La storia di Campione d’Italia parte da lontano: enclave romana, è sempre stata legata all’Italia e resta di cultura italiana. Sembra assurdo che oggi che la Lombardia è targata Lega, Campione rischi di essere annessa alla Svizzera. Segno dei tempi, come vi abbiamo preannunciato: prima se ne va un piccolo pezzo, poi seguirà il resto d’Italia…. ci sarà forse un piano preordinato?
Sinceramente sono contento per i campionesi: la Svizzera è un paese moderno, neutrale e non colonialista. Ossia i campionesi nel caso si troveranno bene.
Il problema parte dal fatto che l’Italia non sembra in grado – ne sembra, incredibilmente, abbia voglia, nè abbia i soldi – di risolvere i problemi di campione, come ben dice il consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi. La ragione è presto detta: Campione ha un debito di 140 milioni di franchi, circa 125 milioni di euro, che nessuno vuole saldare. Tra i principali creditori c’è proprio la Svizzera, che infatti vuole rientrare dei propri debiti. Al limite, se non verrà ripagato il debito, quello che capiterà è che la Confederazione giustamente si rifarà coi ristorni dovuti ai comuni italiani.
‘ Norman Gobbi che, qualche giorno fa, ha dichiarato come «l’annessione alla Svizzera sarebbe una soluzione dato che l’Italia non riesce a risolvere la crisi di Campione». ‘
Fonte: Corriere del Ticino
I leghisti lombardi non vogliono pagare? Campione verrà annessa alla Svizzera…: la Svizzera fa bene a pretendere il pagamento dei propri debiti con Campione
Il meccanismo però è importante in quanto sarà ripetibile in futuro: passando questa ratio, nel caso l’Italia l’Italia non voglia e/o non possa ripagare i propri debiti contratti ci si potrà rivalere sui territori, basta aspettare. Dunque nel caso gli Stati esteri si potranno rifare prima sulle rimesse estere verso l’Italia e poi, estrema ratio, anche sui territori italiani. Campione d’Italia è un caso particolare ed a sè stante in quanto sta dentro la Svizzera – per altro il Ticino era parte del ducato di Milano, ossia con enorme contiguità culturale con la Lombardia di cui faceva parte fino quasi a Bellinzona – ma cosa succederà quando l’Italia non potrà pagare il suo debito ad es. ai francesi? I francesi si rifaranno nel caso sulla Val d’Aosta e su Torino? Se i campionesi (nel caso) sono certo andrebbero a stare benissimo in un paese civile, ricco, moderno, educato e saturo di servizi oltre che affine culturalmente, i valdostani e i torinesi andranno invece a pagare le tasse dei francesi con le loro sostanze? Anche perchè – si sa – la Francia con i suoi enormi sperperi a favore della propria casta francese (spesso ex pieds noires) può solo stare in piedi portando via le risorse degli stranieri, oltre che gli assets. Successe precisamente questo con Napoleone, che impose tasse assurde all’Italia conquistata, dando solo il drappo tricolore in cambio….
L’Italia verrò fatta a pezzi per causa del debito statale (2400+ mld €)? Perchè l’Italia NON paga il suo debito, ossia quello di Campione d’Italia?
Onestamente se Campione dovesse passare alla Svizzera, il primo passo – per inettitudine Leghista, a cui spetterebbe la soluzione vista la contiguità politica e geografica – fossi al posto della Valtellina e di Sondrio, chiederei di fare lo stesso, di essere annesso alla Svizzera. Idem per Como, da annettere alla Confederazione per orografia e confini naturali (ed anche per evitare di finire coi francesi). Varese invece consiglio agli svizzeri di lasciarla in Italia, in quanto Mario Monti è originario di tali zone, meglio evitarlo….
“La storia si ripete: prima come tragedia, poi come farsa” (K. Marx)
“La storia non si ripete ma fa le rime” (M. Twain)
Col tempo vi accorgerete da soli che questi incompetenti (e falsi, oltre che temo anche traditori della Patria, vedremo alla prova dei fatti) giallo-rosso-verdi, capitanati dal sospetto massone Conte e con un Presidente della Repubblica che è a forte rischio di aver contraddetto i padri della Costituzione l’anno scorso (cfr. Costantino Mortati, sul caso Savona), unitamente ad una banda di affaristi leghisti “quelli del Metropole” ed un renzusconi prospettico sempre più materiale, stanno facendo un disastro, che temo pagheranno gli italiani.
Spero per i campionesi che possano vedere l’annessione alla Confederazione Svizzera. Nel caso specifico Roma – come volevasi dimostrare – nell’arco di soli 75 anni sembrerebbe essere riuscita a distruggere l’Unità d’Italia senza Re, come si conviene ad una città che fu meravigliosa e in cui oggi si annida il più tragico connubio tra potere teologico, interessi terreni della casta ex-papalina e interessi familistici stile Marchese del Grillo, figli di un passato imperiale di cui restano solo – purtroppo – grandiosi ed immensi monumenti malridotti e con – sigh – poca manutenzione (viene da dire che le elites romane, non avendo a cuore la propria meravigliosa città, come pensate che potessero avere a cuore l’Italia?).
Mitt Dolcino
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