L’Emilia-Romagna, da sempre governata da un certo partito storico, ha subito di fatto tre eventi alluvionali in poco più di un anno, l’ultimo pochi giorni fa.
Abbiamo tutti visto che la magnitudine dei danni in tali disastri, guardando la TV ed in rete, specialmente nell’ultimo caso, con evidenza di correlazione a tombini non puliti e ad alvei dei fiumi non appositamente sgomberati dagli alberi, visto che l’Italia resta avvezza da tempo immemore a forti piogge. Si sa, l’austerità EUroimposta fa risparmiare dove non si dovrebbe… Dunque, stanti forti piogge a cui l’Italia è – ripeto – avvezza, il danno nel caso si moltiplica per l’incuria.
Oggi tale incuria si legge EU e PNRR, che da una parte impone austerità senza fine, dall’altra – a causa un tragico meccanismo di finanziamento dei progetti EUropei – ha intasato la normale amministrazione.
Verificato che il problema alluvioni e dissesto idrogeologico è di lungo corso in Italia, va aggiunto che esistono dei commissari appositi a livello locale che devono lavorare per difendere preventivamente il paese proprio da tali eventi legati al meteo, chiamasi commissari per il rischio idrogeologico.
Va poi rilevato che con l’EU, ossia in carenza strutturale di fondi causa austerità continua, lo Stato non solo fa disastri non pulendo le manutenendo a dovere le infrastrutture, ma addirittura impone clamorosamente il costo assicurativo ai privati per ovviare ai danni che hanno subito/subiranno!
Ci riferiamo a questo bell’articolo de Il Fatto Quotidiano
Paese di don Rodrigo a tutto tondo insomma, dove la commistione di interessi tra politici purtroppo troppo spesso corrotti (la storia insegna) e grande business regolamentato ed OBBLIGATORIO fa ricco qualcuno ed impoverisce tantissimi. Si perché facendo passare la liceità del concetto di assicurazione obbligatoria per i disastri non evitati dai commissari locali, si passa l’onere di “curare” ex post i danni ai privati. Senza però che le tasse siano abbassate di conseguenza.
Ovvero lo Stato in Italia smette di essere Stato e diventa un misto tra mero esattore coloniale ed una sorta di rappresentante/contrabbandiere di servizi imposti e resi necessari, oltre che dalla latitanza statale, dall’incuria del bene pubblico, usate voi il termine che più vi aggrada.
Le foto dei ponti intasati da legname lasciato negli alvei in Emilia Romagna o i privati cittadini che da soli sbloccano i tombini non puliti dal pubblico da tempo immemore, durante l’ultima alluvione, sono lì a testimoniarlo.
Uniamo il fatto che – comunque – se dovesse succedere davvero un grande macro evento meteo, oltre ai proibitivi costi assicurativi per i privati ex -ante, si avrebbe pure l’incapacità tecnica di intervenire da parte degli assicuratori privati vista l’immensità del danno.
Quello che ci resta sono due aspetti: il primo, le imprese italiane fin d’ora saranno meno competitive di quelle straniere in forza di tali costi assicurativi per eventi estremi meteo imposti di fatto surrettiziamente rispetto a quanto accade per i competitors stranieri.
Dall’altra un politico come Bonaccini, commissario per il dissesto idrogeologico per l’Emilia Romagna dal 2019, ovvero che doveva evitare proprio quanto sarebbe stato molto probabilmente in larga parte evitato pulendo gli alvei dei fiumi dal legno accumulato, oltre ad essere stato per molti anni presidente dell’Emilia Romagna, fa finta di nulla su quanto accaduto e fa come se “fuggisse” ovvero vada a Strasburgo appena in tempo per non dover gestire il disastro. E che nessuno gli chieda conto del suo operato , anche sui media….
Perchè, ricordiamolo, non ci sono le emergenze da gestire, ma anzi prima di tutto le alluvioni vanno prevenute negli effetti più catastrofici. E per fare questo bisogna fare quanto necessario – e per tempo – per evitare danni maggiori del mero scroscio d’acqua.
Che ha fatto Bonaccini negli anni? I fiumi li ha puliti dal legname? Ha pulito i tombini? Ripeto, era commissario per il rischio idrogeologico dal 2019 oltre che Presidente della grande Regione dell’Emilia Romagna…
Invece, si sa, nel paese di Don Rodrigo (e di Lucignolo, Pinocchio, Pulcinella e soprattutto del Conte Ugolino) tutti puntano a gestire l’emergenza, non a prevenirla. Perchè gestire l’emergenza significa poter evitare in larga i parte i bandi standard in forza dell’emergenza e dei fondi stanziati; ovvero poter anche avere una certa discrezionalità nella rapidità dell’imputazione dei costi emergenziali (…). Ed i renziani mi sembra siano molti attenti a tale aspetto, o sbaglio? Anzi, Bonaccini fece molto rumore per non essere stato scelto per le emergenze, vi ricordate? Il gen. Figliuolo fu invece preferito…
Resta che la classe politica italiana è in larga parte impresentabile non tanto per i danni causati, direttamente o indirettamente, per corruzione, incuria, incapacità, lassismo o altro, scegliete voi il termine che vi sembra più consono. Ma soprattutto per l’innata capacità di non prendersi la responsabilità del proprio operato.
Fosse per me il sig. Bonaccini dovrebbe cambiare lavoro, fossi emiliano-romagnolo avrebbe perso a vita il mio voto.
MD