Tutti i media di Davos parlano oggi della dottrina Monroe, sul coinvolgimento USA nel mondo. Ma nessuno parla della dottrina Roosevelt, quella della decolonizzazione dei poteri coloniali storici europei.
Il più grande risultato della WWII fu smontare i poteri coloniali europei: disintegrata la Germania, Londra e Parigi (l’entente cordiale) fu disinnescata: Londra perse l’India e fu costretta al Commonwealth, una fregatura di lungo termine per l’Impero. Parigi pensò di uscirne indenne, poi perse l’Indocina ed il Vietnam, di fatto. Ma aveva comunque l’Africa CFA, mantenuta fino al 2020. Ora zero, nada, nitsch.
80 anni dopo il 1945 i poteri coloniali europei, Davos, sono in ginocchio.
Grazie a Trump, continuatore della politica descritta dal figlio Elliott Roosevelt, nel suo libro in cui spiegava “come” stava accanto a suo padre Presidente.
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Oggi la guerra in Ucraina, guerra europea per le risorse, termina: nessuna risorsa a Parigi, Londra, Berlino. Risorse oil ed idrocarburi in genere invece garantite alla fedele, si fa per dire, Italia (giustamente opportunista).
Dunque l’Ucraina resta russa, punto, fine della guerra (ma l’Europa sempre coloniale necessitava della guerra per le risorse ucraine: ed ora che fa?)
E la guerra in Israele e dintorni? Fermata anche quella, sappiate che tale conflitto scatenato da Davos e dal “suo” Qatar con la complicità di ambienti diciamo “non convenzionali”, anche “deviati” se volete, israeliani (pan- sionisti 3.0, pro II.Israele ad Odessa e dintorni, ndr) è stata una guerra di riflesso innescata da Davos una volta che capi’ che gli USA avrebbero fatto un accordo con Mosca, non con St. Pietroburgo, settembre 2023 (…).
Trump ferma così le guerre occidentali in fieri e viene odiato dai globalisti di Davos. Ma resta adorato dai patrioti europei, ossia il 99% della popolazione, che è CONTRO LA GUERRA!
Ma, notate bene, i giornali di Davos cercheranno di convincervi del contrario, fate attenzione!
Noi, coi fatti acquisiti dello stop alle guerre, vi lasciamo con l’immagine ufficiale della Presidenza Trump II., al titolo, fondata sulla meritocrazia e non sul sangue (che Giorgia Meloni dia seguito e quindi si allinei al metodo rapidamente, please, lasciandovi meditare sulla disgrazia di politici locali insipienti).
Per inciso, Berlino si è già allineata a Trump, la hard core Davos no: ossia l’entente cordiale di estrazione babilonese impazzisce di rabbia. Attendiamo le classiche idiozie (davosiane) al seguito… Auguri.
MD