The Sunday Telegraph sullo scandalo del Climagate, 28/09/2009 – I dati meteo truccati da varie Università mondiali per far emergere ad arte il problema del riscaldamento globale
Stiamo sempre ai fatti. Come abbiamo evidenziato in passato, a giudicare da reputati studi recenti ormai sembra si stia andando verso un raffreddamento dell’atmosfera, a partire da quella alta a scendere, e non verso un riscaldamento globale. Tra il 2020 ed il 2030 ci sarà un progressivo aumento degli effetti percepibili. Alla faccia della CO2, che gli scienziati ci insegnano prima di tutto far parte dell’equilibro terracqueo, per cui a maggiori concentrazioni di CO2 nell’aria corrispondono – in assenza di manipolazioni del clima – maggiori precipitazioni piovose e nevose a causa di maggiore evaporazione d’acqua, la quale conduce – in termini generali – alla formazioni di cumulonembi/stratocumuli a relativamente bassa quota che portano pioggia e parallelamente abbassano la temperatura in superficie (…).
Per non sbagliarsi va ricordata una semplice regola: le nuvole “diciamo basse”, i cumulonembi/stratocumuli – quelle che portano pioggia per intenderci – abbassano la temperatura terrestre; viceversa le nubi alte, ad es. i simil-cirri creati dalle emissioni dei jet commerciali, le nuvole alte, quella all’altezza circa dove volano gli aerei commerciali a reazione, sopra i 10’000 metri di quota, alzano invece la temperatura terrestre, per dei meccanismi fisici che non sto qui a spiegarvi (…).
Ormai anche nella stampa mainstream sta facendo capolino tale imbarazzante evidenza sul global cooling, con la notevole conferma indiretta degli USA dove quest’anno abbiamo avuto un inverno estremamente freddo. Idem nel nord Europa, proprio quest’anno, sebbene pochi ne parlino.
Esistono quattro punti fattuali su cui dobbiamo concentrarci:
1. Sia la NASA, che l’Università di San Diego, Che la Northumbria University, il Global Warming Policy Forum (vedasi LINK), quattro soggetti che hanno studiato in passato in modo consistente ed approfondito i cambiamenti climatici [assieme alle evidenze del prestigioso Astrophysical Journal Letters], confermano che, per via della riduzione dee macchie solari, la terra sta andando verso un raffreddamento globale e non verso un riscaldamento globale
2. Esiste una enorme mole di pubblicazioni scientifiche (vedasi LINK, LINK) che dimostrano come il principale driver del riscaldamento climatico non sia la CO2 – che tende invece a compensarsi in caso di riscaldamento accumulandosi come carbonato nel fondo degli oceani – ma l’attività solare ed interplanetaria in generale
3. E’ provato che alcune sostanze immesse in alta atmosfera in modo artificioso, tra tutti i solfati, alzino la temperatura formando simil-cirri/nuvole alte, con parallela riduzione delle precipitazioni
4. Come indicato dal generale Fabio Mini, ex capo di Stato Maggiore della NATO per il Sud Europa, la guerra del clima si sta già combattendo.
Per smontare le balle mediatiche sugli effetti del clima (anche le verità parziali rischiano di essere per lo più bugie) l’anno scorso abbiamo invitato uno dei più importanti astronomi italiani ed europei (LINK) il quale ci ha spiegato a livello tecnico come le notizie sui cambiamenti climatici, come riportate dai media, non ci dicono tutto ma solo una verità parziale e probabilmente di parte, vedasi di seguito.
Certo, modificare il clima è un grande business: così facendo, imponendo dall’alto una decisione presa dai soliti noti, si possono innescare trend economici imposti per legge sapendo già dove si andrà a finire (vantaggio non da poco per gli speculatori); trend che in cascata influenzano la vita di tutti noi. Pensate ad esempio al cambiamento climatico, pensate quanti cambiamenti sta comportando per tutti! Forse non lo sapete ma oggi nella vostra bolletta elettrica nel 2018 avete mediamente pagato di più per incentivare i produttori di energia rinnovabile (componente A3) che il costo della stessa materia prima elettricità! Pensate anche al fatto che vi si stia obbligando a cambiare la vostra auto Euro4, che dal 2020 non potrà di fatto più circolare nei centri urbani; avendo per legge già accettato che dal 2030 anche la auto Euro6 dovranno fare lo stesso. E dunque capite la spinta all’auto elettrica, che – come dimostrato dalle Autorità di Singapore – “una Tesla inquina più delle benzina” e senza tenere conto del futuro smaltimento delle batterie.
In quanti aspetti tutti noi accettiamo supinamente che esista il riscaldamento globale e sia causato da noi stessi, dalla CO2! E quindi accettiamo,a seguito dei supposti delliti anche le pene. E se non fosse così? L’impatto che questa accettazione ha sulla nostra/vostra vita è costosissima (soprattutto costringendo le famiglie, la massa, a spendere soldi per cambiare abitudini, facendo ricchi i soliti noti, guarda caso…).
Ora guardate i fatti: gli Stati Uniti, con un presidente come Trump alla Casa Bianca, hanno avuto un inverno freddissimo, così come tutto il Nord America. Ricordate ora che già molti anni fa qualcuno si lamentava del clima troppo rigido, un freno all’economia. 40 anni fa furono pubblicamente ipotizzati interventi umani sul clima, appunto iniettando sostanze in atmosfera, in TV (…). Ora immaginate per un attimo cosa succederebbe se “la guerra del clima” si smettesse di combatterla, tutti assieme. Immaginate per un attimo un mondo che non avesse un riscaldamento globale per come lo conosciamo oggi, causato dalla CO2, ma come molto probabile – a meno di interventi umani per impedirlo, manipolazioni – un raffreddamento globale: tra le altre cose, tutti noi smetteremmo di investire in rinnovabili e non penseremmo più nemmeno lontanamente a comprare una costosissima auto elettrica (che oltre tutto con temperature basse ha una durata delle batterie molto ridotta) ecc. ecc.
Oops, anche a Repubblica.it scappano le notizie…
Ora guardate i fatti: l’EUropa sembra essere un’area che, specialmente da un qualche anno a questa parte, tende ad avere alte temperature invernali con (soprattutto) forti abbassamenti delle precipitazioni, quasi a zero in inverno. Siamo forse innanzi ad una immane manipolazione climatica, in EUropa? E se così fosse, perchè? Nel caso, sarebbe semplice ipotizzare – utilizzando il classico approccio del “Follow the Money” – che, sì, potrebbe essere che qualcuno abbia interesse a vendere il “riscaldamento globale” come trend ineluttabile “ad arte“, immaginate che fine farebbero le industrie delle fonti energetiche rinnovabili e le auto elettriche dove sono stati investiti centinaia di miliardi di dollari se venisse fuori che tale global warming è una bufala. Vada per le rinnovabili, che sono già in produzione, ma l’auto elettrica, nel caso di bufala climatica sul riscaldamento globale, perchè dovremmo spendere montagne di soldi per una supposta innovazione che oltre a rendere la nostra vita molto più complessa inquina di più delle auto a ciclo termico? Non avendo di fatto cambiato il modo in cui si produce l’energia (oggi in Germania la maggior parte della produzione elettrica è a carbone, ndr)?
Inverno 2017
Or dunque, osserviamo i fatti: vi propongo alcune cartine invernali dell’Italia in cui l’alta pressione sembra “proteggere” dalle piogge proprio l’area più densamente popolata dell’EU, fra Spagna, Francia, Benelux, Germania, Italia. Ovvero è quell’area che crea il convincimento elettorale sui grandi trend, influenzate tale zona e avrete un driver politico ossia elettorale continentale (oggi il partito dei verdi è la vera arma contro i sovranisti EUropei, ricordatavelo!). Come vedete l’EU-core sembra davvero protetta da una costante alta pressione metereologica, che blocca le piogge e genera clima mite in inverno.
Ora, da persona che mai ha creduto ai complotti sulle scie chimiche (semplicemente perchè mancava il movente) vorrei spingervi ad immaginare cosa succederebbe se l’uomo decidesse davvero di manipolare il clima ad esempio irrorando l’alta atmosfera con solfati, all’altezza di dove viaggiano i jet commerciali per intenderci. Stante il fatto che è provato – ed anzi è anche stato recentemente proposto da rinomate università USA – la tecnica di manipolare il clima irrorando sostanze in alta atmosfera (mica una mia invenzione). Ne ho parlato in questo intervento, dove ho evidenziato proprio l’attivismo di un certo mondo scientifico verso la manipolazione del clima, ben sapendo per altro come fare visto che esistono numerose pubblicazioni che indicano quanto meno “cosa si dovrebbe fare” ad esempio per scaldare il pianeta irrorando solfati in altra troposfera.
1977
E qui sorge la domanda: non è che la presidenza Trump, pragmatica, non voglia più sposare la teoria del riscaldamento climatico in quanto troppo costosa e dunque si sia “ritirata” dall’accordo di Parigi interrompendo o quanto meno limitando parallelamente sul suo territorio l’intervento umano di manipolazione del clima verso il riscaldamento relativo, ad esempio con irrorazione di solfati in alta troposfera? E che invece l’EU faccia il contrario, visto che al contrario degli USA sostiene ancora il protocollo COP3 di riduzione dei gas serra oltre che l’auto elettrica, vera spina dorsale economica dell’accordo della nuova Vichy franco-tedesca e della stessa EU franco-tedesca, con immani implicazioni economiche per tutti i cittadini comunitari (leggasi, con enormi costi imposti dall’EU) ?
Oops, la rinomata Phys.org dice che le emissioni dei jet causano il riscaldamento globale? Ho letto bene? E cosa ci sarà dentro queste scie…
Non è che l’EUropa sia oggetto di immani manipolazioni umane per modificare il clima, scaldandolo alla bisogna? Ad esempio con immissione di solfati in alta atmosfera?
La NASA (vedasi LINK) ci spiega come si causano le nubi che possono riscaldare il pianeta, che poi determinano il riscaldamento globale… in attesa delle nuove scoperte!
Certo, se guardate il cielo d’inverno – ve lo ricorderò il prossimo anno – vedete tantissime nubi alte simili ai cirri, chiamati in gergo tecnico “cirri modificati“, quelle nubi altissime che guarda caso si formano proprio dove passano i jet commerciali, è fattuale rilevarle. Fate attenzione, osservate bene: che tali nubi si formino proprio all’altezza di dove passano i jet, si vede. Attenzione, non ho detto che si formino a seguito delle scie rilasciate dagli aerei, no, non l’ho detto…. l’ha detto la NASA/Phys.org!
Chi scrive sposa appieno la teoria della NASA, della Northumbria University, della San Diego University, del GWPF sul fatto che a causa di minori macchie solari si andrà inevitabilmente incontro a un raffreddamento globale a partire dalla stratosfera, poi a scendere (gli effetti verranno pienamente percepiti dal 2021 circa). Su tale aspetto penso ci siano pochi dubbi scientifici.
Se poi in certe zone della terra questo non corrisponderà ad un abbassamento della temperatura al suolo dovremo capire come mai. Una possibilità potrebbe ad esempio essere l’intervento umano per evitare che ciò succeda, ripeto, solo in certe zone, non ovunque. Anche perchè il global warming è fenomeno non regionale, ma globale, ossia la temperatura è da calcolare a livello medio (altro punto che dovrebbe farvi riflettere è che una recente pubblicazione abbia evidenziato come i sensori della temperatura siano molto spesso posizionati in modo erroneo, ossia ad esempio negli aeroporti nella zona di rullaggio dei jet, ossia influenzate dall’aria calda dei rotori delle turbine, ah, a guardare i dettagli spuntano le corna del diavolo…). Anche il Climagate (IT) Climagate (EN) sopra indicato ha evidenziato vere e proprie frodi atte a dare conferme del global warming anche quando mancavano le prove a supporto, infatti le hanno create ad arte!
Chi difende la teoria del global warming è quasi indistintamente Dem, come Al Gore, che ha una industria che fa business su tale trend…
Se poi nessuno vi ha mai raccontato di come i dati del riscaldamento globale siano stati letteralmente taroccati per far apparire il clima più caldo di quello che è durante l’era Obama, andatevi a vedete il Climagate, (anche Forbes conferma i dubbi) un enorme scandalo fatto di dati tarocchi di cui nessuno sembra volersi ricordare… Dunque venderci temperature progressivamente maggiori solo in Europa può NON significare riscaldamento globale, attenzione. A riprova della mia tesi va considerato che la stessa NASA abbia rilevato come i ghiacci polari stiano di nuovo crescendo, ossia raffreddamento globale, non riscaldamento….
Encore, sulle auto elettriche ed il riscaldamento climatico: le contraddizioni dell’Italia
Faccio notare che se si volesse intervenire sul clima (per scaldarlo ad esempio) ciò comporterebbe proprio – guarda caso – l’immissione di sostanze come i solfati in alta atmosfera, all’altezza della circolazione dei jet commerciali. Tale immissione, oltre ad un riscaldamento LOCALE, avrebbe come effetto una riduzione delle precipitazioni, precisamente come accade da qualche anno in EUropa. Secondo chi scrive è molto significativo già solo tenere il naso in su, verso il cielo, ossia osservare che la presenza e/o la formazione di simil-cirri da jet (fonte: Phys.org) è collegata alla riduzione delle precipitazioni (…). Osservare la formazione dei cirri è particolarmente importante (…).
Dovremmo tutti usare di più le nostre doti cerebrali, credetemi. Basta un po’ di attenzione, oltre che di spirito critico.
Mitt Dolcino
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