Redazione: Non è una profezia. E’ la lucida previsione di un futuro distopico.
Gunther Anders fu un filosofo e scrittore tedesco. Formatosi alla scuola di Heidegger, sposò Hannah Arendt che, poco dopo, volle divorziare perché il suo pessimismo era “difficile da sopportare”.
Coniò il termine “filosofia della discrepanza” per descrivere la crescente divergenza fra ciò che è diventato tecnicamente possibile (ad esempio, la distruzione nucleare di tutto il globo) e ciò che la mente umana è in grado d’immaginare.
E’ stato uno dei pensatori che con più rigore e tenacia ha pensato la condizione dell’umanità nell’epoca degli armamenti di distruzione di massa.
Chiudiamo l’introduzione con una sua citazione: “La possibilità dell’Apocalisse è opera nostra. Ma noi non sappiamo quello che facciamo”.
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Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti.
I metodi militari sono superati.
Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini.
L’ideale sarebbe quello di formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate.
In secondo luogo, si continuerebbe il condizionamento riducendo drasticamente l’istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale.
Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può rivoltarsi.
Bisogna fare in modo che l’accesso al sapere diventi sempre più difficile e elitario.
Ridurre drasticamente l’istruzione, riportarla ad una forma di inserimento professionale.
Niente filosofia.
Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: si diffonderanno massivamente, attraverso la televisione, divertimenti che lusinghino sempre l’emotività o l’istintivo.
Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso.
È cosa buona, con chiacchiere e musica incessante, l’impedire lo spirito di pensare.
Il divario tra il popolo e la scienza, che l’informazione destinata al grande pubblico sia anestetizzata da qualsiasi contenuto sovversivo.
Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani.
Come tranquillante sociale, non c’è niente di meglio.
In generale si farà in modo di bandire la serietà dell’esistenza, di ridicolizzare tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza; in modo che l’euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana.
E il modello della libertà.
Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione, che l’unica paura — che dovrà essere mantenuta — sarà quella di essere esclusi dal sistema e quindi di non poter più accedere alle condizioni necessarie alla felicità.
L’ uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato come quello che è: un vitello, e deve essere monitorato come deve esserlo un gregge.
Tutto ciò che permette di far addormentare la sua lucidità è un bene sociale; tutto ciò rischia di causare il suo risveglio deve essere ridicolizzato, soffocato, combattuto.
Ogni dottrina che mette in discussione il sistema deve prima essere designata come sovversiva e terrorista e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali.
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Tratto da: https://www.litaliamensile.it/post/parole-profetiche-datate-1956-gunther-anders
Scelto e pubblicato da Franco
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