In buona sostanza Londra e Parigi, i grandi perdenti a questo giro avendo perso colonie e potere finanziario, stanno facendo di tutto per scatenare una guerra. Mondiale. Come successo svariate volte in passato. L’alternativa è farsi ghigliottinare dai propri cittadini, o finire a combatterli casa per casa (svolta autoritaria vestita di nobili principi insomma, per “cancellare” il dissenso della popolazione contro le elites storiche che al vertice han fallito, facendo un disastro, tutto già visto).
Dunque le armi inglesi e francesi vengono usate contro la Russia, ma non quelle americane. Infatti, peccato per loro che l’America, ossia la NATO, non voglia usare le sue armi in territorio russo. E nemmeno Italia ed Ungheria. E nemmeno la Svizzera.
Tradotto, l’entente cordiale del 1904, una volta perse le colonie, sta cercando la guerra mondiale, coi russi. Una necessità. In subordine vuole l’Ucraina, il Dombass in particolare, per le sue ricche risorse.
Stesso piano dei nazisti, identico, circa 80 anni fa.
Peccato che la Germania, la sua élite, non voglia tale guerra.
Il motivo è presto detto: ormai Russia ed USA si parlano, per evitare la guerra mondiale a tutti i costi. Ossia per preservare Yalta, correggendola. A questo punto è anche chiaro come: fuori Londra e dentro Pechino, che tranne Xi sembra convinta. E fine dell’euro e del LIBOR, andiamo a giorni.
La vedo difficile che questo presidente, che sembra avere 20 anni in meno dell’originale, approvi l’uso di armi americane contro la Russia.. Fonte: stampa svizzera
E Mosca e Washington, fatto fuori l’asse di San Pietroburgo che sparirà formalmente quando sparirà Biden, stanno pure ricattando Berlino affinché non entri in guerra con la Russia. Convincendola, con le minacce.
Altrimenti se Berlino andasse in guerra, non solo ci sarebbe una guerra ai suoi confini tedeschi, minaccia lato russo. Ma soprattutto salterebbe per aria nottetempo l’ultimo gasdotto che porta il gas russo in Europa via Baumgarten; anzi soprattuto in Germania, minaccia lato Americano, danno che riporterebbe la Germania indietro di 50 anni in un inverno. Da cui il ”nein” tedesco alla guerra in Russia necessitata invece da Davos, Londra, Parigi.
L’entente cordiale: perso l’impero coloniale, si va a la guerra
Questa è la triste realtà.
Che magari non vedete nella sua interezza ma che potete facilmente verificare ad esempio sui giornali italiani, tutti pro Davos (essi sono in larga parte di proprietà delle elites locali, quelli che frequentano il Bilderberg, verificate vi prego…); media che ormai NON fanno informazione ma propaganda. Propaganda pro-Davos ben s’intende, stile R.S.I. di qualche anno fa.
Infatti li leggete quasi ogni giorno propagandare: ripetuti ammiccamenti sull’uso di armi americane in Russia, quasi che a ripetere mille e mille volta una bugia questa diventi verità …
Alcuni dicono addirittura, cosa fatta, fan intendere il povero lettore che le “armi americane sono state davvero usate contro la Russia in Russia”. Da mesi.
Tutte balle: nessuna autorizzazione USA a tale opzione d’uso. Di più, la NATO a comando americano – Stoltenberg è solo il pupazzo politico ma il comando è militare ed americano, con un oriundo come il generale Cavoli al vertice – è contraria al loro uso.
Evidentemente, viene da dire, le armi usate fino ad oggi in Russia contro la Russia sono quasi esclusivamente armi francesi ed inglesi, oltre che dei loro alleati davosiani in questa tragica ed elitaria partita.
Striscia di propaganda pro-Davos , ossia di bugie. Leggete… And check the dates!
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Il motivo di tali folli comportamenti EU, vera creatura con il suo euro delle elites di Davos, in cui i Franco-Inglesi (Remainers) sono assai ben rappresentati, è la disperazione di Davos stessa. Non solo il loro progetto sta fracassando, Green in primis.
Ma anche i loro sodali economici anglo, Blackrock e Soros su tutti, essenza britannica infiltrata in USA, che sembra abbiano investito pesantemente in risorse Ucraine viene da dire che se vince Mosca loro perdono tutto. Appunto, è di pochi giorni fa la notizia che le risorse Ucraine valgono almeno o 33’000 miliardi di dollari… memento che le grandi famiglie massoniche mondiale, poi diventate nobiltà di sangue europee diffuse nel mondo via Imperi coloniali (poi diventate elite, principi, monarchi…), arrivano tutte dallo stesso luogo, la Lotharingia, Worms e dintorni, alla caduta di Carlo Magno. Idem le grandi elites economiche oggi globaliste, tutte stessa estrazione, stessi riti, stesse devianze…
“Le guerre sono vettori di crescita per l’economia”, dice l’elite economica europea pro Davos guerrafondaia (così Valerio De Molli, amministratore delegato European House Ambrosetti: In Europa non imparano mai, come sempre puntano ad impossessarsi della ricchezza della classe media mandandoli a morir in guerra…)
Intanto godetevi le striscia di false notizie, ammiccamenti, della stampa pro Davos per convincere il popolino che la guerra contro la Russia è giusta, con il fine recondito di mandare più tardi i loro cittadini a morire. PRIMA che i cittadini stessi, esausti dallevruberie e dai privilegi del vertice, inizino a tagliare la testa ai propri governanti europei artefici del fallimento socio-economico-demografico nel vecchio continente (fallimento davanti ai nostri occhi, ndr). Questa volta continente davvero vecchio e stantio, sul serio, con un inverno demografico che uccide ogni crescita, da ciò la disperazione e la fretta delle elites ex coloniali.
Europa, lo ricordo, dove semplicemente il welfare è oggi insostenibile; dunque non resta che depopolare prima che sia troppo evidente (evidententemente l’uso di armi biologiche sotto traccia è troppo lento).
Stesso cliché europeo-Schumpetriano-Fabiano usato nei secoli; solo che oggi c’è X.com, ovvero Musk, che fa girare le notizie. Ed eventualmente i militari USA ad armare la protesta popolare.
Grande caos in vista in Europa, indubbio. Purtroppo la realtà dei fatti è a grandi linee tragicamente assimilabile a quanto sopra…
MD