Dopo le analisi dei giorni scorsi e le certezze ormai raggiunte, andiamo a vedere che fa il Presidente Conte; perche’ e’ chiaro che in questo momento quello che piu’ ci interessa, non sono è lo sbraitare giornaliero dei traditori del Paese, ma cosa farà e chi sarà “Giuseppi” quando avrà calato la maschera.
Non è la prima volta che, anche dietro sollecitazione USA, Mattarella va contro l’EU
Ormai, come vi avevo detto, e’ questione di ore e le decisioni che verranno prese ci diranno da che parte “la storia” posizionerà il nostro Presidente del Consiglio.
Andiamo a vedere come si e’ espresso Conte nei giorni scorsi nell’attesa del prossimo incontro, speriamo decisivo, per le sorti dell’Europa.
Come sempre ho fatto vado a vedere i fatti ed i fatti ad oggi possiamo solo analizzarli dalle parole, perche’ di fatti non ce ne sono.
Il Presidente Conte nei giorni scorsi ha rilasciato due interviste ai media stranieri, in una parlando direttamente al popolo tedesco e nell’altra parlando al popolo olandese. Proprio ai due popoli i cui governanti si rifiutano di accettare le misure necessarie per salvare l’Europa da questa crisi economica imminente.
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Conte esprime concetti semplici quali, che l’Italia ha sempre pagato i suoi debiti, che nessuno dei popoli europei paghera’ per i debiti degli italiani e che gli strumenti usati in passato per far fronte alle crisi (vedi MES) non sono oggi attuabili per questa crisi simmetrica.
Tutte cose condivisibili ma che non vanno oltre la propaganda politica… fino a quando leggendo bene le parole che il Premier Conte rivolge al popolo
olandese…… non arriva il primo segno di patriottismo, professionalita’ e voglia di lottare per il proprio paese che non scorgevamo dai tempi di Giulio Tremonti.
Giulio Tremonti e Giuseppe Conte dicono praticamente le stesse cose: sono fatti per stare assieme… (entrambi sono filo-USA, ndr)
Ecco le parole del Presidente Conte a cui mi riferisco (cit. De Telegraaf)
L’Italia non solo non chiede un euro ai contribuenti olandesi per pagare il proprio debito. Ma l’Olanda è anche tra i paesi che si avvantaggiano molto del contributo delle imprese italiane. Perché molte grandi imprese che pure hanno i principali stabilimenti in Italia e ricavano i maggiori profitti nel nostro Paese poi beneficiano della legislazione fiscale olandese, molto più conveniente. Quindi i cittadini olandesi non hanno motivi di pensare che il rapporto con l’Italia li veda svantaggiati economicamente né devono temere di dover pagare i debiti italiani.
Qui il nostro Presidente come si suol dire “PRENDE DUE PICCIONI CON UNA FAVA”….. e che piccioni mi verrebbe subito da dire. Con una finezza ed una professionalita’ sconosciuta alla nostra classe politica, con due sciabolate fendenti colpisce al cuore i politici olandesi ed al petto il “grande capitale italiano”… e precisamente nella persona di John Elkan Agnelli.
Dice agli olandesi, guardate non e’ vero quello che vi raccontano i vostri governanti, che dovrete pagare per i debiti degli italiani, ma, anzi…. voi avrete tutto da guadagnare se le aziende italiane si riprenderanno, perche’ molte aziende italiane che producono utili sul nostro territorio poi vengono a pagare le tasse da voi in virtu’ di una tassazione agevolata. Sfido ogni lettore di intelletto a sostenere, che ogni riferimento alle aziende che hanno trasferito la loro sede in Olanda come la FIAT e MEDIASET non sia puramente voluto. Inoltre, vorrei farvi notare come da questo passaggio viene fuori la perfetta conoscenza di Giuseppe Conte della materia economica e del funzionamento della moneta moderna, infatti nello specificare agli olandesi che in caso di monetizzazione del debito tramite bond acquistati dalla BCE nessuno popolo europeo sarebbe caricato di nessun costo e nessuno debito reale, ma saremmo di fronte ad una creazione di moneta “dal nulla” la quale non dovra’ mai essere restituita a nessuno; in poche parole quello che la BCE sta gia’ facendo per le banche con il QE, lo farebbe anche per gli Stati…. acquisendo definitivamente tutte le funzioni di Banca Centrale come del resto hanno tutte le Banche Centrali del mondo.
Sara’ per coincidenza divina oppure per sintonia di pensiero ma in questo contesto non possiamo far a meno di far notare che a poche ore di distanza lo stesso concetto veniva espresso anche dall’ultimo uomo di governo “non traditore” l’ex ministro Giulio Tremonti che in una lunga intervista riportata anche da Dagospia, pronunciava le seguenti parole prendedosi gioco di Mr Euro ROMANO PRODI.
Ecco le parole di Tremonti:
“Trovo romantica la frase di Prodi che parla dell’Olanda come paese che esporta tulipani. L’Olanda è un Paese che importa holding. Questo è un fatto non marginale in termini di influenza e potere”
Ora, pero’ concedetemi una divagazione economica in questo articolo di geopolitica. Ma come possiamo ancora far credere alla gente, che possa continuare ad esistere questa Europa, dove gli Olandesi che oltre che i tulipani e le belle donne hanno ben poco da proporre, possano avere una tassazione agevolata attraendo tutte le grandi aziende che per struttura e mezzi finanziari se lo possono permettere, mentre tutte le altre stanno in Italia a farsi ammazzare dalle tasse, tasse sempre piu’ alte imposte appunto dalle stesse regole truffaldine che gli stessi olandesi insieme ai tedeschi si arrogano il diritto di imporre; tutto per avere una moneta in comune mentre per il resto ognuno fa per conto suo.
Allora amici, dovete capire che l’economia non e’ quella scienza tanto complicata che il main stream tenta da anni di farvi credere e se mi permettete vorrei darvi una piccola indicazione che vi possa consentire un approccio molto piu’ semplice e chiaro, sopratutto ai tanti che ancora non riescono a togliersi dalla mente tali assurdi concetti.
Gli USA hanno scelto la MMT
L’economia cari miei, e’ “UN FATTO DI EQUILIBRIO”…. si, avete capito bene, l’economia e’ solo e soltanto una questione di cercare l’equilibrio, un po’ come il trapezista che cammina sul filo che ondeggiando un po’ a destra ed un po’ a sinistra cerca di mantenersi sul filo senza cadere. Bene, come il trapezista ha bisogno dell’asta per aiutarsi a rimanere in equilibrio, anche l’economia ha bisogno di qualcosa; e se parliamo di economia moderna in questo caso l’asta e’ rappresentata dalla moneta moderna. Si, la moneta e’ l’unico elemento che permette di riequilibrare l’economia, dove non dobbiamo dimenticarci che a fronte di un venditore ci deve essere sempre un compratore, come a fronte di un esportatore ci deve essere sempre un importatore per avere equilibrio. Uno Stato in deficit nella bilancia commerciale riequilibrera’ tale deficit con un svalutazione della propria moneta come viceversa uno Stato in surplus lo dovra’ fare per mezzo di una rivalutazione della stessa.
E qui stiamo parlando delle economie moderne, quelle sviluppatesi con l’avvento degli Stati moderni; ma a dire il vero se guardiamo alle economie antiche, c’e’ un altro elemento riequilibratore delle economie caratteristico di quei tempi….. “LA SCHIAVITU'”. Si, avete capito bene, allora l’equilibrio economico si trovava facilmente imponendo a masse di porsone lavori forzati senza essere pagati, e come potete ben capire era facile trovare la quadra economica.
Quando C. Lagarde era all’FMI già voleva sotrrarre ricchezza agli italiani, annichilendoli. Oggi C. Lagarde guida la BCE che NON vuole supportare nella tragedia del “virus”…
Quindi abbiamo due elementi che fungono da equilibratore delle economie, la moneta per quelle moderne, la schiavitu’ per quelle antiche ed a questo punto la conclusione potete trarla anche da soli… vale a dire se ad uno Stato moderno togli la sovranita’ monetaria privandolo del controllo sulla propria moneta, per riequilibrare la propria economia non gli resta che la deflazione salariale….. cioe’ l’abbassamento dei salari che non e’ altro che il ritorno alla SCHIAVITU’….. ed e’ cio’ che abbiamo assistito in Europa con l’avvento dell’euro.
Proseguendo ad analizzare le parole e le mosse del Presidente del Consiglio arriviamo alla lettera che ha inviato oggi alla Presidente della Commisione Europea Ursula Von der Leyen nella quale possiamo evidenziare due punti importanti che sembrano far ben sperare sulla fermezza di Conte.
Ecco i passaggi
“Al termine dell’ultimo Consiglio europeo dello scorso 26 marzo, ci siamo dati due settimane di tempo per raccogliere questa sfida. Purtroppo, alcune anticipazioni dei lavori tecnici che ho potuto visionare non sembrano affatto all’altezza del compito che la storia ci ha assegnato“
“Si continua a insistere nel ricorso a strumenti come il Mes che appaiono totalmente inadeguati rispetto agli scopi da perseguire, considerato che siamo di fronte a uno shock epocale a carattere simmetrico, che non dipende dai comportamenti di singoli Stati“
Conte come si puo’ ben leggere anticipa quelle che saranno le sue considerazioni in caso che al prossimo Consiglio Europeo vengano portate alla sua attenzione le soluzioni che lui ha gia’ ricevuto in bozze. Conte afferma chiaramente che quello che lui ha visionato anticipatamente non corrisponde a quello che lui si aspetta e soprattutto a quelle che sono le necessita’ italiane ed europee per far fronte a questa crisi. Non solo, tiene a ribadire che vecchi strumenti come il MES sono totalmente inadeguati e di conseguenza non saranno da lui condivisi.
Il filo francese, conte Gentiloni Silveri, vuole il MES, Conte NO! (e Salvini, a difesa dell’euro, invece di andare contro l’EU va contro Conte…)
Conte non si limita a dire cio’ che non vuole ed a bocciare cio’ che non gli piace, ma si prodiga a dire e suggerire cosa lui vorrebbe e cosa secondo lui e’ necessario fare…. in poche parole un nuovo PIANO MARSHALL.
Ecco le parole
“Quando si combatte una guerra, è obbligatorio sostenere tutti gli sforzi necessari per vincere e dotarsi di tutti gli strumenti che servono per avviare la ricostruzione.
A questo proposito, nei giorni scorsi ho lanciato la proposta di un European Recovery and Reinvestment Plan. Si tratta di un progetto coraggioso e ambizioso che richiede un supporto finanziario condiviso e, pertanto, ha bisogno di strumenti innovativi come gli European Recovery Bond: dei titoli di Stato europei che siano utili a finanziare gli sforzi straordinari che l’Europa dovrà mettere in campo per ricostruire il suo tessuto sociale ed economico. Come ho già chiarito, questi titoli non sono in alcun modo volti a condividere il debito che ognuno dei nostri Paesi ha ereditato dal passato, e nemmeno a far sì che i cittadini di alcuni Paesi abbiano a pagare anche un solo euro per il debito futuro di altri”
L’European Recovery Bond non e’ altro che un nuovo piano Marshall che come la storia ci insegna, e visto che stiamo facendo la storia….. e’ il modo migliore e gia’ sperimentato per la ricostruzione dopo una guerra.
Su come Conte intende finanziare tale Piano… non mi sembra ci siano dubbi, basta analizzare queste due affermazioni:
“i cittadini di alcuni Paesi abbiano a pagare anche un solo euro per il debito futuro di altri”
“Si tratta – piuttosto – di sfruttare a pieno la vera “potenza di fuoco” della famiglia europea”
Ecco bastano queste due parole “nessun debito per i cittadini” e “potenza di fuoco” per chiarire definitivamente come il Presidente Conte intende finanziare la ricostruzione post-COVID 19……. usando la BCE (la potenza di fuoco) con creazione di tutta la moneta ed mezzi finanziari necessari dal “nulla”…. senza ricorrere ai mercati e quindi senza la necessita’ di restituire a nessuno niente (nessun euro da pagare per i cittadini)…. del resto ripete lo stesso Conte… se i nostri “player” (USA, Cina, UK, ecc.) lo fanno…. dovremmo farlo anche noi se non vogliamo rimanere fuori dalla competizione.
A questo punto rimane l’ultima considerazione…. sulla quale vi invito a riflettere, perche’ questa e’ la domanda che tutti noi ci facciamo ed alla quale avremo la risposta nei prossimi giorni….. cosa ha in testa il Presidente Conte quando dice: “ALTRIMENTI FAREMO DA SOLI”???
Da economista e seguendo il filo logico del suo pensiero, questa affermazione, a meno di un giudaico tradimento, puo’ significare solo e soltanto……ITALEXIT!!!!!
Megas Alexandros
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