Vi avevamo avvertito: gli USA avrebbero contrastato gli sforzi per sdoganare il “Green a tutti i costi” di matrice davosiana. Chiaramente tale spinta interessata dipendeva e dipende da interessi economici e direi geostrategici: far cambiare la propria auto con un antipratico veicolo elettrico, ovvero far rinunciare i consumatori a trasporti di molti kilometri restando nel circondario, da cui la città 15 minuti, significa NON consumare petrolio, che l’Europa non ha (tranne l’Italia, che ne è circondata). Spostando così i consumi dove conviene alle solite, tragiche elites…
Parimenti riducendo i consumi anche di carne, che è preziosa, per la plebe ci sono gli insetti volendo (mentre Mark Zuckerberg, uno tra i più ricchi del mondo, organizza allevamenti di vacche nutrite solo con cibi che nemmeno gli umani si possono più permettere, ndr), sempre con la scusa del Green.
E dunque anche introducendo preparati per improvvide ed improvvise, nonché puntuali, pandemie, senza testarli se causeranno il cancro di massa, senza test preventivi…
E fomentando anzi l’omosessualità e il gender war, per far procreare in netta riduzione, quanto meno come procreazione in modo autonomo. Proprio come fece la Cina anni fa, infatti Pechino e Davos vanno a braccetto non a caso.
Stringi stringi ed arrivi al “non avrai niente e sarai felice“, balla gigante, il motto di Davos ormai per il mondo destinato ai plebei. In realtà un giogo, per eliminare cristiani viene il dubbio…
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La verità emerge, cortocircuito dei media, non tengono più le balle del passato..
Tutto però parte dal Green: togli il Green, ossia la geoingegneria che nel caso viene usata per giustificare sacrifici altrimenti improponibili alle masse plebee, e salta il sistema di Davos.
Precisamente cosa stanno facendo gli USA, disinnescare il Green. Che guarda caso sostiene l’economia dello sfidante in pectore degli USA, Pechino. Sappiamo infatti tutti che l’infrastruttura Green è “Made in China” per definizione, un accordo con l’Europa di fatto.
Resta che la pietra angolare di Davos, il folle Green, va disassata. Work in progress, lato USA.
Quello che succederà lo vedremo di seguito, ma già sappiamo che avremo ragione: infatti i nostri prodi europei che stanno facendo? Stanno passando al piano B: la guerra, il riarmo, una scusa come un altra per far fluire gli stessi soldi che dovevano andare nel vari Transition Funds Green in altri progetti.
Le contrails diventano nuvole, tutto parte del progetto di Davos, ossia delle elites europee di sangue…
Da ottobre parte ad esempio l’euro digitale, che indirizzerà i consumi coi soldi dei bonus dei paesi EU precisamente dove vuole Davos, consumi pilotati. Ossia se non verso il Green, “ucciso” dagli USA, sarà verso le armi: chiamateli anche PNRR, chiamateli come vi pare, ma da domani si chiameranno investimenti di guerra!
E con una aggiunta: i fondi ESG europei, che saranno obbligati ad investire una parte dei proventi. Parlo del portafoglio di risparmio privato, parlo di 33’000 miliardi di euro di risparmio popolare, in investimenti senza senso, appunto di guerra, per sostenere le elites di Davos. Le quali senza avere certezza di cosa succederà – infatti lo devono decidere prima, loro stessi, cosa succederà, con la burocrazia europeista dagli stessi governata – sarebbero già al fallimento.
Abbiamo dunque capito quale sarà il primo punto di attacco USA a Davos: tagliare il green. Ossia tagliare il riscaldamento climatico! Il resto di conseguenza….
Per fare questo basta molto probabilmente tagliare le scie di condensazione degli aerei a reazione, sapendo che tali scie di condensazione (contrails) riscaldano il clima, come abbiamo spiegato più volte nella sezione CLIMA ED ECONOMIA di questo sito. Infatti le nubi simil-cirri, aerosol solforati emessi dai jet in forza della combustione di jet fuel con zolfo in altra troposfera (eventualmente metallizzati) riscaldano il clima terrestre trattenendo i raggi IR in uscita dalla terra soprattutto la notte.
La guerra di propaganda di Davos: anche in Andalucia, in Spagna, le dighe magicamente dopo anni si riempiono… Ed in USA grandissime nevicate!
Chiaramente tale maggiore condensazione diffusa grazie alle cd. contrails significa anche minori nubi, ossia minori precipitazioni ecc. ecc.
Non è infatti un caso che sia bastato un mese di Trump per aver il febbraio più piovoso degli ultimi 250 anni, in Europa.
Il motivo è semplice: sono i produttori di turbine di jet a decidere cosa si usa, nel caso, come additivi. E tali turbine sono di fatto tutte americane (…).
Dunque, ripetiamo, come per magia è bastato un mese di Trump per non vedere più scie di condensazione. Ossia più precipitazioni, a record. Ovvero clima più rigido, freddo di stagione.
Quest’estate sarà parossistica in tal senso, segnatevelo: se pensate di fare vacanze estive ci raccomandiamo, quest’anno portate anche l’ombrello…
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Abbiamo schematizzato sopra i punti di attacco al Green di Davos da parte degli USA di Trump.
Siamo solo agli inizi, per vostra informazione: abbiamo davanti a noi svariati anni trumpiani per convincere la gente che il riscaldamento climatico era più che antropogenico, anzi deliberatamente voluto da Davos. Per giustificare il Green.
Si cd. fottano i comuni montani che vivono di sport invernali, dovevano sparire nei folli piani di Davos….
Sappiate che, stante il crash di tale piano Davosiano, l’intero progetto di Reset andrà ridiscusso da qui in avanti. La guerra depopolatrice in ogni caso sarà voluta da Davos come alternativa al Green, sono aperte le scommesse.
MD