Redazione: L’articolo che proponiamo fa da pendant con quello di Tom Luongo, che abbiamo pubblicato un paio di giorni fa: https://www.mittdolcino.com/2019/12/02/macron-sostiene-che-la-guerra-fredda-sia-finita-e-che-la-russia-debba-entrare-nella-nato/
Pur apprezzando la puntuale descrizione delle “mire geostrategiche” di Macron, abbiamo sostenuto (nel redazionale) che l’affermazione di Luongo, secondo cui Trump avrebbe accettato il progetto Eurasiatico, era priva a dir poco di qualsiasi fondamento.
Puntuale e con maggiore autorità ecco la smentita di Fox News. Gli Stati Uniti non accetteranno un bel niente. Prima o poi qualcuno s’accorgerà, in Francia, che il luogo ideale per chi sostiene di essere Napoleone è il manicomio.
L’articolo è intrigante anche perché ci dà due mezze notizie, che non possiamo non prendere in considerazione vista l’autorità della fonte.
Quando Trump sostiene che “l’Europa deve essere unita per andare contro un nemico comune — ma che potrebbe non essere un nemico ….. non posso dirvelo”, a chi fa riferimento?
E poi, quando sostiene che la Francia potrebbe anche “staccarsi dalla Nato”, non è che l’affermazione debba essere letta al contrario?
In ogni caso, viste le proteste in patria, viste l’ostilità americana e la diffidenza pan-europea, vista la morte del suo principale sponsor (David Koch), non sappiamo davvero a quanto quoti la fine del Presidente Francese.
Un’ultima nota sulla tassa web, al cui riguardo è stata diffidata anche l’Italia: viste anche le posizioni filo cinesi di questo Governo, chissà se Trump (spinto da Pompeo) sarebbe ancora d’accordo nel concedere l’endorsement a Giuseppy!
————
Danielle Wallace per Fox News
Il Presidente Trump ha fatto a pezzi le considerazioni del Presidente Francese Emmanuel Macron sulla NATO, affermando che è proprio la Francia il paese che storicamente ha più avuto bisogno della protezione militare offerta dalla settantennale Alleanza.
Trump ha reagito alle affermazioni di Macron che, in una riunione bilaterale al fianco del Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha sostenuto che le vicende delle truppe statunitensi in Siria hanno contribuito alla “morte cerebrale” della NATO.
Secondo Trump, Macron ha rilasciato una “dichiarazione molto, molto brutta” e “molto, molto irriguardosa” nei riguardi dei 28 paesi-membri dell’Alleanza.
“Nessun paese ha bisogno della NATO più della Francia”, ha detto Trump, alludendo alle due invasioni subite in entrambe le Guerre Mondiali.
Aggiungendo che: “È una dichiarazione per loro molto pericolosa. Francamente, chi meno beneficia dell’Alleanza sono gli Stati Uniti. Stiamo aiutando l’Europa ad essere unita e ad andare contro un nemico comune — ma che potrebbe non essere un nemico ….. non posso dirvelo”.
“È una dichiarazione molto dura, se si guarda alle tante difficoltà che ci sono in Francia e a quello che sta succedendo” — ha continuato Trump — “Macron ha avuto un anno molto duro, ma non può andare in giro a fare dichiarazioni di questo tipo sulla NATO. È stato molto, molto irrispettoso”.
Le osservazioni di Macron sono arrivate qualche settimana dopo che la Turchia — un paese membro della NATO — ha invaso la Siria settentrionale.
“Ciò a cui stiamo assistendo è la morte cerebrale della NATO” — ha dichiarato Macron alla rivista The Economist, sulla scia della decisione degli Stati Uniti di ritirare le truppe dal nord-est della Siria — “Sembra che gli Stati Uniti vogliano volgerci le spalle”.
“In altre parole, se un paese-membro vuole procedere da solo, previa concessione degli Stati Uniti, semplicemente lo fa” — ha detto Macron, riferendosi all’offensiva militare Turca in Siria, a seguito del ritiro delle truppe statunitensi — “Ed è esattamente quello che è successo”.
Di conseguenza, Trump ha suggerito che potremmo vedere la Francia “staccarsi dalla NATO”, ma non ha voluto elaborare ulteriormente il concetto.
“È un’affermazione molto, molto brutta. Penso che ci sia un tasso di disoccupazione molto alto in Francia, che non sta andando affatto bene economicamente”, ha detto Trump.
Ha poi fatto riferimento al Movimento dei Gilet Gialli i cui manifestanti scendono regolarmente in strada per protestare contro le riforme fiscali del Governo Francese, che gravano sulla classe media.
Trump ha poi ricordato la recente decisione di Macron d’imporre una tassa sui Servizi Digitali offerti dalle società americane, fra le quali Facebook, Google e Twitter.
La Casa Bianca, questa settimana, ha lanciato un avvertimento: questa tassa, che “discrimina” le società statunitensi, sarà “ricambiata” con dazi doganali fino al 100% (per un controvalore di 2,4 miliardi/usd) su prodotti francesi come formaggio, yogurt, spumante e cosmetica — come segnalato dal Washington Post.
“Non sono così innamorato di Facebook, Google o Twitter. Con quest’ultima, comunque, mi ci trovo piuttosto bene” — ha detto Trump — “Ma non voglio che la Francia tassi le Compagnie Americane.”
Trump ha detto che se c’è qualcuno che deve trarre vantaggio dalle Società Americane, sono gli Stati Uniti: “Prima di me, gli Stati Uniti erano un po’ stupidi”.
Tutto questo ha avuto luogo poco prima dell’incontro che Trump avrà con i membri della NATO nel vertice di due giorni a Londra. Trump non ha confermato se incontrerà il Presidente Turco Recep Tayyip Erdoğan.
I media turchi, alla fine di novembre, hanno citato un Consigliere di Erdogan il quale avrebbe affermato che il paese starebbe pensando di abbandonare la NATO.
La Turchia ha ritirato 40 militari da un’esercitazione NATO in Norvegia, dopo che il fondatore del paese, Mustafa Kemal Ataturk, e lo stesso Erdogan sono stati raffigurati come nemici.
————
Link Originale: https://www.foxnews.com/politics/trump-emmanuel-macron-nato-france-needs-alliance-brain-dead
Scelto e tradotto da Franco
*****
Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun visibile contrassegno di copyright). In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.