Redazione: Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo un pezzo tradotto dal nostro nuovo amico “Bart”. Benvenuto!
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Michael Snyder per The Economic Collapse Blog
Il fatto che i funzionari delle Forze dell’Ordine si aspettino una violenza diffusa in tutta la nazione come conseguenza delle Elezioni, dovrebbe far tremare ogni americano fino alle ossa.
Continuo a ripetere che la violenza non risolverà nulla, ma gran parte della popolazione non ascolta più voci come la mia.
Come leggerete nel prosieguo, le Autorità hanno deciso di “prepararsi al peggio” in modo che tutti siano consapevoli di cosa sta per accadere.
Ma, a questo punto, se non possiamo tenere un’Elezione Presidenziale senza violenza, quanto tempo ancora potrà reggere il nostro sistema?
Chiunque finisca per vincere, le Elezioni del 2020 ci diranno molto su dove si sia spinta la situazione in America.
Per fortuna, i funzionari della maggior parte delle grandi città non hanno ficcato la testa sotto la sabbia e stanno preparandosi a fronteggiare i disordini di massa che seguiranno le prossime Elezioni.
Il NYPD sta addestrando centinaia di rinforzi per prepararli al giorno delle Elezioni, per timore che possano scoppiare rivolte e proteste dopo l’annuncio dei risultati.
A Los Angeles, agli Agenti viene detto che “potrebbero aver bisogno di rimandare” le loro vacanze perché siano disponibili per qualsiasi evenienza …
Secondo il Los Angeles Times: “La scorsa settimana, la Polizia di Los Angeles ha inviato una nota interna ai suoi Agenti in cui afferma che potrebbe essere necessario riprogrammare le ferie previste per i giorni delle Elezioni, perché il Dipartimento si sta preparando per possibili proteste o altri disordini”.
Le Forze dell’Ordine indicano come possibile scenario quello delle rivolte scoppiate all’indomani della morte di George Floyd, per cui questa volta vogliono essere pronte.
Anche in Texas, le Autorità di diverse città ammettono che “stanno preparandosi per potenziali disordini in occasione delle Elezioni del 3 novembre“ …
“Lo scopo di questi preparativi” — ha dichiarato la portavoce del Dipartimento di Polizia di Austin, Tara Long — “è quello di garantire la sicurezza della comunità, proteggendo al contempo le persone che intendono esercitare pacificamente i loro diritti, sanciti dal Primo Emendamento”.
In effetti, in alcune città le proteste sembra che non debbano finire mai.
Quattro anni fa, quando Donald Trump vinse le Elezioni, a Portland esplose il caos e la città, da allora, è sconvolta dai disordini …
La Polizia ha affermato che sta preparandosi per i disordini che potrebbero aver luogo la notte delle Elezioni, dopo aver visto quelli seguiti alle Presidenziali del 2016.
Era solo l’inizio di quattro anni di disordini, proteste e rivolte.
I funzionari di Minneapolis, ancora sotto shock, continuano ad affrontare un’ondata senza precedenti di criminalità e violenza.
Il portavoce della Polizia ha riferito alla stampa che la linea guida per queste imminenti Elezioni è quella di “prepararsi al peggio” …
A Minneapolis, dove le proteste per l’omicidio di George Floyd sono infuriate per settimane, si stanno facendo preparativi simili.
“Siamo consapevoli che questo potrebbe essere un punto critico e ci siamo attrezzati adeguatamente” — ha detto il portavoce della Polizia di Minneapolis John Elder — “Ricordate: preparatevi al peggio e speriamo per il meglio”.
Penso che sia una buona indicazione per tutti noi.
Possiamo continuare a sperare che la pace prevalga ma, se non vi state organizzando per affrontare il peggio, state commettendo un grosso errore.
Anche il “Ministero della Giustizia” sta “preparandosi per possibili disordini civili”.
Quanto segue viene dal Washington Post:
“A detta dei funzionari più esperti, per prepararsi a possibili disordini civili durante l´Election Day, il ‘Ministero della Giustizia’ ha creato un ‘centro di comando dedicato’ presso la sede dell’FBI, per coordinare la risposta federale a eventuali disordini che potrebbero sorgere in tutto il paese.
Quest’anno, secondo persone ben informate, nonostante il ‘Ministro della Giustizia’ monitori come sempre le Elezioni per garantire che gli elettori possano esprimere il proprio voto, le preoccupazioni dei funzionari sono anche maggiori, visto che i veleni della politica — combinati con la potenziale incertezza che circonda il conteggio dei voti — potrebbero portare a manifestazioni violente tra le opposte fazioni”.
Personalmente, spero che le Autorità riescano a ridurre i disordini al minimo possibile.
Qualsiasi tipo di violenza politica spezzerebbe il cuore di tutti noi, perché queste cose non dovrebbero mai accadere nel nostro Paese.
Sfortunatamente, un numero crescente di americani è convinto che le cose prenderanno presto una piega estremamente brutta.
Infatti, un recente sondaggio ha rilevato che ben il 61% degli americani crede che siamo avviati verso un’altra guerra civile …
Il sondaggio, che includeva i risultati del “Back-to-Normal Barometer”, è stato condotto da tre aziende: Engagious, Sports and Leisure Research Group e ROKK Solutions.
I risultati hanno mostrato che oltre il 61% degli intervistati ritiene che l’America si stia avviando verso una “seconda guerra civile”, con il 41% che “è fortemente d’accordo” con tale valutazione.
Questi numeri sono davvero scioccanti, ma sono coerenti con gli altri sondaggi.
Sono anni che la rabbia e l’odio si accumulano nel nostro paese e ora sono in forte crescita.
Continuerò a parlare contro le rivolte, i saccheggi e tutte le forme di violenza politica, affiancando altre voci influenti che lo stanno già facendo.
Ma ce ne sono molte altre, nella nostra società, che stanno fomentando ancora più rabbia e odio.
Quindi, vorrei incoraggiare tutti voi a “prepararvi al peggio” per i mesi a venire.
Credo che sarà un momento cruciale della nostra storia e, più i risultati elettorali saranno contestati, peggiore sarà il caos.
Anche se alla fine venisse dichiarato un vincitore, molti dei perdenti si sentiranno come se le Elezioni fossero state rubate loro.
C’è ancora tempo per evitare questo scenario, ma in questo momento è difficile immaginare che tutto possa finir bene.
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Scelto e tradotto da Bart
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