L’ultima decisione del Presidente Biden, che concede la protezione MILITARE a Trump ai massimi livelli, ha del clamoroso.
Chiaramente tale notizia non è stata assolutamente riportata dai media EUropei.
Il motivo è chiaro: molto probabilmente i guai di Trump sono collegati ad infiltrazioni anche spionistiche europee negli Stati Uniti.
Il vaso è colmo, ormai si sa: la prossima presidenza USA sarà senza dubbio radicale nella sua impostazione atta a difendere i principi cardine dell’essenza Costituzionale USA. Oltre a rinnegare derive che la porterebbero fuori dal solco storico per cui l’America è stata creata: anti-imperialismo di stampo coloniale e più specificatamente anti-colonialismo radicale. Più Adam Smith, ovvero la meritocrazia come metodo, il perfetto contrario dei privilegi di sangue, tramandati da secoli, deriva sempre in voga nella vecchia Europa coloniale che mai ha accettato il comando americano dell’Occidente, come invece in termini di potenza sarebbe perfettamente normale.
Solo un’America con una presidenza corrotta puo’ infatti soccombere ad una aggressione di suoi ex alleati.
Stante che Russia e USA hanno molti più punti di contatto di quanti si possa immaginare, interessi convergenti, riteniamo la faccenda verrà finalmente risolta da una presidenza patriottica come quella di Trump II, per rinnovare Yalta (non per cancellarla)
Prima di tutto Russia e USA sono due potenze egemoni diciamo naturali: hanno risorse e capacità militare ed industriale. La Cina no, la Cina è come l’Europa, non ha risorse.
Quindi, a termine, può solo terminare nella stessa maniera: essere una potenza che schiavizza le proprie colonie, per estrarre valore. Metodo coloniale europeo insomma in salsa cinese, ad esempio francese ed inglese. Se volete una DDR con proiezioni all’estero.
Ad oggi in politica estera, vedasi Via della Seta e simili, Pechino sta solo migliorando i rapporti di scambio con paesi in via di sviluppo oggi appannaggio dell’alleanza occidentale. Ma alla fine terminerà inevitabilmente per schiacciare i paesi che abboccano, è matematico: senza risorse e senza clienti sufficienti per la propria manifattura l’epilogo non può che essere una Cina coloniale, appena avrà ad esempio deindustrializzato i propri competitori appartenenti all’asse avversario (come ad esempio l’Italia)
Notizia incredibile, leggete l’AP, quando detto dal Presidente Biden
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Cosa dobbiamo aspettarci da una nuova presidenza Trump?
A parte che i Dem clintoniani ed obamiani, si teme a letto con potenze straniere avversarie dell’America sulla falsa riga dello Zimmermann Telegram (…), di certo non certificheranno (inizialmente) le elezioni in USA vinte da Trump, … , quanto Trump dovrà fare è abbastanza chiaro: offrire la pace in Ucraina a Mosca a patto di rompere l’EU e soprattutto l’euro, praticamente l’accordo è già fatto.
Poi, continuare a passo di carica con l’onshoring industriale, attuazione in corso d’opera.
In parallelo, stringere alleanze one-to-one con paesi alleati, su tutti Italia e Germania tornata al marco.
In ultimo forgiare un’alleanza militare prima di tutto di mare che possiamo chiamare Alleanza di Camp David, o alleanza dei mari, o NATO sud-est, per Mediterraneo, Medio Oriente e Pacifico (con il Giappone). Una sorta di 5 Eyes+ extra-allargato. Tale alleanza sarebbe una sorta di NATO dei mari, ma estesa.
Parimenti la NATO europea (difesa di terra) terminerebbe nella forma attuale; ovvero continuerebbe ad esistere solo in forma limitata ma rinnovata, con il contributo materiale dei paesi che necessitano di difesa specifica. Una sorta di difesa europea potrebbe anche essere nelle carte, ma solo superando le alleanze certe “one to one” tra USA e, rispettivamente, Italia e Germania. Chiaramente la Spagna sarebbe della partita, se riterra’ di partecipare (…).
Israele, nonostante le innegabili infiltrazioni di Davos (e la sua radice-élite ashkenazita a letto appunto con Davos per creare la II. Israele in Ucraina, progetto fallito) farà parte dell’alleanza di Camp David a tutto tondo, previa l’eliminazione di Hezbollah e la cancellazione dell’Iran-ariano come minaccia strategica del Medio Oriente (…).
Secondo molte fonti media Trump sarebbe già Presidente eletto…
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I grandi perdenti con il Trump II.
Capite che in tale schema ci saranno due grandissimi perdenti: la Francia e la Cina.
Parigi dovra’ rinnegare Davos e questo sarà un processo lungo, doloroso e periglioso visto anche l’enorme deficit commerciale francese, Parigi possibilmente rinascerà cristiana (…), per ora non vale una messa (a Londra verrà invece data l’opzione di allinearsi a Trump accettando a tutto tondo la nuova America post-trumpiana a capo dell’Occidente; o seguire il destino della Francia).
Ma il vero problema globale sarà presto la Cina, che infatti una volta stretta tra disoccupazione di massa e stagnazione economica salterebbe come un tappo di champagne a capodanno.
Dunque, se Xi non verrà sostituito e pure rinnegato, Pechino sarà costretta a giocare la carta militare contro Taiwan, per nascondere la sconfitta economica del proprio vertice.
Infatti se l’Iran smetterà di essere il primo fornitore di petrolio di Pechino, come e’ da tempo, le risorse petrolifere cinesi termineranno nottetempo, con risultati catastrofici. Capite dunque che è tutto collegato…
Nel contesto, va solo capito dove Pechino interverrà militarmente, non se interverrà militarmente…
Una guerra mondiale è alle porte, sappiatelo, visto che nessuno può ne’ vuole perdere. Speriamo solo che alla fine di tale doloroso processo di rinnovamento i don Rodrigo europei “di sangue” spariscano definitivamente dalla scena, hanno fatto il loro tempo. L’errore di salvare il nazismo, fu errore americano, deve essere evitato questa volta, quanto meno in tutti i paesi che non siano la Germania tornata al marco.
MD
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Aggiornamento delle h. 15:00, fare click sull’immagine per il video, su X.com