Tyler Durden per Zero Hedge
Martedì, il Procuratore Generale William Barr ha dichiarato che il Dipartimento di Giustizia non ha scoperto prove di “brogli elettorali sistemici” tali da cambiare l’esito delle Elezioni Presidenziali del 2020.
Il mese scorso, Barr aveva emesso una direttiva per i Procuratori Federali di tutto il paese che permetteva loro di perseguire qualsiasi “accusa sostanziale” d’irregolarità di voto prima che le Elezioni Presidenziali del 2020 fossero certificate.
E oggi, in un’intervista all’Associated Press, ha detto che i Procuratori statunitensi e gli Agenti dell’FBI hanno lavorato sodo per dar seguito alle specifiche lamentele che hanno ricevuto …
“La maggior parte delle denunce di frode sono molto particolari per un insieme di circostanze, comportamenti o persone coinvolte. Non sono accuse sistemiche … sono poco consistenti” — ha detto Barr — “Quelle più ampie e che coprono potenzialmente alcune migliaia di voti sono state tutte seguite”.
Ma, come riferisce l’AP, il DoJ non ha scoperto alcuna prova che potesse cambiare l’esito delle elezioni.
“Finora non abbiamo visto frodi su una scala a tal punto ampia da influenzare l’esito delle elezioni”, ha detto Barr all’AP.
Inoltre, pur non facendo specificamente il nome di Sidney Powell, ha aggiunto: “C’è stata un’affermazione secondo cui ci sarebbe stata una frode sistemica e che le macchine usate fossero state programmate per distorcere i risultati delle elezioni … ma il DHS e il DOJ, dopo aver esaminato la questione, a tutt’oggi non hanno visto nulla che la giustifichi”.
Dalla frase sopra riportata si può notare che Barr non ha negato le prove, ha detto solo che lui e il Dipartimento di Giustizia non ne hanno trovate.
Il che fa sorgere la domanda: “quanto hanno cercato”?
Tuttavia, come ha sostenuto nella dichiarazione rilasciata ad AP, se la gente credesse ancora che ci siano prove, deve cercare rimedi attraverso una causa civile (prendendo comodamente le distanze da qualsiasi coinvolgimento suo personale e del DoJ).
“C’è una crescente tendenza a usare il Sistema della Giustizia Penale come una sorta di soluzione predefinita. Alla gente non piace un sistema in cui il DoJ entra e ‘indaga’”, ha detto Barr.
Nel frattempo, ecco 20 “fatti” [https://www.zerohedge.com/political/20-alleged-election-facts-dont-pass-smell-test] che non superano il “test della puzza”, che forse William Barr e il suo team avrebbero dovuto sondare con un po’ più di attenzione …
Non tratterremo il fiato per la risposta del Presidente Trump, perché sospettiamo che stia già arrivando …
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Aggiornamento (1445ET): Considerando la fonte, questa storia probabilmente non finirà bene …
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Aggiornamento (1500ET): Non c’è voluto molto. L’avvocato del Presidente Rudy Giuliani ha rilasciato questa dichiarazione:
“Con tutto il rispetto per il Procuratore Generale, non c’è stata alcuna parvenza d’indagine da parte del Dipartimento di Giustizia.
Abbiamo raccolto ampie prove di votazioni illegali in almeno sei Stati, che non sono state nemmeno esaminate.
Abbiamo molti testimoni che hanno giurato di aver assistito a numerosi crimini relativi a frodi elettorali.
Per quanto ne sappiamo, nessuno di loro è stato interrogato dal Dipartimento di Giustizia.
Il DoJ, inoltre, non ha verificato alcuna ‘macchina per il voto’ né ha usato i suoi poteri di ‘citazione in giudizio’ per determinare la verità.
Ciononostante, continueremo a cercare la verità attraverso il sistema giudiziario e le legislature statali.
Continueremo a perseguire il Mandato della Costituzione e a garantire che ogni voto legale sia conteggiato e che ogni voto illegale non lo sia.
Ancora una volta e con il massimo rispetto per il Procuratore Generale, la sua opinione sembra priva di qualsiasi conoscenza o indagine sulle sostanziali irregolarità e sulle prove di frode sistemica”.
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Il Dipartimento di Giustizia chiarisce i commenti di William Barr sulla frode elettorale
Jeff Charles per Red State
Il Procuratore Generale William Barr ha voluto chiarire i commenti che ha fatto sulla frode elettorale, in un’intervista rilasciata all’Associated Press (pubblicata martedì).
Pur non allontanandosi dalle sue precedenti osservazioni, ha sottolineato che l’indagine del Dipartimento di Giustizia è ancora in corso.
William Barr aveva affermato che il Dipartimento di Giustizia (DOJ) non aveva ancora trovato le prove di brogli elettorali così massicci da influenzare il risultato delle elezioni.
“Finora non abbiamo visto frodi su una scala così ampia da influire sul risultato elettorale”, aveva detto martedì il Procuratore Generale.
“C’era stata un’affermazione secondo cui ci sarebbe stata una frode sistemica e che le macchine fossero state programmate per distorcere i risultati delle elezioni”, ha detto il Procuratore Generale.
“Il DHS e il Dipartimento di Giustizia hanno esaminato la questione e fino a oggi non hanno visto nulla che la giustifichi”, ha continuato.
Dopo che la storia era stata rilanciata da diverse testate giornalistiche, il Dipartimento di Giustizia ha rilasciato una dichiarazione insistendo sul fatto che le parole importanti nelle osservazioni di Barr erano: “fino a oggi”.
“Alcuni media hanno riferito erroneamente che il DoJ avrebbe concluso la sua indagine sui brogli elettorali, annunciando semplicemente che non ce ne sarebbero stati”, ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Giustizia.
Che ha continuato: “Ma questo non è quello che ha dichiarato il Procuratore Generale. Il Dipartimento continuerà a ricevere e a perseguire rapidamente e con vigore tutte le accuse di frode specifiche e credibili”.
Dopo che il rapporto dell’AP ha fatto il giro dei social media, i membri del team legale di Trump hanno contestato le osservazioni di Barr.
L’ex Sindaco di New York Rudy Giuliani e l’Avvocato Jenna Ellis hanno rilasciato una dichiarazione in cui si legge che: “Con il massimo rispetto per il Procuratore Generale, la sua opinione sembra che sia stata espressa senza alcuna conoscenza o indagine sulle sostanziali irregolarità e sulle prove di frode sistemica”.
Hanno aggiunto che: “Con tutto il rispetto per il Procuratore Generale, non c’è stata finanche la parvenza di un’indagine del Dipartimento di Giustizia”.
Il giorno dopo le elezioni Barr aveva autorizzato i Procuratori Federali a indagare su qualsiasi “sostanziale accusa d’irregolarità riguardante le elezioni”, nel caso ci fossero chiare e credibili accuse che, se verificate, potrebbero influenzare l’esito delle elezioni in ogni singolo Stato.
Il Procuratore Generale aveva anche detto ai Procuratori che “le accuse gravi devono essere gestite con grande attenzione mentre, quelle pretestuose, speculative, fantasiose o inverosimili non dovrebbero essere una base per avviare indagini federali”.
Le affermazioni del team legale di Trump sulle mancate indagini del Dipartimento di Giustizia sono a suo parere imprecise.
Ci sono tutt’ora dei Procuratori che stanno esaminando varie accuse di frode elettorale.
Ma è anche importante notare che, se è pur vero che Barr ha riconosciuto che i Procuratori e l’FBI non hanno scoperto frodi tali da far vincere Joe Biden, è anche vero che le indagini non sono ancora concluse.
Nonostante sia oggettivamente difficile trovare le prove di una così massiccia frode elettorale, questo non significa che il Dipartimento di Giustizia non troverà la cosiddetta “pistola fumante”.
A questo punto, sembra che sia questa l’unica possibilità per ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali [ma di pistole fumanti ne sono state trovate in quantità. Ad esempio a Francoforte, ndt].
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Link originale primo articolo: https://www.zerohedge.com/markets/ag-barr-no-evidence-fraud-would-have-changed-election-outcome
Link Originale secondo articolo: https://redstate.com/jeffc/2020/12/02/william-barr-voter-fraud-remarks-n288026
Scelti e tradotti da Franco
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