Brevemente, tentiamo anche quest’anno una oltraggiosa analisi degli eventi per l’anno che verrà, il 2025.
Umilmente, cerchiamo di fare non qualcosa di simile agli Outrageous Predictions annuali (Saxo Bank) del Maestro Nassim Taleb; piuttosto cerchiamo di razionalizzare il presente, facendo qualche ipotesi logica di eventi improbabili ma effettivamente possibili. In inglese si chiamano “educated guesses”, ma vestendo meticolosamente tutti i cappelli del grande Edward De Bono (“Six Thinking Hats”).
Ecco dunque i 10 eventi secondo noi ingiustamente inattesi, forse direi qualcosa di più che meramente possibili:
– la Cina in ambasce economiche (causa Green ingolfato) dichiara guerra a Taiwan e cerca di mettere le mani sulla Corea del Sud, via Corea del Nord: in fondo è la prosecuzione del piano interrotto dalla guerra di Corea, di 60 anni fa, quando gli USA diventati nucleari sigillarono le ambizioni marittime di Pechino, ora il sigillo è diventato debole…
– il Giappone ordina la sua prima portaerei nucleare, parte dello schieramento dell’Alleanza di Camp David, con 5 Eyes+, ossia Italia, Egitto, Israele oltre ai paesi anglo comandati da Washington (NON da Londra)(Polonia add-on, ma viene dopo, …)
– fine dei prodotti ESG in America: tali prodotti in fondo nacquero per favorire il Green, sfavorendo l’economia tradizionale. Dunque tali prodotti scompariranno tra gli asset di investimento disponibili per gli americani, loro fondi pensione, le conseguenze nel resto del mondo saranno pesantissime.
– Milei verrà proposto come presidente della Repubblica Italiana, a seguito della concessione del passaporto italiano, a lui e sua sorella oggi capo dello staff argentino: si sa, l’Italia, satura di V. Colonne di Davos, da sola non può farcela a cambiare registro. Dunque, onde evitare una guerra a tutto tondo, arriverà Milei. Ovvero, sarà solo una guerra ai privilegi di casta, a termine.
– il WEF si scioglie e Soros diventa un nemico ufficiale del mondo Atlantico: dopo l’annunciata uscita dall’OMS degli USA, questa tutto sommato sembra una mera conseguenza (Schwab è pure vecchio e malato).
– la Germania annuncia la DEXIT dopo la vittoria di fatto di AfD alle urne, a Febbraio. E si scopre pure che l’EU e’ ormai in trade deficit aggregato strutturale, non avendo più i dollari necessari per pagare le bollette. La decisione della DEXIT matura a cavallo del rollover dell’ultimo contratto LIBOR in dollari, il 31.3.2025.
– Le grandi banche di affari abbandonano Londra, ormai orfana del LIBOR, spingendo la Gran Bretagna in una recessione mai vista da 80 anni. Come conseguenza, il governo Labour instaurerà un regime semi-militare di austerità, ingenerando rivolte diffuse in tutto il Regno Unito.
– Macron subisce l’impeachment dopo aver perso le colonie residue soprattutto in Africa, ovvero dopo aver tentato di evitare la sua caduta per l’intero anno elettorale “bianco”; dunque cercherà di manipolare le elezioni a suo favore nel secondo semestre del 2025 e verrà “scoperto”, una scusa del genere insomma per toglierselo dai piedi quale rappresentante maximo di Davos. Anche in tale contesto, rivolte a raffica in Francia e crollo economico.
– La Svizzera torna a tassi zero per sollevare l’economia e controllare il franco svizzero: l’EU salta, stretta tra tassi a zero svizzeri e tassi al 4% americani
– Davos innesca attentati eclatanti nei paesi chiave per la sua sopravvivenza; ossia ripete quanto fatto via Quatar ed Hamas in Israele nell’ottobre 2023; ma questa volta nei paesi EU cruciali per la sua sopravvivenza vis a vis con Trump, soprattutto nei paesi EU-mediterranei.
Dovremmo aggiungere un Papa di colore in Vaticano, tradizionalista, a seguito alla dipartita di Bergoglio, invertendo il trend pro-Pachamama. Ma questa da Cristiano non è una previsione, ma una preghiera…
Buon 2025
MD et staff
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Image: thanks to Unsplash.com, Gayatri Malhotra, https://unsplash.com/it/foto/un-uccello-verde-seduto-sulla-cima-di-un-tavolo-blu-aSIXxbRGYoo