Nel mondo della propaganda e della disinformazione vige una regola aurea: i fatti valgono l’85%, mentre le parole e le opinioni al massimo il 15%. E’ proprio per questa ragione che su questo sito partiamo dai fatti, spiegando il caso e gli eventi. Poi, alla fine, in modo cartesiano – previa analisi il più possibile trasparente – tentiamo una valutazione, a patto che venga supportata dai fatti in modo diciamo non demente. Se tutti usassero tale metro la propaganda avrebbe vita breve, o meglio, le armi spuntate. Con tale metro in testa proviamo ora ad analizzare un caso davvero strano: Deagel.com, il front secondo molti di una parte del governo USA, una fonte per altro anche usata dai poteri veramente forti per stessa ammissione del sito (FMI, CIA, ONU…) ad inizio 2018 fece una modifica incredibile nelle sue previsioni PER IL 2025 : presentò una rilevante riduzione della popolazione mondiale! E non di poco, gli USA addirittura arrivarono ad avere 1/3 della popolazione pre-modifica del forecast. All’inizio pochi diedero importanza a tale FATTO. Oggi, in tempi di COVID si tende a scherzare molto meno sull’argomento…
Da non confondere con Deagle, (…)
Edwin A. Deagle Jr, PhD, Director, International Relations, Rockefeller Foundation – Author: World Energy Survey, 2nd Ed., 1981 (Source) (E-Book)
Portrait of DoD Dr. Edwin A. Deagle, Jr., Assistant to the Secretary of Defense (William Perry) and the Deputy Secretary of Defense, (U.S. Army photo by Mr. Scott Davis) 06/29/1994 (Source)
Di seguito avete la tabella, prima e dopo la modifica.
Paura eh? Voi direte, non ci sono pezze di appoggio diciamo referenziate sul fatto che quanto sopra sia veramente accaduto, nei tempi indicati. E qui viene in aiuto internet, la nostra memoria informatica: in effetti c’è un giornale a grandissima tiratura che ai tempi riportò precisamente uno “strano caso”, una ipotesi, di riduzione della popolazione a causa di una futura influenza pandemica. Era il 2018, evento perfettamente simmetrico e contemporaneo a tale previsione modificata dalla fonte citata. Parlo di un giornale che più che referenziato è davvero diffusissimo. Ossia tale “fatto” venne divulgato a milioni di persone in UK, parlo del famoso The Sun, tabloid britannico. Ritengo che questo sia sufficiente a dimostrare la fattualità della curiosa – ai tempi – modifica nella statistica, per altro commentata negli effetti pandemici da uno studioso anche discretamente conosciuto.
Ora, visti gli eventi attuali e passati, aggiungiamo qualche considerazione “fattuale”: come è possibile cotanto sfarzo di sapienza interessata con così tanto anticipo rispetto agli accadimenti? Certo, senza COVID tale statistica sarebbe rimasta il classico caso perfettamente farlocco che giornalmente dipinge la sintesi interessata delle notizie proposte ad esempio dai media italiani. Da Marzo 2020 in avanti invece, con il COVID, la cosa appare assai più tenebrosa e addirittura grottesca, oltre che preoccupante.
Faccio per altro notare come, ad es. nel caso dell’Italia, si preveda base stessa fonte deagel.com un PIL italiano ridotto del 35% circa, nel 2018 PER IL 2025 (oggi portato addirittura più giù, sotto i 1000 mld USD, ndr). Bene, tutti sapete come causa COVID si parli oggi sempre più insistentemente di un PIL italiano ridotto del 15% nel 2020, ben sapendo naturalmente che NON è ancora finita visto che di ripresa non se ne parla e forse non se ne riparlerà nemmeno il prossimo anno! Ossia il crollo del PIL “is on track” con la previsione della fonte citata, mentre quella sulla popolazione NO.
Nessuno è per altro riuscito a spiegare come si può fare a mantenere in piedi uno Stato che perde il 35% di PIL (o anche solo il 20%) nell’arco di due o tre anni, stante la stessa popolazione. Ossia facendo crollare il PIL pro capite! E senza contare l’enorme percentuale vecchi in Italia, che si traduce in costi di welfare, pensioni ecc….. (commento personale: siete proprio dei fessi se non capite, cari miei!)
PREVISIONI ELABORATE DA DEAGEL.COM AD PER IL 2025
Dunque, stante la tenebrosità del forecast, proviamo a fare una pensata. IL COVID uccide pochissimo, lo sappiamo. E guarda caso uccide soprattutto gente anziana, che è più un peso che altro per le società occidentali che devono pagare welfare e pensioni. In termini utilitaristici – diciamo anche “nazisti” se volete, … – la morte di tali “pensioni” più che persone (anziane) sarebbe, secondo alcuni, un evento non necessariamente negativo in un momento storico in cui il debito statale [e anche in certi casi privato] è ormai fuori controllo.
Stante però la mortalità bassa del COVID, non ritengo l’epidemia attuale di coronavirus debba fare paura.
Perchè invece si avveri la previsione di Deagel.com bisogna invece fare qualche considerazione in più. Ovvero, stante la bassissima mortalità del COVID, o tale COVID avrà degli effetti a lungo termine che oggi non conosciamo, causando morte successiva in tempi relativamente rapidi, o c’è dell’altro.
Quello che possiamo dire di sapere è che il COVID, nelle persone guarite quanto meno dopo essere state ricoverate, lascia “segni” importanti soprattutto ai polmoni ed al cuore, riducendo la speranza di vita anche in modo sostanziale. Ma ciò NON BASTA per giustificare una cotanta riduzione della popolazione mondiale come indicato dalla fonte citata, soprattutto nell’ “avanzato” mondo occidentale.
Dunque perchè si avveri tale perverso forecast al 2025, in assenza di guerre (non rilevabili direttamente dalle altre statistiche della stessa fonte), o dovrà esserci un’altra pandemia di “qualcosa” dopo il COVID; o dobbiamo implicare un altro tipo di evento che attacchi contemporaneamente solo il mondo occidentale, in grado di causare una vera debacle nella popolazione (oltre che nel PIL).
Bang!
E qui non può non venire alla mente la narrazione mediatica del fantomatico vaccino per il COVID, un’assurdità ciclopica in termini sostanziali: infatti fare vaccinare anche obbligatoriamente la maggioranza della popolazione mondiale per una infermità che causa pochissimi morti non ha senso. Dunque, i fatti sono due: o il COVID è destinato a causare davvero tante morti in futuro, per meccanismi che oggi non conosciamo, ipotesi assolutamente non provabile e direi anche assai remota allo stato attuale della scienza usata come metro universale. O, più propriamente, vista la precisione e puntualità della previsione di riduzione della popolazione mondiale (di pari passo al crollo del PIL), forse proprio vaccino potrebbe essere parte del metodo per ridurre la popolazione di fatto terrestre .
E qui entriamo nelle domande non solo antipatiche ma soprattutto importanti che bisogna fare e farsi, onde evitare il danno massimo:
prima di tutto, è lecito, è cauto, è ragionevole accettare di farsi inoculare un vaccino che non abbia ottenuto garanzie di sperimentazione previa al fine di dimostrare che non sia dannoso per chi lo riceve?
No, la risposta è un rotondo NO.
Ovvero, è facile concludere che NON è ragionevole accettare di farsi inoculare un vaccino per una infermità a bassissima mortalità, accettando invece rischi enormi lato vaccino.
Qui mi fermo, per ovvie ragioni. Ma temo starà a tutti voi – a breve – difendere la vostra esistenza, non solo il vostro benessere. E quella dei vostri cari, soprattutto se anziani.
Sarà certamente una questione strettamente personale, io ne sono praticamente certo. Anzi, un problema assolutamente personale, visto che gli interessi di un certo stato e della popolazione abitante potrebbero divergere come mai è successo prima, diciamo dai tempi del feudalesimo e dei signorotti feudali.
Appunto. In troppi dicono che nell’ultimo trimestre del 2020 sapremo chi la spunterà nell’eterna lotta tra il Bene ed il male anche questa volta. Forse…
MD
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