Redazione: Qualche sospetto, a dire il vero, c’era venuto da tempo.
Un esempio per tutti. Ricordate Pachamama? No? Eccovi accontentati: https://www.mittdolcino.com/2019/11/06/pacha-mama-mia-lancio-della-statua-nel-tevere-primo-comandamento-e-follia-vaticana/
E adesso questo documento. Cosa significa: “Emergiamo da una notte di origine misteriosa … da cui siamo venuti e a cui finalmente torniamo”?
Donnelly si chiede, sconsolato, se l’autore del documento (forse ispirato da Papa Francesco) sia per caso “posseduto” … francamente, ce lo chiediamo anche noi.
In Vaticano, c’è ancora qualcuno che si ostini a credere in Dio?
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Redazione di Renovatio 21
Un nuovo documento vaticano sulla pandemia è stato criticato per non aver menzionato nemmeno una volta Dio, Gesù Cristo, Chiesa, Vangelo, Bibbia o Sacramenti.
Lo ha notato la testata cattolica americana “Church Militant”.
Totalmente privo di qualsiasi insegnamento esplicitamente cattolico, il documento sul coronavirus della Pontificia Accademia per la Vita, pubblicato mercoledì, è intitolato «Humana Communitas nell’era della pandemia: Riflessioni inattuali sulla rinascita della vita».
Dando la colpa della pandemia non al virus di Wuhan, ma alla «depredazione della Terra e allo spoglio del suo valore intrinseco», il documento vaticano chiede «quale conversione di pensiero e azione siamo disposti ad accettare nella nostra comune responsabilità per la famiglia umana?».
Non richiede la «conversione a Cristo», ma chiama il lettore a una «conversione morale» indirizzata alla «nostra responsabilità».
Due sole volte la missiva pontificale menziona la parola «spirituale», spiegando che «in faccia alla più tragica delle morti» le vittime hanno sperimentato «la solitudine della separazione sia fisica che spirituale da tutti».
Impossibilitate persino a ricevere la «pietà fondamentale di una corretta sepoltura».
«La pandemia è un sintomo del malessere della nostra terra e della nostra incapacità a prendercene cura. Di più, un segno del nostro malessere spirituale», afferma il documento, citando l’enciclica ecologica di Papa Francesco “Laudato Sí”.
«La meditazione della Pontificia Accademia per la Vita sul Covid-19 è un documento degno del filosofo ateo Friedrich Nietzsche perché, per quanto lo riguarda, Dio è morto», ha sostenuto il giornalista Nick Donnelly a “Church Militant”.
E inoltre: «Non vi è alcuna menzione di Dio, nessuna menzione di Nostro Signore, nessuna menzione dello Spirito Santo, nessuna menzione del Regno».
Al contrario, il documento arriva persino a negare la nostra origine come creature di Dio e il nostro destino soprannaturale in Cielo, con una dichiarazione luciferina e nichilista: “Emergiamo da una notte di origine misteriosa … da cui siamo venuti e a cui finalmente torniamo».
Donnelly insiste: «Questo documento del Vaticano è un flusso di sciocchezze e una negazione blasfema di Dio, che potrebbe far temere se la persona che l’ha scritto fosse “posseduta”»
Il documento vaticano si sofferma sulla privazione «dell’esuberanza degli abbracci, della gentilezza di poter stringere le mani, dell’affetto di ricevere un bacio», ma non include le voci dei fedeli cattolici che esprimevano il dolore di essere privati dei Sacramenti, della Santa Messa e della partecipazione al culto pubblico.
«Negati i Sacramenti e l’assistenza del clero come conseguenza della pandemia e della chiusura delle Chiese, la risposta del Vaticano è ora quella di negare ai fedeli la Sacra Parola di Dio», continua Donnelly.
Attribuendo uno speciale elogio all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Humana Communitas ha attaccato «la ristrettezza degli interessi nazionali che ha portato molti Paesi a rivendicare per se stessi una politica d’indipendenza e isolamento dal resto del mondo, come se una pandemia potesse essere affrontata senza una strategia globale coordinata».
Un passo che potrebbe essere interpretato come una polemica contro il Presidente americano Donald Trump, che si è ritirato dall’OMS.
Il documento termina esprimendo la speranza che il «sogno espresso per la regione amazzonica (il “Querida Amazonia” di Papa Francesco) possa diventare universale: integrare e promuovere tutti i suoi abitanti, consentendo loro di godersi il ”buon vivere”».
Sotto l’attuale pontificato, la “Pontificia Accademia per la Vita” è stata messa sotto accusa per aver nominato uno scienziato eugenetico coinvolto nella ricerca sulle cellule staminali, un filosofo e un altro eugenista pro-aborto e infine un Sacerdote pro-contraccezione, che sostiene anche l’eutanasia per fame.
L’Arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente dell’Accademia, lo scorso anno ha scioccato i fedeli cattolici sostenendo che era un’eresia affermare che Giuda fosse all’Inferno.
A marzo, Paglia aveva consegnato a Papa Francesco un documento sul virus di Wuhan intitolato «Global Pandemic and Universal Brotherhood».
Quello precedente chiamava i cristiani a «testimoniare Gesù risorto» e a leggere le Scritture.
Chiedeva «preghiera d’intercessione» di fronte alla pandemia, osservando che «questo grido dei credenti è un modo attraverso il quale possiamo venire a patti con il tragico mistero della morte».
Citava anche la lettera di San Paolo ai Romani dov’era scritto che «l’intera creazione sta vivendo i dolori del parto».
«Il Papa mi ha confidato due delle sue preoccupazioni: come aiutare, adesso, i più deboli e, per il futuro, come uscire da questa crisi rafforzati nella solidarietà, anche a livello globale», ha detto Paglia, portando alcuni vaticanisti a concludere che il secondo documento è stato probabilmente composto in risposta a specifiche istruzioni di Papa Francesco.
Descrivendo quest’ultimo documento come «una sconvolgente prospettiva vaticana sulla pandemia», il corrispondente vaticano Phil Lawler ha affermato che si tratta di «un momento di grande imbarazzo per i fedeli cattolici».
Lawler ha definito il documento come un esercizio «poco ruminato, scarsamente spirituale ed eccessivamente prolisso».
«La “Pontificia Accademia per la Vita” considera la pandemia una punizione per i peccati dell’umanità contro l’ambiente», ha osservato.
E ha concluso: «Ovviamente, questa non è un’affermazione scientifica. Potrebbe essere considerata un’affermazione religiosa solo se la religione in questione fosse l’ambientalismo. È chiaramente un appello alla conversione ideologica piuttosto che religiosa».
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Link Originale: http://www.renovatio21.com/documento-vaticano-sulla-pandemia-dio-e-morto/
Scelto e pubblicato da Franco
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