Redazionale:
Normalmente qui scriviamo di politica, geopolitica, anche se abbiamo sempre un occhio attento all’economia, che obtorto collo tutto permea.
Il mainstream ci ha immerso nella questione covid e pertanto vogliamo aggiungere un contributo, fatto di puro ragionamento e testimonianze accreditate, sull’argomento.
L’annuncio è che il vaccino sia dietro l’angolo, così ci informano H-24 i mezzi preposti alla propaganda.
Armati di ragionamento socratico e di lente d’ingrandimento mettiamo in fila alcune evidenze come farebbe un novello Dr. Watson in attesa di confrontarsi con la verità che presto sarà rivelata, senza scomodare l’arguzia di Sherlock Holmes.
Articolo:
Il numero due di Pfizer, qualche giorno fa, ha detto questo è un grande momento, il vaccino sarà presto pronto, è questione di poco e sarà disponibile per tutti, l’azienda vola in borsa.
Andiamo quindi a capire meglio cosa significhi questo annuncio, ci avvaliamo di altre notizie che ci spiegano quali sono gli iter di approvazione di un farmaco.
Scopriamo che, se tutto “va bene”, un vaccino forse ci sarà per l’estate del 2021, con tanti saluti agli strombazzanti giornaloni e alle non meno rumorose televisioni.
Come ben spiegato nell’articolo al link sopraindicato, la fase 3 richiede diversi mesi, se non anni, di lavoro.
Così è previsto dall’Agenzia regolatoria dei farmaci per ottenere il permesso di vendita.
Cioè si deve dimostrare, con uno studio su decine di migliaia di persone sane, che il farmaco sia in grado di prevenire l’infezione o almeno le forme gravi della malattia.
Senza causare effetti collaterali di rilievo ed i risultati devono essere condivisi ed in accordo con la comunità scientifica.
Anche il prof. Sergio Abrignani, ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare «Romeo ed Enrica Invernizzi», conferma che per avere un vaccino efficace servono anni di lavoro.
Nonostante ciò, sembra che sarà pronto per fine anno, il grande Lucio Dalla con la sua sensibilità artistica predisse il futuro anni fa, “sarà tre volte Natale e vaccino tutto l’anno”.
Come vedremo in maniera estesa più avanti, sembra che un vaccino mRNA sia un insieme di acidi nucleici che codificano le istruzioni per costruire delle proteine.
In buona sostanza un vaccino RNA lancia le istruzioni alle tue cellule e spera che le tue cellule ricevendo queste istruzioni, le seguano e costruiscano le proteine indicate.
Queste proteine a loro volta insegneranno al tuo sistema immunitario a combattere e vincere un virus.
Lo RNA è come un progetto o uno schema che indica agli operai di una fabbrica cosa costruire.
Per chi vuole approfondire può andare a leggere i dettagli scientifici a questo LINK
Bisogna ancora tenere in considerazione che questi sarebbero in assoluto i primi vaccini mRNA che abbiano mai cercato l’approvazione per l’uso umano.
A Marzo 2020 The Atlantic (vedi immagine e link sotto) ci spiega che sperare in un vaccino mRNA è come fare il progetto per un Cessna, lanciarlo attraverso il condotto di ventilazione della Ford, sperare che qualcuno all’interno lo trovi e che la fabbrica inizi a far uscire gli aeroplani invece dei pickup.
Restiamo pragmatici e guardiamo le evidenze, analizziamo adesso lo stesso argomento da un altro punto di vista.
Davvero potete pensare, che con tutti gli interessi in gioco, le grandi multinazionali dell’industria farmaceutica si preoccupino dei nostri interessi?
In un ambiente che premia chi arriva per primo, veramente possiamo pensare che ci sia qualcuno che si preoccupi se qualcosa va storto?
Meditiamo gente, come mai il CEO di Pfizer ha già liquidato circa il 62 % delle sue azioni, con una tempistica “casuale”, ma così concomitante all’annucio del vaccino.
Proprio adesso che il vaccino sarà disponibile, come si diceva prima a Natale.
Non lo dico io, lo potete trovare qui: LINK su una testata sicuramente mainstrem
C’è un’altra pandemia per la quale purtroppo non ci sarà mai alcun vaccino.
E continuerà a far strage, è la pandemia del virus dell’ignoranza, regalato a dosi massicce da quando Bernays con la propaganda, ha rovesciato uno stato per vendere delle banane.
Come sempre il (loro) mercato separerà il denaro e la spazzatura, soprattutto il primo verrà separato dagli stupidi.
Che dire, pagerà chi non è ricco, ma ha qualche risparmio, come ci racconta con estrema dovizia il nostro amico Mitt.
Questi neo feudatari, ieri come oggi, vivono di assoluto parassitismo sul resto del popolo e per continuare il loro modus vivendi sono disposti a qualsiasi azione.
Anche alla più vile e diabolica.
Vi saluto con una vignetta sulle elezioni americane, argomento di attualità, per mezzo della brillante mente ed affilata matita di B. Rich (Hedgeye)
Ci vorrà anche un po’ di fortuna.
R. Z.
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