Prima di tutto un appunto: una crisi così grande NON può essere gestita dalle Regioni, che vanno necessariamente commissariate, anche mandando i Carabinieri se necessario. Ricordo per altro che a Codogno, dove è esploso il contagio padano, ci sono state rilevanti carenze procedurali che hanno aiutato diffusione del virus (…). Inoltre, si ricordi, la Sanità – con la revisione costituzionale autonomista – dipende dalle Regioni; oggi, soprattutto la Lombardia si scopre impreparata per gestire la crisi. Dunque che intervenga l’esercito, ossia lo Stato. Ovvero, che Fontana e Zaia vadano in vacanza ai domiciliari come tutti gli italiani per qualche tempo. Ne guadagneremmo in raziocinio, evitando di dire fesserie come “tamponi per tutti“, mentre TUTTI i paesi occidentali fanno il contrario, anche e soprattutto la Svizzera dove si sta studiando per conto degli USA il vaccino al COVID19 (Roche, ecco perchè saliva tanto in borsa, come da noi stigmatizzato a fine gennaio scorso, ndr).
Quando leggo, tra Zaia e Commissari straordinari che incitano gli altri governatori, ad adombrare ipotesi “cinesi” per contenere il contagio partorite tra Milano e Padova, mi viene il ribrezzo: alcuni si spingono a pensare che si dovrebbe andare a prendere i contagiati casa per casa, “per limitare il contagio“, follia pura; proprio come faceva il regime comunista cinese a Wuhan. Ed anche come facevano i nazisti (tanto cari a certi nordisti ex RSI) con i malati mentali. Sappiate che quando vengono tirate in ballo certe ipotesi è solo per una ragione, come accadde in Cina con la cordata Xi per altro: difendere i partiti al Governo, idem accade in Italia.
Zaia sembrava molto intelligente e preparato fino a quando non ha iniziato a fare dichiarazioni pubbliche ascoltate a livello nazionale ed internazionale?
In Svizzera, dove nessuno vuole cambiare il governo, assolutamente competente (e dove c’è addirittura un bergamasco – non scherzo! – al ministero degli esteri, Cassis, ndr), si dice chiaramente che i tamponi NON vanno fatti a tutti. Guarda caso la Svizzera è anche un Paese che NON obbliga la popolazione a fare 12 vaccini forzosamente ai propri figli (ma questa è un’altra storia).
Ora, i post-sovranisti, quelli evidentemente che NON pensano al bene dell’Italia ma al limite solo a quello di certe Regioni del nord, nemmeno tutte, sicuramente gli stessi che pensano a difendere le proprie terga, oggi vi nascondono LA VERA NOTIZIA, LA NOTIZIA BOMBA che andrebbe invece sbandierata a reti unificate:
la Commissione EU propone di fare deficit di bilancio senza limiti, per superare la crisi. Dunque niente MES, che chiaramente era inviso a molto, ma solo deficit,così Berlino potrà anche salvare Deutsche Bank, nel mentre.
Prossima settimana neve in pianura, quasi ad Aprile (…): pessimo segno, ci sarà l’ultima recrudescenza del Covid19! (Il COVID19 “cattivo” arriverà a Brescia…)
Questo cambia le carte in tavola: prima di tutto il governo non è più criticabile con il MES da firmare NECESSARIAMENTE come accade da mesi lato post-sovranisti (che di fatto vengono superati a destra da Conte, incredibile). Ovvero la litania salviniana anti-Conte è superata, idem quelle dei suoi cani da guardia, Borghi e Rinaldi, coloro che una volta seduti sopra la loro poltrona non hanno perso un attimo a rinnegare se stessi dall’ITALEXIT al “Cambiare l’EU dal die dentro” (:VERGOGNA!).
In secundis sappiate che questa mossa, come ben diceva il saggio Giulio Tremonti solo alcuni giorni fa (avremmo bisogno di gente come lui a capo della Lega, al posto dei salviniani, ndr) è stata la cosa più logica che coloro che si avvantaggiano di questa EU asimmetrica potevano fare: prendere tempo. Infatti, tramontato il MES, adombrato guarda caso sulle pagine dei giornali londinesi della famiglia Elkann come modo per fare fare il dividi et impera in Italia per poi potersi comprare la Penisola a pezzetti ed a basso prezzo, Parigi e Berlino possono solo prendere tempo, sperando che Trump non venga eletto o più propriamente non arrivi alle elezioni (si noti il wording,…). Tradotto: sospensione delle clausole di salvaguardia introdotte, si noti bene, nel 2011 quando si voleva ammazzare l’Italia facendo arrivare la Troika (Troika che Tremonti rifiutò, oggi si vorrebbe fare lo stesso).
Ancora a battere con la firma del MES: Bagnai superato dagli eventi. Quello che dice, alla luce diquanto deciso ieri dalla Commissione EU ieri, è tecnicamente errato
In tale modo i franco-tedeschi possono sperare di non perdere l’euro prendendo tempo, ossia facendo accumulare più debito al paese filo USA per eccellenza in EU, l’Italia, per poterlo poi castigare fra qualche anno, senza Trump fra i piedi.
Non ce la faranno.
Tremonti è l’uomo giusto per liquidare l’EU austera
Ora un paio di considerazioni: oggi Conte è filo Trump, dichiarato. Parimenti solo grazie a Trump si sta smontando pezzo per pezzo l’euro, usando l’Italia come kamikaze speriamo solo temporaneo (confido in un nuovo piano Marshall da qui a qualche tempo, ndr). Parimenti, i salviniani più che la Lega sono ormai dichiaratamente anti-Trump, che per la seconda volta ha rottole uova nel paniere (in realtà era il loro piano ad essere farlocco, elaborato de menti ridotte evidentemente, dunque esploso in faccia agli “artefici”, forse dovrei dire artificieri,…). In tale contesto la lotta è ormai tra EU franco-tedesca, la nuova Vichy, e gli USA, come 75 anni fa: stessa storia, precisa, USA e mondo anglosassone contro nazisti alleati con il Paese egemone dell’Asia, prima era il Giappone ora è la Cina. Notandoche la Lega del “cambiare l’EU dal di dentro” chiaramente è a letto – sigh – con l’EU franco-tedesca, come lo sono gli imprenditori padani che vogliono restare nell’euro.
Da qui la conclusione di dover necessariamente avere e breve un governo di larghe intese filo USA e che voglia cambiare radicalmente l’EU da di fuori, ossia spingendo per la fine dell’euro anche attraverso il commissariamento delle Regioni del nord, che sono contrarie. Ecco quindi emergere l’esclusione sia dei Salviniani che di Matteo Renzi dal governo del vero cambiamento (l’ex sindaco fiorentino scommetto che seguirà Alan Friedmann all’estero, fra qualche tempo…)
Mi fermo qui, senza aggiungere nulla sul piano nordista esploso in faccia agli artificieri del nord. Per ora.
Chi scrive continua a ritenere che none esista alternativa per l’Italia al nesso atlantico.
MD
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