Redazione di Renovatio 21
Un dirigente di AstraZeneca, il secondo più grande produttore di farmaci della Gran Bretagna, ha dichiarato alla Reuters che all’azienda era stata appena garantita la protezione da qualsiasi azione legale, se il vaccino dovesse provocare dannosi effetti collaterali.
«Questa è una situazione unica. Noi, come azienda, non possiamo correre rischi se il vaccino in quattro anni mostrasse effetti collaterali», ha detto Ruud Dobber, uno dei migliori dirigenti di AstraZeneca.
E ha aggiunto: «Per la maggior parte dei Paesi è accettabile assumersi il rischio perché è nel loro interesse nazionale».
Ha concluso sostenendo che la sua azienda e le Autorità di Regolamentazione stavano facendo della sicurezza e della tollerabilità una priorità assoluta.
AstraZeneca è una delle 25 aziende farmaceutiche che, in tutto il mondo, sta testando farmaci sperimentali che potrebbero essere utilizzati per combattere il coronavirus.
Se i test dovessero dare risultati positivi, l’azienda potrebbe produrre centinaia di milioni di dosi senza lo spettro di un eventuale ricorso legale nel caso di effetti collaterali.
Funzionari europei hanno dichiarato alla Reuters che la responsabilità del prodotto è stata una parte significativa della discussione sulla creazione di nuovi vaccini, fatta da Pfizer, Sanofi e Johnson & Johnson.
Per quanto riguarda il quadro giuridico del “danno vaccinale”, negli Stati Uniti la “Food and Drug Administration” (FDA) ha già una Legge chiamata “Public Readiness and Emergency Preparedness Act” (PREP), che fornisce immunità alle Società Farmaceutiche se qualcosa dovesse andar storto.
Il fatto che i Governi siano chiamati a concedere l’immunità potrebbe suggerire che non ci sia troppa fiducia sulla validità di vaccini che in molti casi utilizzano tecnologie mai approvate prima (vaccini a DNA, vaccini a RNA, vaccini a vettori virali, etc.) — e che comunque vengono approntati in pochi mesi invece che dopo anni di esperimenti.
Riguardo all’attività, talvolta assai controversa, della Big Pharma AstraZeneca, tempo fa “Renovatio 21” ha scritto che il vaccino portato avanti dall’azienda avrebbe mostrato delle anomalie nei test sulle scimmie: «Le scimmie che hanno ricevuto il vaccino avevano nel naso la stessa quantità di virus delle tre scimmie non vaccinate».
Quello di Oxford/AstraZeneca non è l’unico vaccino che sembrerebbe aver avuto problemi in laboratorio, come “Renovatio 21” ha ricordato pubblicando un articolo di Robert Kennedy jr.
Da notare che in ogni caso il Ministro della Salute Roberto Speranza ha sottoscritto un contratto per 400 milioni di dosi del vaccino Oxford/AstraZeneca.
È significativo che i Governi stiano permettendo alle grandi industrie farmaceutiche di accelerare i vaccini sperimentali senza il previsto ciclo di esperimenti e senza possibilità di ricorso legale se qualcosa andasse terribilmente storto.
Tutto questo dice moltissimo sull’attuale situazione della democrazia e dell’etica negli Stati moderni.
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Link Originale: http://www.renovatio21.com/vaccino-covid-le-big-pharma-saranno-esonerate-dalle-richieste-di-danno-da-vaccino/
Scelto e pubblicato da Franco
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