Il grande gioco dell’EU – dal COVID in avanti è uno sporco gioco davvero palese – è non farvì capire. E dunque farvi agire da stolti, anche nelle vostre considerazioni. Come ben sapete, oggi i giornali anche e soprattutto in Italiano sbraitano sui dazi alle auto europee, Trump dittatore, Trump ingrato ecc. Questo è il messaggio che vogliono far passare, urbi et orbi.
In realtà gli italiani dovrebbero fregarsene di cotanta propaganda: nel contesto specifico infatti, a parte che Stellantis resta un’azienda olandese che paga le tasse in Olanda e NON in Italia (in Italia assume solo operai ad una frazione dello stipendi pagati agli omologhi francesi, ndr), in USA le auto prodotte in terra Italiana si esportano molto limitatamente. In quanto di norma vengono prodotte in Italia micro-car, oggetti poco adatti agli States.
Le Ferrari invece, azienda olandese anche lei, si esporteranno comunque oltreoceano: il prezzo resta infatti un dettaglio per un acquirente di tale marchio.
Aggiungiamoci il fatto che Stellantis fa ormai produrre soprattutto in Francia, chiudendo progressivamente gli stabilimenti italiani: dunque, di cosa dovrebbe preoccuparsi l’Italia? Di nulla. Infatti si preoccupano solo i proprietari sia di Stellantis che dei giornali italiani (le proprietà coincidono), i quali hanno la sede operativa a Parigi e fiscale in Olanda, parlo di Exor. Dunque con sistematicità riverberano il messaggio che a loro interessa far passare sulle loro testate, facendo finta che freghi qualcosa all’italico popolo dei dazi trumpiani…
Tutta una grande farsa, è chiaro.
Ma il punto non è nemmeno questo: infatti oggi il gioco oggi è far apparire l’America di Trump come “ingrata cattivona” o qualcosa del genere.
In realtà andando a ben vedere le cose stanno in modo diverso: già nel 2019 vennero decisi i dazi auto, l’EU imponeva dunque dazi del 10% sulle auto USA importate in Europa. Gli USA invece hanno ad oggi dazi solo del 2,5%.
Dunque, chi è il cattivone? Trump che si difende dai dazi auto EU o viceversa?
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Qualcuno apparentemente più informato potrebbe dire, si ma i dazi del 2019 erano legati ai dazi precedenti imposti dagli USA all’EU sull’acciaio. Uhm… andiamo a vedere con attenzione.
Anche qui c’è qualcosa che non torna perchè se è vero che l’acciaio cinese fu oggetto di dazi, nel 2015-16 sia da parte di USA che EU, è parimenti vero che i dazi USA del 2018-19 sull’acciaio erano di fatto mirati contro la pratica EU di triangolare l’acciaio cinese in Europea per poi venderlo negli USA, a danno americano. Per altro a leggere bene il provvedimento USA precedente, del 2015, l’Italia era esclusa di fatto dai dazi americani sull’acciaio.
Torniamo dunque a bomba.
Contraddizioni….
da Bloomberg del 22.12.2015
Gli USA oggi aumentano i dazi sull’import auto dagli USA compensando di fatto i dazi oggi presenti nei rapporti bilaterali voluti dall’EU, dazi al 10% sull’import di auto prodotte negli States, con un misero invece dazio del 2,5% di dazio USA sulle produzioni europee. Questi sono fatti.
Stante quanto sopra, nel novero dei dazi auto, ed anzi nei novero dei dazi in generale, chi sarebbe il cattivone, l’EU o gli USA?
A maggior ragione se si considera che gli States hanno tra i dazi più bassi, in generale, di tutto il mondo industrializzato. Ed anzi essendo quasi ai minimi storici assoluti in termini di dazi e tariffe all’import!
Ecco quindi che compaiono nella loro evidenza le balle dei media, oggi, che vogliono confondervi nelle vostre opinioni.
In buona sostanza se un marziano arrivasse sulla terra e guardasse l’affaire EU – USA sui dazi auto in modo distaccato, tale marziano direbbe che Trump fa bene a rispondere a tono. O sbaglio?
Chi invece legge i giornali ad es. italici viene portato a pensarla in modo distorto, che è l’America di Trump che sta abusando della propria posizione…
Continuiamo a ripeterlo, dovete informarvi. Ne va del vostro futuro: se di balle si tratta bisogna informarsi e poi lamentarsi, non sempre abbassare la testa accettando tutto!
Sta a chi è attaccato difendersi.
MD