovranità .
L’Italia nasce da un progetto massonico, l’Italia Unita,
parliamoci chiaro, nasce da un progetto massonico dell’Agrologia
Unita d’Inghilterra e un progetto nel quale voleva dettare leggi anche il Grand’Oriente
di Francia con Napoleone III, poi prevalse l’orientamento dell’Agrologia Unita d’Inghilterra,
il risorgimento io critico, io sono un massone un po’ atipico perché io semmai parteggio più per
il regno delle due Sicilie, per un certo tipo di traduzione,
io condanno gli abusi che ci sono stati nel risorgimento, io condanno tanti errori,
condanno soprattutto l’annessione forzata, i brogli,
i falsi plebisciti, condanno la stessa spedizione di Garibaldi,
Garibaldi secondo me era un massone indegno.
Garibaldi era un ladro di cavalli. Garibaldi ha ucciso barbaramente la moglie perché gli era d’ostacolo nelle sue operazioni. Garibaldi era un quarto grado, un maestro segreto
che è stato elevato sulla spada al trentatreesimo grado del rito scozzese.
Ma di cosa stiamo parlando?
Cioè è ora che si faccia luce su questo incidente, con la libertà di farlo, anche storicamente.
E quindi stiamo molto attenti. Io non farò nomi, ma mi rivolgo soprattutto ai fratelli,
anche a tante sorelle in ascolto, stiamo attenti che le istituzioni alle
quali apparteniamo non facciano il gioco politico di di ledere i nostri interessi ma facciamolo per
i nostri figli, facciamolo per i nostri nipoti, facciamolo per lasciarli veramente in ereditÃ
qualcosa di di solido, per lasciare in eredità le libertà di cui noi abbiamo goduto nelle nostre
vita. Libertà che i nostri figli rischiano di non poter più godere.
Perché stiamo andando verso una deriva autoritaria che non è massonica se parli bene.
Poi ci sono certi teorici della cospirazione della Domenica che dicono il complotto giudaico-massonico,
la massoneria di qua, la massoneria di là .
Nella massoneria ci sono mille anime, ci sono anche anime sporche, ma la massoneria di per sé non è una fautrice del nuovo ordine mondiale, però vi sono delle componenti massoniche infarcite di pitagorismo deviato che hanno sempre operato per un governo mondiale e io questo lo condanno.
Io condanno qualsiasi forma di globalismo, qualsiasi forma di globalizzazione,
qualsiasi forma di tentativo di creare un governo unico mondiale o di accentramento dei poteri,
anzi io sono per la dislocazione massima, sono per la sovranità degli stati,
sono anche per la sovranità monetaria, ma chiaramente io rispecchio il mio punto di vista,
che qualcuno può condividere o meno.
-Ok, Nicola, noi ti ringraziamo di questa parola perché sono fondamentali,
perché il vero punto che noi cerchiamo di perseguire è quello di incrociare delle persone che
abbiano un senso umano come quello che tu hai espresso, fondamentalmente condividiamo
tutto quello che tu dici, sebbene noi, essendo di radice cristiana,
noi riteniamo che la negazione della comune radice cristiana europea nella Costituzione europea sia stata la base di questa deriva.
Ma non perché ci sia un problema di deriva, ma perché è un falso storico negarlo.
Poi uno può condividerlo o meno, ma negarlo è una follia, l’Europa così è stata costruita. Diciamo che abbiamo intervistato Vera Sharav, perché anche lei da ebrea, l’ultima sopravvissuta dell’Olocausto,
la pensava nella stessa maniera.
Le abbiamo fatto l’appunto, un appunto fortissimo, a Vera, dicendo che però vorremmo capire perché di questo comportamento, anche strano, lato ebraico, che vediamo, l’atteggiamento guerrafondaio.
Lei ci disse, è registrato in un’intervista, a noi, che ci sono molti ebrei che ragionano come,
che pensano come dei nazisti e “noi non ne abbiamo paura”.
(Sono parole molto forti: il nazismo è infatti virus millenario, si sa che è solo l’ultimo nome, il nazismo, è una cosa che arriva molto più indietro).
Poi non siamo andati oltre ed è un peccato, Noi dobbiamo riunire tutte queste persone, perché da una parte i cristiani, poi il mondo ebraico, la massoneria che non necessariamente è cristiana, la pensano tutti in questa maniera:
c’è una forte deriva che ci sta portando verso un transumanesimo che tutto sommato la
gente non condivide. Io penso che tu abbia identificato un punto all’inizio dell’intervista
e alla fine. All’inizio hai detto che c’è stata una componente cristiana forte nella massoneria.
Alla fine hai detto che poi ci sono stati dei turbamenti interni e dopo hai fatto tutto l’excursus di cos’è la massoneria, che potrebbe essere cristiana o meno.
Allora, sei arrivato al punto di dire io sono più per il regno delle
due Sicilie, il regno delle due Sicilie è un regno profondamente cristiano.
Ed è lì sta il punto, perché secondo il mio punto di vista, avendo studiato un po’ l’argomento
da cristiano e da profano a livello massonico, però con grandissimo rispetto e grande interesse,
perché è una cosa molto interessante.
Esiste un punto di contatto tra quello che è il passato e quello che è oggi la realtà ,
che è di fatto l’impero romano nella cultura spagnola.
Mi spiego, ci furono tre imperatori romani che furono spagnoli, di cui due adottivi,
Adriano, Traiano e Teodosio il Grande.
Adriano e Traiano sono i più grandi imperatori, loro due erano imperatori adottivi spagnoli, quindi gli adottivi potevano anche essere della zona, iberici per la precisione.
Poi ci fu Teodosio il Grande che per assurdo è il più importante di tutti, il ben più importante di Costantino perché cancellò, cancellò i profani, tutti i riti precedenti e quello che voglio dire io.
Successivamente a ci fu poi la Chiesa di Costantinopoli, però quello che voglio dire io è che il futuro probabilmente è unire questa radice che è rimasta cristiana, che è comunque cattolica, che è italiana, che è romana e tutto, allontanando queste derive di stampo tedesco che hanno avvelenato l’Europa da un migliaio di anni.
Io non so se questa possa essere un’interpretazione che tu condividi.
Io sono molto pragmatico, però l’importante è dare il messaggio,
poi è anche importante lasciare delle tracce su cui i lettori possono approfondire
sostanzialmente. Io mi fermo perché, come dico, sono molto limitato nelle mie considerazioni.
– Non la condivido, chiaramente su Teodosio, io penso tutto il male possibile perché l’editto di
Thessalonica secondo me è stata la più grande aberrazione giuridica della storia.
Tra l’altro ha delle similitudini incredibili con i giochetti del governo Draghi perché all’epoca l’impero
romano nel tempo di Teodosio era già in calo demografico ma aveva 45 46 milioni di abitanti
di cui circa l’8% cristiano, quindi il 98% dei cittadini dell’impero praticava tutt’altro i
culti. Con l’editto di Thessalonica venne imposto il cristianesimo,
venne imposto il battesimo pena la perdita dei diritti civili. Chi non si battezzava non poteva più insegnare nelle scuole, non poteva più fare decine e decine di lavori, non poteva accedere all’istruzione,
non poteva andare al circo, non poteva andare alle terme, non poteva viaggiare.
Vedi che non hanno fantasia. Quando tirano fuori i nazisti si rifanno sempre a stereotipi del passato,
come se fossero guidati da un’intelligenza artificiale che dice scuola che vince non si
cambia.
Ma l’Europa ha fondamentalmente delle radici cristiane perché l’Europa come nasce
medioevo è un’Europa cristianizzata, ma l’Europa ha anche e soprattutto io tengo a valorizzare
quelle delle radici greco-romane. Quindi l’Europa è la sintesi, dovrebbe essere la sintesi perfetta
di una della grande eredità della filosofia della spiritualità ellenica, della grande
conoscenza romana, della grande perizia tecnica romana, dell’ingegneria romana,
del mos maiorum, anche della libertà che vigeva nell’impero romano con tutti i pro e tutti i contro perché
nell’impero romano c’è la libertà religiosa, c’è la tolleranza, c’era tanto.
E l’Europa quindi ha delle radici greco, romani, cristiane, in parte anche giudaiche perché poi si sono
integrate, in parte anche islamiche, perché l’Europa ha anche delle radici islamiche,
non possiamo negarlo con l’influenza che l’Islam ha avuto per esempio nella penisola
iberica e non solo, anche in Sicilia.
L’Europa è la sintesi di tutto questo, ma l’Europa non deve diventare una dittatura,
una dittatura del pensiero unico, una dittatura del transumanesimo,
e istituzioni come la massoneria dovrebbero oggi più che mai difendere la libertà .
Non sono scese in piazza quando c’è stato il lockdown,
si sono guardate bene dal faro, io l’ho fatto, l’ho fatto a titolo personale,
io ho rifiutato ogni restrizione e addirittura andai a manifestazioni di piazza con i miei paramenti massonici,
ma per dirvi che, per dire, per lanciare un messaggio, che io non ci sto, perché per me la libertà è sacrosanta
e niente vale più della libertà , ma ci sono persone che la libertà la calpestano e poi
si dichiarano massoni, oppure si dichiarano, parlo di concedi,
in realtà come la Fabian Society, in realtà molto triste e pericolosa,
si dichiarano filantropi, dichiarano di lavorare per il bene dell’umanità .
La porta dell’inferno, io lì voglio lanciare una provocazione,
perché il mio intento era condannare e criticare il trattato del Quirinale,
che era chiaramente una deriva filofrancese imposta a Mattarella e in concomitanza con la sigla del trattato
del Quirinale e fra l’altro in concomitanza con uno dei momenti più bui della storia della Repubblica Italiana,
vado a dire con l’introduzione del Green Pass, inauguravano
alla scuderia del Quirinale, inaugurava una mostra ispirata all’Inferno di Dante,
ma l’Inferno di Dante era solo un pretesto per ospitare un’operazione magica perché poi
certe élite politiche fanno magia.
Magia non è quella del mago Adris B, non è quella della fattucchiera ,
questa è bassa magia. La vera magia viene fatta dalle élite politiche
e operano con la magia. Vi ricordate quando dicevano,
scherzando, al governo Conte si riunisce a mezzanotte?
Ci sono degli orari per fare le cose, ci sono dei giorni propizi, niente avviene a caso,
perché certe elitte conoscono il simbolo, conoscono l’uso dei simboli, conoscono l’uso delle allegorie,
li sanno usare e operano magia. Fanno credere al popolo che la magia sia superstizione,
ma loro la operano, come operano con l’astrologia, individuando le date propizie per fare colpi di stato,
per destituire un presidente, per scatenare una guerra,
e la mia risposta fu il contrapporre, non solo ideologicamente, non solo simbolicamente,
ma anche in realtà magicamente, perché quando riunisci migliaia di persone in un pensiero crea un’eggregora e un’eggregora assume una forma pensiero che
poi agisce, è stato il mio modo per contrastare l’effetto della porta dell’inferno di Rodin.
Io ho indicato la porta del paradiso di Lorenzo Di Berti, che però c’era un iniziato,
era un grande esoterista della cerchia dei Medici, oltre che un valente scultore,
e ho invitato contrapporre, a livello concettuale, alla porta dell’inferno di Rodin,
la porta del Paradiso del battistero di Firenze. Questa cosa poi è un po’ sfuggita in mano,
nel senso che l’hanno presa molto alla lettera e decine di migliaia di persone,
tutti i giorni permessi, si sono recate a Firenze, ma provenienti da tutta Italia,
e si accampavano davanti al battistero di Firenze, davanti alla
alle Paradiso recitando l’OM,cioè cose che io mai ho evitato a fare chiaramente,
ma gente andava lì a fare rituali sciamanici,
a recitare l’OM oppure a recitare il rosario, ognuno secondo le
proprie tendenze, la propria spiritualità , ma andavano lì per contrastare la porta dell’inferno
di Rodin, con tutto quello che c’era dietro e questa cosa è andata avanti per quasi un
anno, è stato incredibile e tutto è nato da una mia idea lanciata così e rete,
no? E io penso che abbia sortito effetto, perché anche così si fa magia.
– Ma vedi, tu hai tirato fuori appunto quella radice di cui cercavo di introdurla prima
io, cristiano, tu, massone, Vera ebraica, bisogna riconoscere l’esistenza e il rispetto
per qualcosa di Superiore, io quello che sto vedendo oggi è che qualcuno si vuole sostituire
a Dio, mi sembra con queste regolamentazioni, e questa sostituzione a Dio non va bene,
non va bene, non va bene, per assurdo, io che sono cristiano,
dove vedo la più grande carenza pubblica, perché privatamente esiste, è proprio nella Chiesa cattolica che sembra quasi non voler esporre per negare questo, mentre la stragrande maggioranza dei cattolici
è contraria, però manca una voce, una voce unica che possa,
come è successo invece in passato ed è stato forse il motivo per cui l’Italia è sempre stata così centrale,
Una voce unica che richiami, che dia un richiamo ufficiale, abbiamo notato tutti che l’Angelus
dopo quella sciagurata cerimonia d’apertura [alle Olimpiadi],
che comunque era molto meglio di quella di chiusura dell’Olimpiadi,
vide un Angelus il mezzogiorno successivo, ritardato addirittura di dieci minuti,
nessuno l’ha detto, però è iniziato con dieci minuti di ritardo,
probabilmente ci furono delle tensioni e poi non fu detto niente per stigmatizzare un qualcosa che secondo
me resta inaccettabile e che fu stigmatizzato per assurdo sia dal mondo ebraico che dal
mondo musulmano. Ricordiamo che resta un profeta comunque Gesù ed è un punto di comunanza
tra le varie tra le varie religioni, non è che siano delle religioni in cui Gesù non
esiste, anzi.
Detto questo, l’importante secondo me, Nicola, è spiegare.
Noi siamo dell’idea di non fare come succede oggi in TV, in cui non si lascia parlare la gente,
bisogna indirizzare, spiegare e dare gli strumenti alla gente per poter capire, sperando che chi
vorrà approfondisca questo discorso.
Perché io, il male che hanno detto di tutto quello che è successo negli ultimi due anni,
sì, è un male assolutamente.
Noi abbiamo spiegato, tu Nicola, noi.
Poi c’è stato chi ha voluto capire o che non ha voluto capire e questo è anche una forma di scelta,
libera scelta di ognuno, di fare determinati tipi di cose.
Tant’è che il metodo è stato inaccettabile perché si è fatta leva su un’ignoranza diffusa di dimensioni ciclopiche, usano delle tecniche prevedibili, ma tecniche consolidate di lavaggio del cervello.
Funziona, funziona.
Detto questo, Nicola, noi ti ringraziamo con questo dotto commento su cui noi lasciamo
i lettori meditare senza aggiungere altro. Ci siamo esposti dando una nostra interpretazione
anche per segnare la posizione che è rispettosa ed è sempre aperta a portare commenti diversi
e anche in contrapposizione, semmai un giorno anche il mondo cattolico volesse essere presente per
esporsi pubblicamente.
Noi ti ringraziamo Nicola e un abbraccio fraterno nel senso di fratellanza cristiana ma comunque come dicevi tu la differenza non è poi così grande.
A presto e grazie per
Grazie a te, sono sempre a disposizione per ulteriori approfondimenti e saluto calorosamente
tutti gli ascoltatori.
– Grazie a te. Sono sempre a disposizione per ulteriori approfondimenti e saluto calorosamente tutti gli ascoltatori. Grazie. Arrivederci.
* Chiediamo finora scusa per eventuali errori dell’algoritmo AI.