I fatti non mentono mai: Alois Brunner, il boia nazista riparato in Syria per salvarsi da Norimberga, venne salvato proprio dai siriani. L’Iran infatti è molto presente come ingerenza in Syria, da decenni: Iran sempre pronta a difendere gli amici, lo stesso Iran che mai condannò le gesta di HItler (gli iraniani si autodefiniscono popolo ariano, come i nazisti, ricordate?).
La Francia è oggi immersa mani e piedi nel caos che lei stessa ha contribuito a creare in medio oriente, fin dalla caduta dell’impero ottomano: memento il mandato francese della Società delle Nazioni in Syria e LIbano, ai tempi, con una gestione scellerata “fatta apposta”, chiaramente con il fine di poter succhiare le risorse primarie che Parigi non ha, in loco. Assieme a Londra, essa stessa con simile mandato della Società delle Nazioni, ma per la Palestina. Parlo della ratifica dell’accordo Sykes-Picot fra Gran Bretagna e Francia (16 maggio 1916).
Insomma, oggi il caos nel medio oriente deriva proprio da tale gestione scellerata di oltre 100 anni fa, da parte di francesi e londinesi. Uniti nell’entente cordiale, non a caso (1904, di fatto a difesa di Suez oltre che delle loro colonie).
L’Iran venne dopo, un addendo aggiunto in forza dell’ascesa di HItler che prometteva ai suoi alleati una emancipazione dai poteri coloniali storici encore rappresentati da Francia e soprattutto Gran Bretagna. Un Neuordnung ante litteram insomma. Da cui l’alleanza nazista con la Persia, così si chiamava l’Iran, con la Germania hitleriana.
Il problema fu che l’Iran fu talmente legata ai nazisti da difenderli anche in presenza dell’indifendibile, difendendo ad esempio ad oltranza Hitler da colpe impossibili da non stigmatizzare a dir poco (il nazista apicale H. Schacht al servizio di Mossadeq dice qualcosa?).
Gli ebrei, sterminati nella WWII dai nazisti, furono poi osteggiati soprattutto dagli inglesi nella loro partenza via nave verso la “loro” Israele, soprattutto in partenza dall’Italia (Italia, vale la pena di ricordarlo, unico paese che nella storia MAI cacciò gli ebrei, tranne la tragica pagina della R.S.I. che oggi certi leghisti vorrebbero far rinascere): chiaro, già allora stava nascendo qualcosa di nuovo, avulso dai poteri coloniali storici.
Infatti quel “qualcosa di nuovo”, che era l’anticolonialismo di Roosevelt, venne combattuto dai colonialisti europei fino ai giorni nostri
Dopo mille peripezie, caduta l’egemonia francese dopo la guerra in Indocina, persa da Parigi, e poi quella americana in Vietnam (che in realtà fu una guerra americana contro il controllo dell’oppio da parte di Parigi, coi marsigliesi), la Syria si allontanò dunque dalla Francia proprio con Assad padre, orientandosi verso la Russia, per sopravvivere. Ma mantenendo in loco importanti relazioni con l’ex colonizzatore francese, legami che con i seguaci di Al Baghdadi termineranno a brevissimo, visto che tali seguaci molto probabilmente sono un asset del Mossad.
Testimonianza lo è il coinvolgimento francese nella guerra dell’ISIS in Syria, ai tempi, durante l’era di Hillary Clinton “quasi presidente“; con il cementiero Lafarge “interessato” alla caduta di Assad e impiegato sembra in azioni di simil guerra/supporto con uno “strano” stabilimento in loco poi fatto esplodere alla caduta di Obama (Hillary Clinton fu nel board di Lafarge North America ai tempi del mandato presidenziale di suo marito, ndr): allora lo scopo francese era di fatto lo stesso del North Stream a letto con Angela Merkel, North Stream poi fatto saltare per aria, leggasi per far transitare il gas qatarino i Europa, via Syria, transito a cui Assad a nome della Russia si opponeva (oggi la Russia è d’accordo perchè Trump non ha alcuna intenzione, ora, di far transitare nell’area gas qatarino verso l’Europa, il gas russo di Gazprom è salvo…).
Gas qatarino che, lo ricordo, è gas iraniano, il giacimento è precisamente lo stesso, infatti è condiviso tra i due Paesi: altra prova di legame tra l’EU franco-tedesca e gli ex nazisti, ossia con l’Iran, nel contesto.
Morale: oggi a causa dello scellerato ed incapace asse franco-tedesco l’Europa resta senza energia, motivo sufficiente per terminare EU ed euro.
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Altro fatto che dovrebbe far meditare è che tutte le turbine usate dagli ariani iraniani per fare la bomba atomica erano tedesche, di Siemens: fino a quando il virus Stuxnet (israeliano) le fece esplodere, in un meme di altri tempi con le esplosioni di radio, telefoni e pager che abbiamo visto, sempre a danno iraniano, nelle scorse settimane.
Altro fatto reale da riportare ben bene è che l’ingerenza francese in Libano fu letteralmente terminata con la “bomba al nitrato” a Beirut nel 2020, nell’anniversario dello scoppio della bomba di Hiroshima: tale bomba “al nitrato” (con visita della IAEA un mese dopo sul posto, per verificare lo stato delle abitazioni) chiuse definitivamente la carriera politica del gen. Aoun, francesissimo, da sempre un asset del DGSE francese. Ovvero, Francia fuori anche dal Libano.
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Perchè dunque questo caos in Medio Oriente?
Tutto nacque con Hillary Clinton, il presente caos è figlio suo. Poi, progredito – tra una gestione maligna ed una pessima – dove siamo oggi. In mezzo, la guerra in Ucraina, dipinta da Davos ad Israele come una guerra in cui sarebbe nata la II. Israele ad Odessa e dintorni.
Poi la caduta del clan Putin, culminata nell’epilogo a settembre 2023. Ora il potere sta a Mosca e non a San Pietroburgo, con il capace Sergey Lavrov (che recentemente ha parlato con Tucker Carlson, non a caso, parlando come il Lt. Gen. Flynn di fatto su molti argomenti). Dunque sono cambiate le carte in tavola: nessuna spartizione che riguardasse Israele in Ucraina, ma Israele poteva espandersi in medio Oriente. Sta accadendo davanti ai nostri occhi.
Ma non contro i Palestinesi, vittime da troppo tempo: invece – pochi lo avevano capito – sarebbe stato a danno di Libano e Syria, lato sud, dove gli iraniani mantenevano un legame forte, via Hezbollah (lato nord-Syria invece, parlo dei giacimenti siriani, Erdogan in rappresentanza di un paese NATO avrò la sua parte: così anche la LIbya potrà essere riappacificata dagli italiani, sbloccando lo scacchiere Mediterraneo).
Bene infatti ricordare, per chiudere il cerchio, che quando l’Ayatollah Khomeini arrivò dall’estero, dove era in esilio, ben protetto, per prendere il potere a Teheran post caduta dello Scià, sbarcò da un volo di linea Air France proveniente da Parigi, dove si era rifugiato ed anzi dove veniva protetto – all’ombra della torre Eiffel – come da sempre capita per un qualsiasi dittatore centrafricano.
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Il nuovo Medio oriente del XXI. secolo
Spero abbiate capito che il Medio Oriente si sta rimodellando, per volere di USA e Russia, lato Mosca, oggi.
Parimenti spero intendiate che la Francia sta affondando a tutto tondo, senza colonie da depredare: aspettatevi dunque che non mollerà Stellantis, anzi la fonderà addirittura con Renault creando un’azienda automobilistica di stato (francese: che i principi antistatalisti di fonte antitrust EU vadano al diavolo; anche il caso BPM-Credit Agricole scommettiamo che seguirà lo stesso solco) ma con stabilimenti in Italia; ovvero “bruciando” gli stabilimenti italiani. Alla fine Parigi vuole solo una vera occasione per litigare con l’Italia, ovvero per prendersi – nei suoi sogni bagnati – un pezzo di Italia, per sopravvivere lei stessa creando una colonia ai propri confini in sostituzione ad esempio dei poveri africani vittime del fu franco CFA (nota di redazione: gli USA sapranno come fare per evitarlo).
USA e Russia nel mentre restano d’accordo a rimodellare il Medio Oriente, per il 21. Secolo
In parallelo, sempre USA e Russia sono d’accordo pure che Teheran NON abbia l’atomica, nemmeno Mosca lo vuole, una testa calda filo nazista nell’area è oltremodo pericolosa e dunque non auspicata.
Aspettatevi che Tel Aviv faccia lo sporco lavoro di disintegrare i sogni nucleari degli Ayatollah, a breve, costi quel che costi, andiamo a poco: per inciso, quella all’Iran sarà l’unica guerra che farà Trump!
Nel mentre l’EU e l’euro si romperanno, via DEXIT, andiamo a mesi, inevitabile ormai (la nomina trumpiana di P. Navarro al Ministero del Commercio USA chiude davvero il cerchio). E l’Italia entrerà senza nemmeno accorgersene nell’Alleanza di Camp David, bene eseguire, condividiamo appieno. Parlo di quell’alleanza che ci riporta al patto che Francia e Gran Bretagna fecero di tutto per evitare che venisse firmata, parlo di quasi cinquanta anni fa, fine 1978 (a cui seguì, a breve giro, la crisi degli ostaggi americani in Iran a seguito dell’arrivo di Khomeini a Teheran, tutto preciso come un orologio svizzero [alcuni la dipingono come una specie di cd. “marchetta” fatta ai francesi per la protezione del loro capo supremo; il caso Ustica guarda caso – o forse no – seguì a breve giro, a cavallo della stessa crisi]).
In realtà la grande notizia, oggi, è che i grandi imperi coloniali stanno finendo, con colpevole ritardo.
I dominus del futuro saranno Russia ed USA, veri Imperi a tutto tondo, con la Cina che dovrà adeguarsi: senza alleati in Europa non va da alcuna parte. E l’Africa resta lontana….
MD