Pochi dubitano che senza COVID Trump avrebbe vinto a mani basse. Ossia il COVID per affossare Trump ovvero il potere anglo-USA nel mondo. Ma gli argomenti degli avversari degli USA sono spuntati: senza il mondo anglo i due più grandi competitors di Washington, Germania e Cina, imploderebbero. Infatti senza i consumi anglo la bilancia commerciale di detti due paesi andrebbe in crisi. Per questa ragione non mi stupirei affatto se il COVID fosse addirittura un’arma batteriologica, vedremo in futuro che ne diranno gli storici.
Un eroe nazionale secondo molti (anche secondo questo sito)
Oggi in fondo tutto gira attorno al dollaro: un dollaro debole ri-aggiusterebbe i consumi, riducendoli in USA e affossando Cina e Germania. Infatti l’asse sino-tedesco non vuole la svalutazione del dollaro.
All in all siamo davvero in un intrigo internazionale, che senza Trump verrebbe risolto verso un mondo tri- o quadri- polare, senza passare da Yalta, ossia senza guerra calda.
Oggi abbiamo forse le elezioni contemporaneamente più contestate “in anticipo” della storia USA e più critiche per la tenuta del Paese: tutti pensano al peggio ormai! E se invece domattina ci fosse un vincitore chiaro?
Alla fine Biden ha mentito in diretta TV su suo figlio e sugli affari con Burisma e coi cinesi. Un figlio che fuma crack per altro non è propriamente un bel biglietto da visita per i votanti USA tradizionali. Insomma, sarei assai stupito se Biden vincesse, nella casa della democrazia (in Europa da secoli non è permesso a nessun Donald Trump di rivoluzionare la scena politica tradizionale, ndr).
Ma diciamolo, già sappiamo che i Dem si attaccheranno solo al voto postale, sempre manipolabile; e sulle contestazioni sulla differenza esistente tra voto popolare, come numero intendo, ed il numero di seggi.
Sul voto postale siamo praticamente certi che con l’attuale grande maggioranza alla Corte Suprema, con Trump confermato, nel 2024 tutti gli americani avranno un ID card per votare, per evitare brogli. Sul voto popolare invece la storia è un po’ diversa da come ve la raccontano i media.
Il motivo è semplice e si chiama California. Già nel 2016 tale Stato, il più popoloso degli USA, diede un margine di 4,3 milioni di voti a Hillary Clinton, fatto che all in all portò una maggioranza di voti pari a ca. 2 milioni di voti per Hillary a livello federale, sebbene con Trump vincente come numero di seggi.
Oggi il surplus di voti Dem della California sarà, nostra stima, di ca. 7 milioni di voti, ossia probabilmente saremo oltre ben oltre i 2 milioni di voti per Biden in aggregato nazionale, ossia a vantaggio dei Dem. Da tale “scusa” partirà la protesta interna agli USA, attaccando dunque la struttura federale di Stato USA, alla radice. Per intendersi, è come se la Lombardia, una regione scelta NON a caso, votasse al 100% per la Lega avendo un vantaggio relativo come numero di voti anche a livello nazionale; ma poi avesse la minoranza in Italia come numero seggi. E la direzione legista, con tale “scusa”, dicesse che questo non è giusto, reclamando la secessione o qualcosa del genere (tenete a mente questo esempio per favore, …).
Domattina qualcuno pensa che ci sveglieremo con questo dubbio, un voto contestato. Insomma, senza sapere chi vince e con una rilevante differenza tra numero di seggi allocati e voto popolare.
Non ritengo sarà così, ritengo infatti che Trump vincerà largo.
Il motivo? Per colpa di Antifa e BLM. Ossia molti americani oggi NON dicono di essere trumpiani per colpa dei rischi che ciò comporta. Dunque ritengo ci sarà la sorpresa, anche termini di mobilitazione popolare con una partecipazione al voto probabilmente che non si vedeva da decenni. Oltre al fatto che le minoranze USA nere ed ispaniche relativamente benestanti, voteranno Trump in massa spaventati dai riots. Anche perchè il messaggio di Trump è davvero efficace: non si può fermare l’economia, anche l’economia che crolla uccide!
Vedremo se mi sbaglierò.
Dulcis in fundo un dettaglio davvero interessante, or ora, nella notte elettorale USA: il primo ministro G. Conte sembra NON cambi i DPCM, resta tutto come prima, nessun irrigidimento delle norme ossia nessun ulteriore coprifuoco. Tradotto l’Italia nel caso sfida le forze pro lockdown basate a Bruxelles e nei feudi italici pro-secessione e pro-euro ed EU, le cose ormai coincidono. Che sia un segnale su chi vincerà negli USA?
God bless America!
MD
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