L’esercito israeliano ha confermato che Giovedì sera sono stati lanciati due missili verso la parte centrale di Israele, con almeno due forti esplosioni nella regione di Gush Dan.
Secondo le IDF [Israel Defense Forces], nonostante sia stato attivato il sistema di difesa missilistica Iron Dome, non ci sono state intercettazioni perché entrambi i razzi sono caduti in terreno aperto.
E’ stata la prima volta che le sirene venivano attivate a Tel Aviv dall’ultima guerra del 2014 a Gaza e diversi israeliani sono stati curati per lo shock.
Era inevitabile che ci sarebbe stata una forte risposta da parte dell’esercito israeliano. I conseguenti raid aerei sono seguiti molto rapidamente. Secondo Fox News, uno degli obiettivi principali è stata una base navale di Hamas …
Secondo l’Associated Press ci sono stati attacchi anche a Khan Younis, ca. 15 miglia a sud di Gaza City, ma non sono stati segnalati feriti.
All’inizio, Hamas sembrava negare la responsabilità degli attacchi missilistici, ma le IDF l’hanno prontamente smentita:Possiamo confermare che i razzi lanciati questa sera sono stati autorizzati dall’organizzazione terrorista di Hamas.
Se Hamas non lancia più razzi la vicenda, almeno per ora, finirà qui. Tuttavia, con Hamas le cose non sono mai davvero finite. Nel frattempo Israele è sull’orlo di una guerra anche con Hezbollah, nel nord del paese. Nei giorni scorsi Israele si è occupata dei tanti tunnel costruiti da Hezbollah per spostare rapidamente le forze militari nel nord di Israele. Fino ad ora sono stati scoperti cinque tunnel, ma probabilmente ce ne sono molti di più. Ci è stato detto che alcuni di questi tunnel sono veramente grandi, quanto basta per spostare pesanti attrezzature militari. Sempre dal Jerusalem Post:Per la prima volta dal 1973, le IDF si stanno confrontando con la prospettiva reale di un’incursione di dimensioni considerevoli.
Anni di combattimenti al fianco delle forze russe e iraniane in Siria hanno trasformato Hezbollah in una formidabile forza militare in grado di lanciare un simile raid, facendo affidamento su fanteria, artiglieria, blindati e persino droni.
Questo è un grande passo in avanti rispetto alle tattiche colpisci-e-fuggi usate da Hezbollah nella guerra del 2006 in Libano.
I tunnel sono una parte integrante di questa nuova minaccia. Costruiti in violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle UN, che proibisce in quest’area il riarmo di Hezbollah, sono in realtà abbastanza grandi per spostare pesanti equipaggiamenti militari e notevoli quantità di truppe, secondo quanto ci è stato riferito.
I leader di Hezbollah continuano a minacciare Israele di una nuova guerra e si stima che abbiano accumulato un arsenale di circa 150.000 missili da utilizzare in un prossimo conflitto. Israele ha all’incirca le stesse dimensioni del New Jersey. Immaginate cosa succederebbe se 150.000 missili venissero improvvisamente sparati nelle città di tutto il New Jersey ed avrete un’idea di ciò che potenzialmente Israele potrebbe trovarsi ad affrontare. Ovviamente, l’esercito israeliano è di gran lunga superiore alle forze di Hezbollah, ma se Israele dovesse combattere Hamas e Hezbollah contemporaneamente, allora questa diventerebbe una vera sfida. E poi c’è la Siria. Dopo otto anni di guerra civile, pensereste che la Siria dovrebbe ormai averne avuto abbastanza di combattimenti. Sfortunatamente, come sottolineato in un precedente articolo, il Presidente siriano Bashar al-Assad ha appena minacciato di attaccare Israele se non lascerà le alture del Golan. Dal Jerusalem Post:La Siria ha minacciato di attaccare Israele se non si ritira dalle alture del Golan, secondo quanto riferito dal World Israel News.
Il vice Ministro degli Esteri siriano, Faisal Mekdad, ha presentato un avviso ufficiale alla Comandante della UNTSO [United Nation Truce Supervision Organization], Kristin Lund, che sembra essere un tentativo per impedire che gli Stati Uniti riconoscano ufficialmente la sovranità israeliana sul Golan.
Riuscite ad immaginare lo stress che il PM israeliano Benjamin Netanyahu deve affrontare in questo momento? A meno di un mese c’è un’importantissima elezione ed egli sta letteralmente combattendo per il futuro della sua vita politica. Nel frattempo, molti dei vicini di Israele sembrano prepararsi ad una guerra con il suo paese. Anche l’Iran sembra desideroso di combattere. Qualche settimana fa un importante Generale iraniano ha minacciato di cancellare completamente Israele dalla mappa geografica:Ad un reporter di Teheran che gli chiedeva notizie sulle minacce israeliane di colpire le forze iraniane schierate in Siria, il Generale Hossein Salami, come riferito dalle agenzie di stampa, ha detto che: “La nostra strategia è quella di cancellare Israele dalla mappa geografica. Sembra che, considerando il male che sta facendo, ci si stia avvicinando a questo evento”.
Ed ha aggiunto: “Annunciamo che se Israele dovesse dare inizio ad una nuova guerra, questa si concluderà con la sua eliminazione e così i territori occupati saranno restituiti ai legittimi proprietari. Gli israeliani non avranno in Palestina nemmeno un cimitero per seppellire i loro cadaveri”.
Ed anche Netanyahu sembra anticipare che si sta arrivando ad un conflitto con l’Iran. Quanto segue proviene dalla NBC News:Il PM israeliano Benjamin Netanyahu, Mercoledì, ha sorpreso gli iraniani e anche la Casa Bianca con la stridente richiesta di un’azione arabo-israeliana contro il Governo di Teheran.
Nonostante i funzionari israeliani abbiano cercato di attenuare la dichiarazione alterando la traduzione in inglese, tale provocatorio commento ha favorito la percezione che Israele, i suoi vicini arabi del Golfo e gli Stati Uniti siano interessati ad un’azione militare per rovesciare il Governo iraniano.
Abbiamo avvertito giù da molto tempo che stava arrivando una grande guerra in Medio Oriente ed ora siamo più vicini che mai. Speriamo tutti per la pace ma, come abbiamo già visto in passato, qualsiasi pace raggiunta nella regione è sempre e soltanto temporanea. Hamas, Hezbollah e l’Iran sono tutti fondamentalmente impegnati nella completa e totale distruzione dello Stato d’Israele e quindi nulla cambierà. La guerra sta arrivando ….. e sarà estremamente cruenta.——————————-
Redazione di The Economic Collapse Blog Link Originale: https://theeconomiccollapseblog.com/archives/world-war-3-coming-israel-is-on-the-brink-of-war-with-hamas-hezbollah-syria-and-iran-all-at-the-same-time Tradotto da Franco ***** Le immagini, i tweet, e i filmati pubblicati (i contenuti) nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.