I media filo-EU hanno una grossa colpa: troppo spesso non sono obiettivi ed anzi parteggiano per una fazione, spessissimo quella pro-€, mia opinione. Vediamo un caso specifico. Voi pensate che sia l’Italia a tenere chiuse le sue frontiere? Sbagliato! Infatti il governo di Giuseppe Conte ha detto chiaramente: il 3.6.2020 riaprono. Voi direte, risolto il problema, i turisti ritorneranno: ERRATO! Sono proprio i paesi confinati all’Italia a NON volere aprire le frontiere italiane per impulso EU, fregandosene bellamente della riapertura italica. Il motivo: coordinamento EUropeo! Ovvero, dopo non aver concesso nessun quattrino ad ora per il COVID l’EU di fatto ritarda l’apertura delle frontiere PER EVITARE CHE I TURISTI STRANIERI VADANO IN ITALIA. Ossia vi prendono per fame, forse per farvi accettare il MES ovvero la troika a termine? O per fomentare una rivolta interna?
Non cercate questa informazione sulla stampa nazionale, praticamente irreperibile! Infatti in Italia quasi tutti pensano nella Penisola le frontiere saranno finalmente riaperte e tutto tornerà come prima. No, non è così. L’unica fonte di informazioni che spiega sistematicamente e correttamente le cose è la stampa svizzera, dove esiste normalmente una stampa di ottima qualità, ossia di un Paese che si trova tra due fuochi – francesi, tedeschi ed austriaci, riteniamo essere base fatti parte del piano EU per, nel caso, “affamare” l’Italia senza turisti; dunque tacciono -. Da una parte la popolazione svizzera, democratica, istruita, con senso civico ed assai aperta, senza preclusioni, a cui penso sia mancata più l’Italia che ad ogni altro paese mondiale: tale popolazione vorrebbe le frontiere aperte da subito. Dall’altra Berna, che si trova obbligata a dare seguito alle leggi di coordinamento EU, a cui la Confederazione deve adeguarsi. E sono le leggi EU che non permettono una apertura italiana unilaterale, come deciso dal governo Italiano.
La versione del Corriere che dice e non dice (soprattutto non dice….)
” E ancora: «Il fatto che l’Unione europea estenderà la mobilità interna solamente il 15 giugno ci fa capire quanto la decisione dell’Italia non sia del tutto certa. E poi, non è detto che la Svizzera riaprirebbe il 3 giugno qualora lo facessero gli italiani. Anzi, certamente la Svizzera non riaprirà per quella data». Nei prossimi giorni i Cantoni e in particolare modo il Ticino (essendo «particolarmente toccato») seguiranno da vicino le discussioni. Diciamo pure vicinissimo. «La settimana prossima se ne parlerà a livello tecnico», precisa Gobbi. «Poi ci aggiorneremo. Tuttavia, ribadisco, l’aspetto importante da rilevare è che la decisione dell’Italia è unilaterale».
Norman Gobbi sottolinea l’unilateralità della decisione del governo Conte «Non ne hanno parlato con Confederazione e UE» dice il presidente del Consiglio di Stato Il Ticino ha esposto le sue preoccupazioni e verrà coinvolto nelle discussioni fra i due Paesi
Norman Gobbi, ministro interni Ticino (LINK)
Si parla addirittura di apertura il primo Luglio, altri sussurrano a Settembre. Però, parimenti, l’Austria permette corridoi di passaggio per andare in Croazia passando dall’Italia, ma on per andare in Italia….
“Cassis, sempre ai microfoni di TeleTicino, è stato invece più diplomatico. “Queste decisioni vanno concordate, una frontiera è composta da due Stati. C’è sempre la possibilità teorica di una decisione unilaterale, ma ha senso valutare la situazione con gli Stati confinanti”.
Infine, sulle vacanze – gli svizzeri sono ottimi clienti del turismo italiano – il consigliere federale ha invitato alla prudenza: “Per quest’estate penserei alla Svizzera”.”
I. Cassis, ministro esteri svizzera, più sibilino (esiste un piano EU imposto anche alla Svizzera?) (LINK)
Avete capito il motivo vero? Penso che anche la genesi emerga ormai:
è l’EU la prima interessata a prendere per fame l’Italia, per spingerla obtorto collo verso l’EU col MES.
O magari facendo cadere il governo italiano dichiaratamente filo USA, vedasi il supporto di Trump a Conte, preferito ai leghisti già da agosto scorso (leghisti che non casualmente si dimostrano sempre più filo EU e filo euro, ndr, vedasi oltre).
Sapete (forse) il motivo? Ve lo dico da tempo, vi sto ripetutamente spingendo a considerare questa ipotesi: appena rieletto gli USA hanno già comunicato che aiuteranno l’Italia a risolvere il problema COVID magari portando anche ad una uscita dell’Italia dalla moneta unica, ben ricordando le provocazioni tedesche durante l’epidemia con la Germania che sottrasse le mascherine italiane in transito sul suo territorio, senza ragione.
TRUMP APPROVA PER LEGGE UN PIANO DI AIUTI ALL’ITALIA STILE PIANO MARSHALL: “MA NESSUNO NE PARLA!!!!”
Dunque l’EU franco-tedesca, sapendo questo, deve prendere per fame l’Italia prima che questo accada, diciamo a partire da settembre prossimo, con gli eventi che si scateneranno dopo l’eventuale rielezione di Trump. Per tale fine iniziano a prendere per fame l’Italia, evitando che i turisti apportino valuta/liquidità pregiata…
Ora forse possiamo anche collegare i puntini: possiamo dire che, sulla base del cui prodest più classico, certamente l’epidemia COVID ha fatto gioco all’EU nel senso della grande incidenza lombarda ad esempio, anche perchè in altre regioni italiane, soprattutto al sud, il COVID è stato quasi inesistente. Poi, inevitabilmente se l’EU si gioca il tutto per tutto per tenere l’Italia nell’euro, ecco che ci devono essere dei cooptati in Italia che l’aiutano nel progetto: magari i lombardi del CHIUDETE TUTTO? Magari erano/sono d’accordo con l’EU per evitare l’uscita dall’euro? E poi magari con una forma di secessione sponsorizzata da Berlino? Zaia dall’Annunziata in questi giorni è stato chiarissimo, “la maggioranza (della Lega) è per restare nell’euro”. BANG!
Che dietro i tentativi secessionisti di una certa Lega ci sia proprio un piano 3D per restare nell’€ a tutti i costi, magari passando per il COVID e per una regia franco-tedesca? Col mondo anglo invece interessato a mantenere lo status quo? Chiedo eh….
Vi ricordo qualche dettaglio importante: il 26.5.2020 l’ISS in una sua circolare ammonì le regioni a far passare i tamponi per verifica finale dall’ISS stessa, pena disconoscimenti dei casi da parte del ministero (LINK)(LINK).
“… Si ricorda che la procedura prevista per la definitiva conferma del caso è affidata all’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Pertanto, un caso non può definirsi confermato senza la suddetta validazione del laboratorio ISS. Per tale ragione si sottolinea la necessità di inviare sempre e tempestivamente idonei campioni al predetto ISS. …“
In tale frangente solo circa 1300 casi su circa 8300, soprattutto a Codogno, lo stesso luogo dove ci fu anche l’incidente della TAV per uno scambio prodotto da una azienda francese che causò il deragliamento, erano stati confermati ufficialmente dall’ISS. Strano che al 9.3.2020 (LINK) l’ISS, sulla base dei campioni ricevuti dalle regioni, soprattutto la Lombardia, identificò rapidamente il ceppo lombardo come diverso da quello cinese….
Parallelamente il 5.3.2020 il governatore Fontana smise di pubblicare i dati dei morti per provincia in Lombardia, giusto qualche giorno prima che esplodesse l’epidemia a Bergamo e Brescia (un fatto). Altra considerazione importante è che a Codogno l’untore, il paziente zero, fu un iraniano proveniente dalla Germania che poi tornò in Germania volatilizzandosi, dopo aver infettato mezza cittadina. Quasi fosse un caso Anis Amri ma al contrario…
Troppe pagine devono ancora essere scritte su quanto sta accadendo in questo caldissimo 2020! Senza turisti stranieri….
MD
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