Stiamo cincischiando da settimane, lo sappiamo benissimo, magari ve ne siate anche accorti anche voi. I nostri interventi ormai si limitano alla “cronaca dell’incubo“, ossia raccontare come quasi tutti gli stakeholders interessati all’Italia – italiani ed esteri – abusino dell’ex Belpaese ormai selvaggio, magari stanno a svendersi/a svendere in/l’ Italia, chi col mantra de “l’EU si combatte dal di dentro“, altri leccando il deretano ai cinesi di turno; pochi supposti eletti stanno invece approfittando di improbabili consulenze per risolvere problemi italiani stile ILVA (o Ansaldo Hitachi, o Ansaldo Energia, cogliete la costante a capirete la mia fissa di evitare quali derive politiche, inaccettabili, …). In realtà sono problemi causati “da italiani ad italiani” al fine di essere applauditi successivamente – e nel caso remunerati – per aver risolto “il problema”. Della serie, si causa i problemi per poi risolverli prendendo una medaglia ed i privilegi annessi dati dall’aver trovato una soluzione al “problema da loro stesso generato”…
Ben inteso, un sistema così dura (più) poco. Anzi, forse siamo già alla follia, spero lo abbiate capito. In realtà questo folle periodo era ampiamente previsto, sebbene ci sia stato un ritardo di circa 3 mesi (31.10 vs. 31.1): fino alla BREXIT nulla doveva cambiare, lo sapevamo. Poi, si ritiene, si rinsalderà l’asse anglo-americano, a cui il sottoscritto ammette di tenere in modo particolare, quanto meno per questioni famigliari diciamo storiche (“i tedeschi erano nostri alleati e ci facevano fare la fame, gli americani erano nostri nemici e ci sfamavano”, diceva mio nonno, avendo per altro conservato per decenni una cioccolata americana che gli fu regalata dopo il 25 Aprile dai soldati americani arrivati a liberare il popolo italiano dal giogo nazista).
Or dunque, oggi l’impero del dollaro è sotto attacco e fra poco ci sarà una vera alleanza, con Londra, come al solito. La Roma politica invece, quella della casta millenaria che si autorigenera, dopo aver reclamato per la carenza di fondi in arrivo da Washington da circa 4 anni a questa parte, ha tragicamente deciso di trovarsi il secondo lavoro, nel caso con la Cina. Grave errore secondo lo scrivente. Infatti, il nemico da 100 anni degli USA, la Germania – fin dai tempi dello Zimmermann telegram -, il basista globale neo-global, sperava di aver ammazzato il bisonte anglosassone, previa accordi (remunerati) con i globalisti obamiani e clintoniani dispersi per il mondo affiliati alle secrete stanze della grande e nobile famiglia europea storica (vedremo a breve se anche cabalistica, o anche magica come dice anche – ogni tanto- il buon prof. Giulio).
Il trucco degli avversari [dell’asse anglo-USA] è sempre stato lo stesso, cancellare uno ad uno gli alleati USA (comprandoli, di fatto) e al contempo creare opposizione interna negli USA grazie ai globalisti [Dem], opportunamente remunerati da Cina ed Europa (a maggior ragione se legati alla Golden Dawn, di casa nella capitale dell’ex Granducato italiano, una sala giochi EUropea fino a un secolo fa). E tutto questo per abbattere l’Impero del dollaro….
Senza alleati diciamo esterni gli USA, pur potentissimi e ricchissimi, rischiavano di soccombere. Poi, il miracolo, prima la Brexit, finalmente BoJo; in realtà è stata la monarchia britannica a decidere – di nuovo – che non si voleva condividere il vero potere coi tedeschi,men che meno coi cinesi, con cui Berlino è invece a letto, facendo finta di non vedere l’enorme problema a termine che inevitabilmente comporterà appoggiare Pechino, un regime autoritario – a vita, il presidente Xi – e pure comunista. Ma, d’altronde, si sa, il padre di Angela Merkel, un pastore protestante, emigrato dalla RFT alla DDR (!) permettere alla figlia di laurearsi professoressa in chimica servendo il partito comunista della DDR, ossia la addirittura Stasi, nella sezione agitazione e propaganda sotto Markus Wolf, di fatto l’erede della Gestapo poi confluita nella BND di Berlino Ovest sotto W. Schauble (ecco perchè il ministro gambizzato è così potente, …). Questo per dire che a tali latitudini hanno una testa diversa, inutile cercare di capirli.
Quasi orecchie da Spock o sbaglio?
Ricordatevelo bene: il 12.12.2019 gli UK voteranno il nuovo Parlamento e finalmente, se Dio vorrà, ci sarà una maggioranza chiara per la BREXIT, visto che il partito di Nigel Farage (UKIP) sta, matematicamente, evitando di sovrapporsi ai Tories nei collegi vincenti dal partito di BoJo, evitando di presentarsi. Ossia, dietro tutto c’è una grande regia USA e dunque BoJo dovrebbe vincere vincere a mani basse.
Ecco perchè oggi si sta attaccando Trumo con una fesseria, tipo l’Ukainegate.
Stiamo scrivendo la storia, sappiatelo.
Al 22.11.2019, “last poll” [Opinium/The Observer averaged out over ca. 2 weeks, M.A.]
Le conseguenze saranno rilevanti, per tutto il globo. Prima di tutto ad Hong Kong, una proxy finanziaria della Cina, dove l’intelligenzia British è rilevantissima. Si attende un bagno di sangue. Poi, anche nei vecchi territori dell’ex-impero britannico ed annessi (I Four Eyes torneranno ad essere Five Eyes, …), ossia nei paesi del Commonwealth; c’è anche da scommettere che Trudeau, al potere in Canada forse solo perchè è figlio di Trudeau Sr., non necessariamente perchè bravo e capace, verrà des-sostituito. In Messico ritengo ci sarà l’annientamento della compagine legata alla frangia ex Zimmermann Telegram. In sud America le operazioni sono già iniziate: ad oggi Washington da sola aveva difficoltà ad agire, soprattutto in Cile ed Argentina. C’è da scommettere che con Londra a carro le cose cambieranno. Ed in Iran le cose finalmente evolveranno in misura da evitare che Teheran abbia la bomba atomica (il prossimo addendo all’asse sarà Israele, segnatevelo, infatti una elezione con USA+UK a remare dall stessa parte farà vincere il Likud, sono pronto a scommetterci, il tempismo della condanna di Netaniahu sempre filo USa sembra sorella dell’Ukrainegate, nds).
Notate bene, a tutto questo manca un addendo importante: l’Italia, fondata grazie ai britannici. Ritengo che dopo il 12.12 Londra – o al massimo dopo la Brexit – la Penisola rientrerà in possesso della sua creatura mediterranea, c’è da scommetterci, a partire da Sicilia e Calabria. Non è sfuggito ai più come la decisione del tribunale di Strasburgo sull’ergastolo commutato in 30 anni sia apparso a molti diretti interessati come una “marchetta” per evitare che un certo mondo potente ed illegale del sud, tipicamente filo-USA si rinsaldasse agli interessi atlantici. I supposti modus operandi di quanto sopra non li commento, chiaramente.
Ossia, ormai è chiaro, il 2020 sarà l’anno del grande cambiamento, con protuberanze tecniche oltre il 2021. Come da indicazioni planetarie, transito all’era dell’Acquario. E come da transiti planetari, nel 2020 ci saranno quelli “pesanti” che accadono ogni circa 83 anni. Lascio perdere le credenze profetiche, meno sostanziate. O quelle millenaristiche stile Nostradamus, non mio pane.
Sta di fatto che l’Italia il prossimo anno sarà messa alle strette: o con l’ESM approvato in forza di ricatti EU (equivalente alla fine del benessere italico diffuso, ecco perchè le elites italiane di alto bordo sono favorevoli a tale scellerata deriva, …), ossia con la cancellazione del 20% (se non il 40%) del debito pubblico nazionale come condizione per “salvare” l’Italia ossia fare arrivare la Troika sotto mentite spoglie; o con lo spread dei BTP in decollo, o l’uno o l’altro. Il tutto, notate bene, a fronte di una sostanziale assenza di direzione politica italiana, visto che Salvini NON è – e NON è mai stato – supportato dagli USA, magari in qualche momento certi oriundi hanno ritenuto che il Salvini potesse essere funzionale ad un progetto comune visto che era già al potere, più propriamente (forse) alla fine si sono solo resi conto che – semplicemente – il Salvini non ha il livello intellettuale per capire certe cose oltre ad essere come Carlito Brigante, prigioniero del suo passato (…). Vedremo.
Ooops… Sarà alleanza con USA o EU?
Quello che nessuno rammenta è il vero dilemma: non tanto se si farà l’asse UK-USA, ma piuttosto se Salvini sarà parte di tale asse governato non più da Washington (ma da gente asssai più cinica e spiccia oltre che sottile, potrei anche dire perfida se volete, …), ovvero chi sopperirà alla mortale carenza politica attuale in Italia…
Qui mi fermo. Tempo al tempo, posso solo personalmente scommettere che Londra prenderà possesso dei suoi possedimenti istorici in Italia,magari mi sbaglieh, ben inteso. Naturalmete, nel caso, lo scrivente sarebbe/sarà tutto sommato felice di tale “piega”. Anche perchè non si va da nessuna parte con lo status quo attuale, soprattutto in Italia….
Vorrei scrivere di più, ma non posso. Infatti il dovere mi chiama e dunque devo andare a seguire la famiglia.
Siate solo confidenti, siate pazienti, la realtà dei prossimi lustri non sarà certamente quella attuale. Ossia, bisogna dimostrare calma e sangue freddo, tenendo ben presente le ultime 6-7 pagine di “1984” di Eric Blair.
Buon week end.
MD
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