Davide Donateo per Data Base Italia. Link: https://www.databaseitalia.it/trump-queste-elezioni-decideranno-se-salveremo-il-sogno-americano-o-permetteremo-ad-una-agenda-socialista-di-demolire-il-nostro-amato-destino/
“Queste elezioni decideranno se salveremo il sogno americano o permetteremo a una agenda socialista di demolire il nostro amato destino”, così Donald Trump nel discorso pronunciato la notte scorsa alla Casa Bianca per accettare la Nomination Repubblicana.
Ha attaccato Joe Biden definendolo una minaccia per la sicurezza e l’economia americana, con il suo programma di estrema sinistra.
“L’agenda di Joe Biden è ‘made in China’, la mia è ‘made in Usa’”, ha detto davanti alla folla festante riunita nel giardino della Casa Bianca.
“Biden può affermare di essere ‘alleato della luce’ ma, quando si tratta di programmi, vuole mantenerci completamente al buio” — ha aggiunto, per poi affermare che — “… nessuno sarà al sicuro nell’America di Biden”.
“Dobbiamo dare alle Forze dell’Ordine e alla nostra Polizia, di nuovo, il loro potere” — ha aggiunto, tornando ad accusare Joe Biden di voler togliere fondi alla Polizia — “… loro hanno paura ad agire, ma noi non possiamo permettere a una folla fuori controllo d’imporre la sua violenza”.
E ancora: “Biden non è il salvatore dell’anima americana, ma il distruttore di posti di lavoro americani. Se ne avesse occasione, sarebbe il distruttore della grandezza americana”.
Trump accusa il Candidato Democratico di voler “trasferire in Cina i nostri posti di lavoro” dal momento che ha passato “la sua intera carriera politica ad esternalizzare i sogni dei lavoratori”.
Agli americani, che per l’epidemia di Covid in questi mesi hanno avuto tassi di disoccupazione da Grande Depressione, Trump promette di “ricostruire la più grande economia della storia” arrivando a “una ricchezza da record” .
“Costruiremo” — ha detto ancora — “un nuovo spirito di unità che potrà essere realizzato solo attraverso l’amore per il nostro grande Paese”.
“Sconfiggeremo il virus e l’epidemia ed emergeremo più forti di quanto siamo mai stati prima”, assicura il Presidente Usa, ribadendo che il vaccino sarà pronto prima della fine dell’anno.
“Stiamo sviluppando terapie che salvano le vite e produrremo un vaccino prima della fine dell’anno e forse anche prima. Nessuno pensava che si potesse fare in modo così veloce” — rimarca Trump — “… stiamo producendo le dosi in anticipo, saranno presto disponibili centinaia di milioni di dosi. Avremo un vaccino sicuro ed efficace entro quest’anno e insieme distruggeremo il virus”.
Trump condanna poi:
“Le rivolte, le razzie, gli incendi e le violenze condotte nelle città a guida democratica.
Quando c’e’ un comportamento scorretto della Polizia, il Sistema Giudiziario deve individuare i responsabili e lo fa, ma non possiamo avere una situazione come quella attuale.
Non possiamo permettere che a dominare sia una folla senza freni.
Il Partito Repubblicano condanna nel modo più forte possibile le rivolte, le razzie, gli incendi e le violenze a cui stiamo assistendo in città a guida democratica, come Kenosha, Minneapolis, Portland, Chicago e New York”.
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Elezioni Usa, Trump promette 10 milioni di posti di lavoro
Angela Menna per Kong News. Link: https://www.kongnews.it/primo-piano/elezioni-usa-trump-promette-10-milioni-di-posti-di-lavoro/
Il Presidente Usa Donald Trump ha accettato la Nomination Repubblicana e ha chiuso la Convention del Partito lanciando duri attacchi al rivale, Joe Biden, e all’agenda “made in China” del Candidato Democratico, definito come un pericolo per la nazione.
I posti di lavoro.
Trump, secondo quanto riporta l’Agi, ha garantito che il 3 novembre, se fosse rieletto, gli Usa saranno “più grandi, più forti e più sicuri” mentre, se vincesse Biden, “distruggerebbe l’America”.
Numerose le promesse per quella che è l’elezione “più importante della nostra storia”: la creazione di “10 milioni di posti di lavoro in 10 mesi” e la “riduzione ulteriore delle tasse”.
Il Presidente ha assicurato inoltre che “distruggeremo il coronavirus”, promettendo un vaccino “entro l’anno, se non prima”.
Il rispetto della legge e dell’ordine.
Trump non ha fatto riferimento al ferimento di Jacob Blake, ma ha duramente condannato le violenze mentre, prima del discorso, la Casa Bianca ha contattato la famiglia dell’afroamericano evidenziando la vicinanza del Presidente.
“Non possiamo permettere alle folle inferocite di avere il sopravvento” — ha avvertito — “Condanniamo le violenze e i saccheggi avvenuti in tutte le città a guida democratica. Dobbiamo assicurare che prevalgano la legge e l’ordine. Il Paese ama e rispetta le Forze di Polizia”.
L’attacco alla Cina.
“Con me avete avuto l’economia più forte nella storia e la ricostruiremo ancora più forte”, ha sottolineato Trump, che ha dedicato una parte del discorso alla Cina, “responsabile fino in fondo per la diffusione del Covid”.
“La Cina tifa Biden perché vuole conquistare la nostra economia”, ha detto rivendicando di aver varato misure contro Pechino come nessuno ha mai fatto prima.
Trump ha promesso anche di difendere il diritto alle armi: “Se non vincessimo, il Secondo Emendamento sarebbe spacciato”.
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