Incredibile fuga dei VIP tanto cari a Davos dalla piattaforma Twitter. Anzi da X.com come l’ha ribattezzata Elon Musk. Ciò accade a valle della presa di potere di Donald J. Trump alla Casa Bianca, creando questa volta – al contrario del periodo 2016-20 – una squadra di potere preparata, competente, specializzata.
Il primo passo è stato la defenestrazione del capo dell’FBI, C. Wray, in uscita, soggetto che Trump stesso – sbagliando – nominò durante il suo primo mandato. La nomina del nuovo direttore FBI sarà cruciale in quanto – per farla semplice – l’FBI rappresenta il controspionaggio interno, con funzioni di indagine che la pongono strutturalmente tra una Gestapo ed una polizia tradizionale. L’MI5 inglese se volete, ma con l’aggiunta di forze di polizia autonome e tribunali ad hoc. Forse l’esempio più calzante è lo Shin Bet israeliano, che però non si occupa di norma di reati diciamo comuni, sebbene agisca a livello equivalente a quello federale (l’FBI si rivolge a tribunali ad hoc, per reati al di sopra dello Stato di perpetrazione del delitto).
La CIA invece è una entità spionistica esterna, mai nazionale (la nomina del prossimo direttore CIA dovrà solo verificare che tale prescizione venga rispettata integralmente, ndr). Il che la fa equivalere, quasi come una fotocopia, al MI6 inglese o al Mossad israeliano.
Esiste poi una new entry negli USA, la cui funzione in ambito civile è stata espansa fin dal 2016, sotto traccia, con la raccolta informazioni anche fuori dallo scopo per cui fu l’entità creata. Parlo dei servizi segreti militari USA, attivi ormai anche in ambito civile. Più recentemente, dal 27.9.2024, i militari USA sono stati investiti anche del potere di intervenire in armi contro civili in caso di gravi rischi per la Nazione (oltre che per combattere la disinformazione in grado di mettere a rischio la sicurezza del Paese, vedasi al LINK), con possibilità di usare armi letali e forse anche oltre (…). Ovvero con autorizzazione postuma dei propri interventi fino a 72 ore per propri interventi in autonomia (da parte del Ministero della Difesa, non del Presidente), fatto che la pone a pieno titolo tra le entità USA in grado di intervenire attivamente in ambito civile, una specie di FFOO.
Per farvi capire, il servizio di controspionaggio militare USA, di cui fu capo il Lt. Gen. Michael T. Flynn, si pone oggi ad un livello simile all’AMAN israeliano, alla lunga il servizio segreto più potente, pervasivo ed importante ed incisivo dello Stato di Israele. Facendo presente che l’America ha anche l’NSA, un organo militare, che gestisce in autonomia le attività militari informatiche anche spaziali a stelle e strisce. Chiaro che le funzioni di uso dei satelliti sono correlate.
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Solo considerando preventivamente tali contingenze si possono interpretare correttamente gli atti di Musk e dei suoi colleghi, in ambito di informazione mediatica. Il tycoon delle nuove tecnologie è infatti molto attivo nel posizionamento globale dei principi cardine dell’indirizzo Trumpiano là da venire. In particolare frapponendosi tra la gente comune/suoi interessi ed i nemici della classe media sempre più in ambasce; in contrapposizione coi Don Rodrigo/Deep State che tifano Davos che, dopo la parentesi della WWII, di nuovo vivono di privilegi inenarrabili nel mondo Occidentale.
Chiaro che tale posizionamento di Musk, ossia trumpiano, in presenza di un prossimo Presidente USA che si definisce, circa, “un popolano che è diventato ricco“, non un ricco da generazioni, rischia di fare uno sconquasso soprattutto in Europa, dove da sempre le caste elitarie dei potenti si autorigenerano e dominano i sudditi diventati solo formalmente cittadini.
Pensate che le famiglie ricche e di potere, oggi, a Firenze, secondo un recente studio, sono le stesse del XIV. secolo, tanto per farvi capire che non esiste alcun ascensore sociale nel Vecchio Occidente, vedasi oltre le fonti. Terreno fertilissimo dunque l’EUropa, e soprattutto l’Italia, per le prevaricazioni di Davos.
Non è infatti un caso che Manzoni sia Italiano e le soverchie subite dai Promessi Sposi siano state raccontate proprio in Italia con circa 200 anni di anticipo, una storia molto simile a quella che è la realtà dei nostri giorni (i Promessi Sposi restano un saggio storico, come ben diceva il De Sanctis insegnando all’ETH di Zurigo, là stessa Università di Einstein per intenderci, mai dimenticarlo)*.
In tale contesto appare davvero disarmante che il popolo di Davos, oggi, ossia anche e soprattutto le elites europee di stampo neofeudale per eccellenza, si ritiri/ritirino da X.com. Sinceramente, essendo dalla parte di quelli che NON sono Don Rodrigo, non posso che compiacermi di questo, “Never interfere with an enemy in self destruction mode“.
Le elites terrorizzate usano la polizia come maglio per evitare la diffusione di notizie “pericolose” per la casta? Elon Musk for President soon?
Resta l’amarezza di rilevare quanto arrogantemente stupidi siano coloro che decidono di ghettizzarsi, di fatto contrapponendosi pubblicamente a WeThePeople.
Infatti così facendo sarà a breve molto ma molto chiaro che almeno il 99% della Gente Comune non solo starà su Twitter, ma addirittura tiferà Trump e ciò che egli rappresenta. Ossia contro i davosiani, che nel mentre avranno abbandonato X.com.
Mentre – appunto – le elites, ossia l’1% scarso della popolazione, tutti pro Davos, si auto-escluderà dall’accesso a X.com, volontariamente, allontanandosi dalla piattaforma di comunicazione usata invece dall’immensità di gente che una volta gli elitisti storici e coloniali chiamavano volgo.
Classismo in purezza.
Tirate una linea a qualche anno e capite che, stante le crisi socio-economiche inevitabili, prossime venture, soprattutto in Europa, è assolutamente inescapabile che X.com verra’ CHIUSO dall’EU con metodi stile Gestapo, ossia dall’ente che rappresenta in toto appunto gli interessi di Davos, a livello apicale. Vedasi, a riprova, il sistema quasi monarchico di elezione e funzionamento della Commissione EUropa (che impedisce di fatto attività legislative di rilievo che partano dal basso, ossia dal Parlamento EU e non dalla Commissione).
Ad esempio, avere a capo dell’EU una nobile tedesca con attinenze famigliari naziste, e pure parente di schiavisti americani e britannici, rappresenta un rischio enorme per le libertà fondamentali di WeThePeople in EUropa, quanto meno secondo chi scrive.
La deriva verso Davos del Guardian…
Nel mentre le elites britanniche…
Dall’altro lato della manica, stessa solfa: i Remainers di K. Starmer sono oggi al potere, in forza di una saldatura evidente con le alte gerarchie elitarie storiche dell’EU, soprattutto con olandesi, francesi, tedeschi e belgi. Ben sapendo che i Remainers rappresentano gli interessi apicali dei Lord inglesi, quelli a letto con le nobiltà europee che essi stessi hanno contribuito a creare, dal 1521 (ed anche prima) in avanti.
Attendetevi dunque nei prossimi mesi un disperato tentativo delle elites britanniche atto a rinsaldare i legami con le elites loro consorelle nella EU, negando la Brexit. Mossa disperata per tentare di salvare i loro privilegi, basta attendere e verificare… (gli Hannover, ancora oggi di sangue tedesco, ossia i Windsor dopo il cambio di nome avvenuto durante la WWI, furono i sovrani di Germania e Gran Bretagna, MAI dimenticarlo).
Si, perchè se è vero che in UK esiste democrazia è ugualmente vero che questa resta incompleta: infatti il governo britannico è sì eletto dal popolo, ma i Lord sono eletti a vita, oggi, in futuro forse cambierà, vedremo se Carlo III regnerà abbastanza per cambiare le cose.
D’ogni modo i giudici, a Londra, sono decisi dai Lord; dunque il governo ha una strettoia molto angusta in termini di operatività diciamo autonoma se non vuole essere defenestrato grazie alla magistratura, anche solo come rischio di defenestrazione (ricatto?). Alla fine, come capite, i Lord britannici, gente che perpetra i propri anacronistici privilegi grazie al sangue, restano i veri kingmakers in Gran Bretagna, ovvero anche in EU, oggi, visto che controllano i giudici.
L’elezione di Trump va quindi interpretata precisamente in tale contesto. Per questo il Trump II, con Camera e Senato a favore, rappresenta una assoluta rivoluzione nei poteri d’Occidente. Una minaccia esistenziale per a Davos e le sue elites.
Si rischia di tornare infatti, molto speditamente, all’indirizzo de-colonialista di Roosevelt.
Lo abbiamo visto benissimo dopo le sospette ingerenze straniere nelle elezioni USA del 2020, come da audizione dettagliatissima al Senato del Kansas di qualche anno fa. Sospette ingerenze non americane nel voto del 2020, intendo.
Ciò ha dato vita alla reazione tutta militare in America che ha portato a mettere sotto tutela la Presidenza Biden, in modo tanto evidente che solo un cieco non lo ha visto. Parimenti il risultato è stato, negli scorsi 5 anni, una spinta de-colonizzatrice [antifrancese] in Africa mai vista dai tempi dell’Indocina, ossia dalla Guerra del Vietnam (ai tempi del Vietnam, per evitare che Parigi ed i “suoi” marsigliesi si impossessassero del mercato dell’oppio a livello globale, l’America arrivo’ a spendersi in loco come sappiamo, …).
Il risultato pratico, una sorta di reazione ai fatti del 2020, oggi, è stata la formale cancellazione del potere coloniale residuo di Parigi in Africa, Macron resta un totem davosiano. Ciò – si sappia – è accaduto per volere USA.
Si è infatti trattato di una recisione millimetrica dei legami prima di tutto energetici-nucleari francesi nel continente nero, quella avvenuta negli scorsi 4 anni; il risultato è che oggi EDF necessita di energia a basso costo visto che l’Uranio del Niger non è più gratis, per Parigi.
D’ogni modo il prossimo 18.11.2024 avremo un dato fondamentale da osservare: il trade balance aggregato EU, fonte Eurostat, non perdetevelo: se sarà in deficit, forte prospetticamente, la creatura di Davos – l’EU ovvero in primis l’euro – rischia di “disintegrarsi dal di dentro” [in assenza del LIBOR a permettere di creare dollari dal nulla, LIBOR terminato il 30.9 scorso], con molto probabile uscita della Germania dall’Euro a partire dal prossimo anno (…).
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Vedasi LINK
Mai dimenticare che X.com si chiamava Twitter, Musk cambiò il nome in quanto X significa ancestralmente “protezione”. Ma protezione da chi?
Considerato quanto sopra, riteniamo che l’EU non avrà via d’uscita se non instaurare una sorta di regime totalitario e semidittatoriale in EU, bloccando come primo passo l’informazione indipendente da cui si abbeverano i popoli europei. Il motivo è preservare l’EU, che altrimenti verrà fracassata attraverso uno stillicidio di leaks che esporranno inevitabilmente gli indebiti privilegi e le indebite ingerenze dei sodali di Davos, le elites, a danno dei cittadini Europei tutti. A maggior ragione se una crisi sistemica morderà le caviglie scoperte europee, post guerra Ucraina.
In passato abbiamo ad esempio evocato la possibilità di rendere pubbliche le verifiche, lato USA, di manipolazioni climatiche sopra l’Europa, le stesse che han fatto disastri per la gente locale. Ma si potrebbe andare ben oltre, magari con scandali di compensi apicali per membri di Davos, a danno sempre della gente comune. O addirittura – magari – arrivando ad esporre pubblicamente vere e proprie eversioni, ad esempio in ambito vaccinale (…).
Il team Trump questa volta è talmente trasversale, variegato e preparato da avere il potere di incidere a 360 gradi sulla percezione della realtà in tutto l’Occidente e direi anche in tutto il mondo (tranne i regimi dittatoriali storici come la Cina, dove l’informazione libera non esiste visto che esiste un partito unico e pure comunista). Appunto, riteniamo l’EU non avrà alternativa se non copiare il regime Cinese, purtroppo.
Vedremo come reagirà la gente Europea, ancora abbeverata da X.com, per ora. Ben sapendo che ogni rivoluzione è sempre aiutata dall’esterno. E gli americani sono presenti in loco da circa 80 anni, in EUropa.
Aspettiamo solo di capire quale sarà la compagine dei Don Rodrigo che ha più da perdere da Trump e che dunque sarà più spavalda nel frapporsi al trend instaurato in America.
Siamo quasi sicuri che tale compagine anti-Trumpiana ovvero anti-Americana sarà presto espostissima mediaticamente parlando proprio in Italia, andiamo a poco per verificarlo. Si, perchè il bonus, che viene gratis da quanto sopra, è che l’EU non ha alternativa se non dichiararsi nemica dell’America di Trump, precisamente colme fece con l’America di Roosevelt dopo Pearl Harbour
MD
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Note:
* spiacenti di dirlo ma riteniamo che molte delle elites che scapperanno dall’America molto probabilmente per evitare di farsi “pescare” in scandali tipo Epstein […] molto probabilmente andranno a vivere proprio in Italia, direi soprattutto in Toscana, dove – senza dimenticare l’attrattiva di alcuni ambienti per i Compagni di Merende” et al. – la tradizionale supremazia delle elites è cosa quasi millenaria, ndr.