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La nostra opinione
La notizia in sé è semplice e immediata. Il Presidente Trump sta fortemente accarezzando l’idea di estendere la NATO al Brasile, non limitandosi forse a questo solo Paese in Sud America. Quello che invece non è immediato, ma comunque deducibile, è la connessione con le vicende europee. Lo rifondazione della Nato potrebbe significare, in altre parole, il progressivo distacco statunitense dai paesi europei ad ovest dell’allora Cortina di Ferro, per concentrarsi sulla potenziale “Cortina anti Russa” costituita dai paesi del Patto di Visegrad, cui a breve potrebbe unirsi la Romania, sempre più fredda nei riguardi dell’UE e oggetto di imponenti forniture militari statunitensi (numerosi i riferimenti sulla blogosfera). Ma se il progressivo distacco degli Stati Uniti (magari dopo aver sistemato il doping valutario tedesco che, a questo punto, è difficile non passi attraverso la fine dell’eurozona) è fra le cose possibili, crediamo che mai questo Paese possa rinunciare alla posizione strategica dell’Italia Meridionale, vera e propria testa di ponte sul Mediterraneo. Non pensiamo ad un vero e proprio Stato Federato (l’idea, seppur improbabile, non è proprio una boutade, basti pensare alle vicende post II GM), ma ad un nuovo Stato legato da uno status speciale agli Stati Uniti. Questo significherebbe la spaccatura dell’Italia, con il Nord a coprire il ruolo di paese-cacciavite della Germania (dopo ovviamente essere stato derubato del suo patrimonio) e il Sud, dalle prospettive decisamente migliori, vincolato agli Stati Uniti ma libero di diventare il cuore del Mediterraneo, ovvero la connessione fra il Nord e il Sud del mondo (Africa). Siamo consapevoli che questa non sia l’unica opzione sul tavolo, ma a nostro parere sta diventando sempre più concreta, dopo essere stata la più improbabile. Vediamo intanto cosa succederà fra Trump e Bolsonaro. P.S. – Per non appesantire l’articolo non interveniamo sui tweets in coda all’articolo tradotto. Ma tanti sarebbero i puntini sulle “i”, a cominciare dal fatto che la sinistra in Sud America ha pur governato. Se poi si è venduta al grande capitale globalista (Lula), o ha seguito, sia detto benevolmente, scalcinate utopie pseudo-comuniste (Maduro), non è “colpa” della cosiddetta “destra sociale”, di chiara matrice popolare. E’ “colpa” semmai di chi ha avuto l’occasione per fare le cose per bene ed invece le ha fatte, ci si perdoni il gioco di parole, “per male”.—————————————-
Link Originale: https://www.rt.com/news/454233-nato-membership-brazil-trump/ Tradotto da Franco ***** Le immagini, i tweet, e i filmati pubblicati (i contenuti) nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.