Oggi tre eventi eclatanti, andiamo per ordine.
La prima grande notizia è che Trump ha risposto senza peli sulla lingua alla sfida lanciatagli da Zelensky (“Trump si inchina a Putin”, ha detto), dandogli come piccata risposta alla sua provocazione del governante abusivo/non eletto e dunque fallito, di fatto tagliando le coperture di intelligencee e militari degli USA al despota ucraino. Infatti le parole fanno la differenza: sei un leader non eletto, ha detto a Zelensky il Presidente USA. E come comico sei pure mediocre, ha aggiunto
Fine delle trasmissioni.
La seconda notizia eclatante è che Putin ha annunciato la ripresa dei rapporti diplomatici tra USA e Russia.
La conseguenza di quanto sopra è che a fronte di un Politburo russo felicissimo di come vanno le trattative sulla pace ai confini ovest della Russia, Russia ed USA hanno finalmente deciso che una nuova Yalta è necessaria per riappacificare il mondo, escludendo i perdenti di sempre, i filo nazisti europei, nazismo solo il suo ultimo nome. Infatti Lavrov e Trump sono perfettamente allineati. Parimenti, come corollario indispensabile ci sarà la fine ufficiale del colonialismo storico europeo, lo stesso che avrebbe voluto sottomettere gli USA, ovvero con Francia e UK private delle colonie.
La terza notizia, secondo la Bild – eminente tabloid tedesco assai prono a parlare con We the People USA – è che la NATO, meglio detta gli USA, si ritireranno dai paesi in cui si erano espansi come Alleanza Atlantica negli ultimi 20 anni. Una deflagrazione insomma.
Sappiate che tale nuova Yalta è in corso.
E’ un grande momento per l’umanità. Immenso direi.
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E’ arrivato dunque il momento di riassumere cosa è successo negli ultimi anni, con ragionevole dettaglio:
– i poteri coloniali storici EU, ovvero Davos, erano consci che la situazione socio-economica del “loro Occidente” era diventata insostenibile, parlo dell’Europa (causa assenza di risorse ma anche welfare insostenibile), dunque ci fu il COVID a ribaltare il tavolo
-Trump era di impaccio, in quanto non d’accordo con tale grand piano: dunque sfruttando le divisioni interne agli USA, Trump fu messo fuori gioco
– Biden non fu però presidente Dem, al contrario delle apparenze fu un presidente sotto tutela, grazie al potere USA di ultima istanza, i militari.
– In tale scenario inizialmente e dovutamente criptico rileviamo ex post da atti e fatti concreti che la politica trumpiana venne continuata anche con Biden
– Nel mentre gli USA spesero 4 anni a comprendere che la nazione USA necessitava di un Trump, che fermasse Davos, definendo dettagliati piani di reazione, a termine
– North Stream Bang nel giorno dell’elezione di Giorgia Meloni e nomina di Chiara Scotti direttamente dalla Fed di Dallas come n. 2 alla Banca d’Italia mettevano nel mentre sotto tutela gli assets USA più importanti del vecchio continente.
– In pratica scopriamo oggi che Zelensky era un asset Europeo, una loro pedina, d’accordo con Victoria Nuland e chi la supportava anche dentro Israele (…)
– Ossia d’accordo con una certa Israele, che avrebbe voluto la II. Israele ashkenazita a Odessa e dintorni, zona di origine appunto della costola ashkenazita
– Parimenti, nelle more dello stesso piano di Davos, l’EU avrebbe sfruttato i giacimenti di risorse primarie ucraine a est del Paese
– A settembre 2023 però un grave vuoto di potere – non riportato ne riportabile se non agli addetti ai lavori – colpì la Russia, tanto grave da mettere in discussione i piani in corso visto che l’ala moscovita non era d’accordo con tale “svolta” assai cinica e direi crudele, direi una svolta ottocentesca
– Per evitare che già allora si formasse un asse USA – Russia come quello oggi mainstream, ad Ottobre 2023 ci fu dunque l’attacco di Hamas ad Israele, in realtà orchestrato dal Qatar ovvero da Davos, Soros et al. etc.
– Il motivo era dinamitare già ai tempi il nascente nuovo corso russo d’accordo con gli USA, che oggi vediamo in azione
– In fondo per Davos si trattava di consolidare il progetto che EU/Davos assieme ad una certa Israele covavano da lustri, avrebbero fatto a pezzi l’Ucraina, vedi per le risorse primarie da dare all’Europa, vedi per costruire la II. Israele ashkenazita ad Odessa e dintorni
– nelle more di detto scellerato progetto, 2 anni di guerra sanguinosa sono costati la vita alla maggior parte degli Ucraini in età procreativa, una sorta di genocidio di fatto, con danni materiali rilevanti anche per la Russia (notasi: senza l’aiuto USA tale guerra di Davos ialla RUssia su terra Ucraina non sarebbe mai iniziata, ne’ tanto meno sarebbe durata così tanto, l’Europa infatti non ha le risorse necessaire ne’ una classe politica sufficientemente capace per tale immane sforzo bellico)
– Nel mentre venne ri-eletto Trump, novembre 2024
– Emergono dunque a ruota gli scandali obamiani e parallelamente vengono tagliati i fondi con cui gli USA, nello schema/retaggio obamiamo, pagavano la gran parte dei soldi usati da Davos per fare le loro “porcherie” in giro per il mondo, leggasi anche e soprattutto USAID (nel mentre la rete “di blocco interno” obamiano è in corso di smantellamento)
– A Gaza in particolare, abbiamo avuto il colpo di genio di Trump: nessuna II. Israele, Gaza! Tutto Israele è d’accordo. Anche il ministro ad un passo dall’essere estremista avalla, parlo di Smotrich. Ed il popolo di Israele tutto grida di giubilo, l’ala estremista interna è dunque sconfitta (per il momento)
– Dunque il Piano della II. Israele ashkenzita in Ucraina muore speriamo definitivamente. Con disperazione EU, che capisce che è finita.
– Poi ecco la pace in Ucraina con la Russia, voluta da Russia ed USA, pace a cui – come da attese – non concordano EU, ossia Davos, e l’asset condiviso Zelensky
– Oggi l’epilogo, logico: Zelensky attacca Trump. E Trump lo stesso giorno della riapertura delle relazioni diplomatiche tra USA e Russia risponde a tono al despota ucraino: “tu Zelensky sei abusivo, non ti ha eletto nessuno, devi andartene”, circa, gli ha detto, certamente glielo ha fatto capire.
– Da qui in Avanti Zelensky è senza coperture, auguri a lui…
Qui siamo
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Possiamo solo immaginare cosa succederà a breve, come conseguenza: Zelensky o lascia il potere nottetempo dopo disastri immani per il popolo ucraino; o saranno i suoi co-connazionali ucraini – con “strategico aiuto” eventuale – a cancellarlo dalla Storia.
Va aggiunto per altro che molto probabilmente i fiumi di denari finiti in ucraina servivano per ricostruirla nel nuovo schema ipotizzato da poteri ashkenaziti pro II.Israele in Ucraina (poteri incredibilmente forti ad alti livelli a Parigi e Londra, …) e Davos, due facce molto probabilmente della stessa medaglia; ossia per suddividere la fu Ucraina fra II. Israele a sud e domini Europei dell’est per le risorse, memento Juergen Stroop.
Era in programma un furto immenso insomma. Di più, un genocidio, come sempre nella storia quando certa gente (…) è coinvolta.
Eccidio pagato prima di tutto dai cittadini ucraini, da eliminare sistematicamente, erano di troppo. Tutto era già deciso tra una certa Europea ed una certa Russia, quest’ultima oggi per fortuna morta, che bisognava spartirsi in tal modo l’Ucraina. Sigh, uno scempio talmente immenso che ricorda i riti dei crudeli babilonesi (…)
Anche in Russia, giustizia viene e verrà fatta dall’interno. Così capiterà in Ucraina. In USA sta succedendo ora. E così capiterà anche in Italia, con gli Obamiani alla gogna, solo questione di tempo. In attesa della “giustizia elettorale tedesca”, fra pochi giorni. DEXIT a breve giro.
Non vediamo l’ora di passare al prossimo capitolo. Resta per ora da trovare i basisti del piano della II. Israele a Davos, Israele ed EU, nome per nome, casa per casa. Andiamo a poco.
Analisi da aggiornare successivamente (…), work in progress.
MD
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Image: Meeting USA-Russia – Saudi Arabia 18.2.2025 – – Source: Ministry of Exterior, Russia – https://www.mid.ru/en/