LINK, ieri, affarittaliani.it
Stavolta sono davvero furente. Tutti sapete come questo sito sia rimasto probabilmente l’ultimo dei mohicani pro-ITALEXIT, assieme a pochi altri. Ma da essere un idealista ad essere un coglione di acqua sotto i ponti ce ne passa, permettetemi. Dunque, da quando un nostro autore mi ha girato ieri sera l’articolo secondo cui Salvini, in astinenza da sondaggio (che lo danno verso il 20%, ndr) sta rispolverando l’ITALEXIT non ci ho più visto: va bene tutto, ma farsi bellamente prendere per il sedere, permettetemi, no, non lo accetto. Nemmeno da gente come Salvini, anzi soprattutto da gente come lui.
Visto che la lega perde voti, ri-inizia il cabaret leghista pro-ITALEXIT: Al LINK
Non è infatti ammissibile che, dopo averci preso tutti in giro, dopo i mojitos al Papeete, dopo aver lui stesso affermato in diverse e ripetute occasione che la Lega non voleva più uscire dall’euro, idem Giorgetti, dopo aver sbugiardato i suoi stessi travet, ora, il leader maxismo padano, in crisi di sondaggi, faccia l’ennesima marcia indietro: DICE, che, improvvisamente vuole (forse) “tornare” all’ITALEXIT!
Chi ci crederà?
Eh no, caro Salvini, non ti crediamo! Ormai siamo oltre! Infatti l’ITALEXIT sembra ormai superato se proposto dalla Lega salviniana. Infatti MAI la Lega potrà andare al governo con Trump Presidente, troppo legato il Salvini al clan Verdini che – tra parentesi – dal 20 di marzo prossimo rischia di essere annichilito. Ossia, Salvini è a letto coi cinesi dopo la firma della Via della Seta con Geraci. Ovvero va a braccetto con Renzi, considerato un nemico dalla Casa Bianca per sospetti tentativi durante la reggenza Obama di creare le prove del Russiagate: considerando che un plenipotenziario della Lega come Bruno Caparini è indagato dall’FBI per traffico di tecnologia, ciò significa che gli USA la Lega ce l’hanno proprio in uggia (è un detto nordico, ossia non la possono sopportare, lo traduco per gli amici, anzi per i compagni del Titanic, quelli del centro e del sud Italia, forse solo escludendo Roma che vive invece di vita propria).
Visto che senza USA a supporto comunque l’ITALEXIT non si fa, men che meno il governo Salvini, senza fare i fatti questa giravolta padana puzza di solo presa in giro, suvvia!
Dunque, come avete capito di Salvini NON ci fidiamo, in quanto se non recupera il rapporto con gli USA anche lui sa benissimo che l’ITALEXIT sarà impossibile. Ossia questa è una presa in giro.
Ma visto che lo scopo è sempre e comunque l’ITALEXIT siamo anche disposti anche a concedere qualcosa, sebbene restiamo scettici: se Salvini vuole essere credibile DEVE fare i fatti. Ora che Salvini rischia di essere lui stesso contagiato dal coronavirus, forse ha capito qualche messaggio in codice; dopo aver visto scatenarsi il famoso dott. Burioni, che lavora da anni per l’università milanesissima di Don Verzè legata all’ospedale più importante della Regione, il San Raffaele, nel provocare il panico sul coronavirus solo per poi chiedere scusa alla direzione ell’ospedale Sacco, ora cerca di fare l’ennesima retromarcia, visto che si sta perdendo consensi. Sappiate che la follia italica, e prima di tutto lombarda, nella gestione della crisi fa in modo che, come indicato ieri a Porta a Porta, in Italia si facciano screening di massa coi tamponi, mentre in Svizzera i tamponi non si fanno se non in casi gravi e conclamati: capite perchè sotto Chiasso si rilevano molti più contagiati che solo qualche kilometro più su, chiedetevi come mai…
Dunque, suggeriamo noi i a fatti da fare a Salvini, se vuole tornare credibile: come primo punto bisogna invocare pubblicamente già fin d’ora – in modo che gli italiani capiscano di essere trattati da schiavi in questa EU – la possibilità da parte della Banca d’Italia di comprare l’inoptato in asta BTP, per poi ridistribuirlo alle banche sistemiche nazionali, come fa la Bundesbank. Questo trucchetto, permesso invece ai tedeschi, avrebbead es. evitato che nel 2011 lo spread andasse a 600 bps.
La Cina ci aiuta? NO, fa i suoi interessi, dunque…
In secondo luogo va immediatamente cancellata la via della Seta con Pechino. E con essa tutti gli accordi a cotè con aziende collegate al governo cinese.
Fino ad una settimana fa la lega voleva il governissimo,come Renzi: per mettere le tasse senza averne colpa, volendo “cambiare l’EU da di dentro”…
In terzo luogo va scaricato pubblicamente Matteo Renzi in quanto sospettato di essere artefice dello spionaggio ai danni di Donald Trump.
La famiglia del supposto”alleato di Salvini” per fare il governisssimo, che metta tasse “per colpa di nessuno” ma restando nell’euro “per cambiare l’EU da di dentro”…
In ultimo, vanno nazionalizzate (ossia, smettendola di allinearsi ai renziani nel NON volere ritirare forzatamente le concessioni ai benetton!) non solo Autostrade dai Benetton ma anche ENEL, Finmeccanica ed ENI, nel solco di quanto fa la Francia con i propri campioni nazionali, niente di asimmetrico. Notate che questo ha un senso logico: il dividendo di dette aziende nazionali è ben superiore al tasso di interesse pagato dai BTP decennali, ossia finanziandosi a termine coi BTP si ottengono interessi composti superiori, potendo quindi abbassare di fatto le tasse (…). Notate anche che un’azione del genere da parte del governo permetterebbe ai campioni nazionali quotati di far decollare le proprie azioni i borsa, ossia l’indice, risollevando quindi la borsa di Milano in tempi di crisi.
Come la politica italiana è svenduta ai grandi interessi, senza distinzione tra destra, sinistra e postsovranisti*: il caso Benetton e la nulla punizione dei responsabili per il crollo del ponte Morandi (paese alla deriva?)
Quando vedremo questi passi, formali, decideremo sulla credibilità di Salvini.
Faccio presente che noi tutti siamo disponibili a dare credito a chiunque si presti all’ITALEXIT e dunque anche a Salvini; ma non sulla base di infinite e vacue parole già proferite in passato, ma di fatti concreti. Ossia, non ci faremo più prendere in giro.
Stop nonsnese, Salvini!
MD
(a nome di buona parte degli italiani, ritengo)
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