Titolo del Corriere della Sera, prima pagina on line, 18.02.2019 (ca. 21:30)
Tanto tuonò che piovve…. E’ proprio vero, quando ti allontani dal potere – a meno di emigrare, memento il famoso partigiano Cefis, … – i rischi esistono ed a volte pure si materializzano! Dunque, puntuale, forse dovrei quasi dire “tanto tuonò che piovve…“, ecco oggi l’arresto dei genitori dell’ex primo ministro, ex segretario del PD, Matteo Renzi non proprio per bagatelle: milioni di euro di sospette distrazioni, così cita la stampa.
Non c’è nulla da gioire! Chi scrive si associa alla versione di Matteo Salvini. Il quale – il Salvini – può essere altamente imperfetto – infatti lo è; come sapete mi sono permesso di criticarlo fattualmente ma, lo sottolineo, anche da partigiano votante e comunque sempre in modo costruttivo – ben difficilmente lo vedremo coinvolto in indagini assimiliate di appropriazioni indebite, alto magheggi, corruzioni, furti…. ecc. No, Salvini sono convinto sia altra pasta, sebbene con un passato di ragazzo giovane, che sa stare al mondo (…). E qui chiarisco – a scanso di equivoci – i pesi che il sottoscritto dà alle cose.
Altra pasta rispetto alla famiglia Renzi, intendo, quanto meno per estrazione geografica: vedremo gli sviluppi del caso, chiaramente nessuno è colpevole fino alla sentenza definitiva. Certo, con Bossi, Berlusconi & Co. i magistrati NON si sono sbagliati: ai rinvii a giudizio preventivi sono seguite le sentenze, che da provvisorie si sono poi tramutate in definitive. Dunque, attendiamo gli eventi.
Titolo del Corriere della Sera, prima pagina on line, 18.02.2019 (ca. 21:30)
L’unica cosa che non sappiamo è come si possa sentire oggi l’ex primo ministro Matteo Renzi, ora: si sentirà vittima? Gli siamo vicini, quanto meno metaforicamente. Lasciamo per intanto la giustizia fare il suo corso, tutti sono innocenti fino a prova contraria. Certo, questo provvedimento ha avuto come oggetto non uno ma entrambi i genitori di Matteo Renzi (…); e gli sviluppi si sono avuto a seguito delle indagini conseguenti aall’arrivo a Firenze alcuni anni fa di un gruppo di magistrati esterni al capoluogo. Infatti dette indagini sono infatti state condotte dal procuratore Giuseppe Creazzo (da Palmi), dall’aggiunto Luca Turco e dal pubblico ministero Christine Von Borries (…). certamente si è trattato di un caso.
I ben informati non escludono verifiche anche sulle attività più estensivamente famigliari della famiglia Renzi, indagini rapide come un treno viste le prossime scadenze elettorali di maggio 2019, anche relazionate ad altri ruoli sospetti (forse di consulenza/advisorship ecc., …) – probabilmente anche per all’estero – della famiglia, vedremo gli sviluppi.
Sottolineiamo a scanso di equivoci che, ad oggi, Matteo Renzi NON è indagato
Riteniamo corretto sostenere la posizione di innocenza presunta degli imputati, come suggerito dalla politica italiana (anche se di parte).
Per intanto attendiamo gli eventi, che puntuali scandiscono le settimane che ci separano dal voto EUropeo del prossimo maggio.
Mitt Dolcino