Una notizia a dir poco sconvolgente è stata pubblicata lo scorso 25 Aprile su Tribune Chretienne , un sito cattolico francese. La notizia è questa, facciamo prima a riportarvela tradotta [enfasi aggiunta]:
“Le rivelazioni del cardinale Erdoğan rivelano contatti tra il presidente Macron e diversi cardinali francesi volti a impedire l’elezione del cardinale Sarah.
Le recenti rivelazioni del cardinale Péter Erdö, arcivescovo di Esztergom-Budapest, sollevano seri interrogativi sui giochi di potere che si stanno svolgendo dietro le quinte del prossimo conclave. Secondo le sue parole, ci sarebbero “contatti” tra il presidente Macron e diversi cardinali elettori francesi, allo scopo di contrastare la candidatura del cardinale Robert Sarah. Una manovra che, se confermata, potrebbe avere profonde implicazioni per il futuro della Chiesa cattolica. (…)”
Come capite lo scoop del sito francese è da far tremare le ginocchia.
Sappiamo infatti che il card R. Sarah rappresenta l’ala più orgogliosamente Cattolica della Chiesa, votata ad un conservatorismo storico in contrasto con chi più di tutti si è portato se non verso il superamento dei dogmi, certamente mettendoli alla prova più dura. Parlo del fu gesuita Jorge Bergoglio.
Ben ricordando per altro che il vescovo argentino fu spinto al Soglio di Pietro da un altro gesuita, il card. C.M. Martini, ricchissimo di famiglia, apprezzato dal Cancelliere tedesco H. Kohl, anche lui portato ben prima di J. Bergoglio ad “estensioni dogmatiche” che hanno fatti rabbrividire molti credenti (e anche molti cardinali)(…).
Come ben disse Umberto Eco ne “Il Pendolo di Foucault” (Michel), la i gesuiti furono scomunicati tre volte e per tre volte reintegrati; sebbene sia da sovrapporre una nota aggiuntiva: Papa Clemente XIII li stava mettendo fuori dalla Chiesa un’altra volta, ma morì appena prima del Concistoro speciale che avrebbe dovuto sancire tale decisione (caso molto simile a quello di Pio XI morto il giorno prima della pubblicazione di un enciclica che avrebbe dovuto scomunicare i nazisti).
Anche questo serva a confermare che, soprattutto nella Chiesa, nulla capita per caso (…).
Resta che se lo scoop del sito francese è corretto – e non facciamo fatica a crederlo, vedasi chi spiega l’accaduto nell’articolo – siamo all’ingerenza massima: non solo contro il Vaticano ma contro tutti i credenti cattolici!
Siamo per altro ben consci che la Francia è la candidata numero uno ad interferire nella cose ecclesiastiche, da secoli: senza scomodare gli antipapi, voluti dai vari sovrani francesi ad Avignone per poterli opportunamente indirizzare, controllare, dirigere, restando anche solo ai Papi veramente cattolici, ci sono ameno due casi di interferenze francesi crasse. Interferenze che – faccio notare – andavano bene quando non esisteva un contraltare cattolico ed anzi cristiano forte, come quello che invece esiste oggi con USA e Russia assai cristiane e soprattutto timorate di Dio!
Oggi infatti tali ingerenze non possono più essere accettate, ed anzi vanno andranno punite (…).
Tornando alle interferenze storiche, come non ricordare il caso di Pio VI, incarcerato dai francesi e morto in esilio, in Francia, perchè non voleva piegarsi al potere parigino… Tanto che il suo successore, Pio VII accettò invece di incoronare Napoleone Imperatore non a Roma, ma a Parigi! Tanta era [ed è, evidentemente] l’arroganza dei sovrani o supposti tali francesi…
A seguire, conosciamo bene il caso di Benedetto XVI, di fatto privato del papato in forza delle sue reticenze anti-EU, dopo che era stata negata la “comune radice cristiana europea” nella Costituzione dell’Unione (siamo buoni, ci fermiamo qui). Solo per eleggere al suo posto il gesuita argentino Jorge Bergoglio, che di fatto abbiamo rilevato abbia sdoganato tutte le pulsioni davosiane più estreme: dal Green al Pachamama, passando per i vaccini mRNA non testati sul cancro ed il Green Pass e al sacerdozio femminile, alla normalizzazione dei divorziati nella comunione e tante altre primizie che hanno fatto tremare i polsi molti credenti (il gesuita Jorge Bergoglio era invece amatissimo da chi non era credente, memento).
Ricordo con particolare sconforto il blocco delle funzioni di Chiesa durante il COVID, ben sapendo che mai, nemmeno nella peste del 1600, le funzioni furono bloccate ad esempio a Milano, vedasi i “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni.
Chiaro, oggi uno stimatissimo cardinale come Robert Sarah avrebbe tutte le carte in regola per rimettere a posto molte delle troppo apparenti incongruenze che si sono accumulate durante un Pontificato diciamo anomalo come mai successo in 2000 anni, l’ultimo, fin dalla genesi (…).
Parimenti chiaro che E. Macron, primo rappresentante di Davos, non gradisca tale card. Sarah….
Il punto però è che il presidente francese Macron NON HA TITOLO ALCUNO PER INTERFERIRE NELLA ELEZIONE DI UN CAPO DELLA CHIESA! Infatti in Europa Continentale non si è come in Gran Bretagna, per altro legatissima a Parigi via Entente Cordiale del 1904, dove il massimo esponente della Chiesa viene deciso dal Re, di fatto (…).
Tale atteggiamento francese dovrebbe per altro far capire agli italiani quanto gravi e disgraziate sarebbero le conseguenze per gli italiani in caso di un takeover francese dell’Italia… auguri!
Qui terminiamo la nota, sperando di avervi fatto capire la gravità di quanto emerso, grazie all’articolo sopra in francese.
Che lo Spirito Santo aiuti la Chiesa dunque! Chiediamo la scorta (divina) per card. Robert Sarah…
MD